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Recensione: Senza Fine di Kiersten White


Prezzo: € 14,50
Ebook: € 8,99
Pagine: 431
Editore: Giunti Y
Genere: YA Paranormal

Per Evie si avvicina il momento del ballo scolastico, la sua vita sembra davvero "normale" ora e la vita al centro sembra solo un lontano vago ricordo... Ma purtroppo questa normalità non potrà durare a lungo, perché il popolo dei paranormali ha bisogno di lei e le chiederà un sacrificio troppo grande...


Terzo ed ultimo volume della serie Paranormalmente, serie che ha diviso i lettori e che ha avuto critiche spesso molto differenti tra loro. Una serie questa è cresciuta dopo ogni libro e che è migliorata molto rispetto al primo volume.
I personaggi sono sempre ben delineati, con caratteristiche nette e precise ed ognuno con un proprio ruolo ben definito all'interno della storia.
Molti i personaggi che si incontrano durante la lettura, alcuni già noti altri nuovi e nonostante a volte l'eccessiva presenza di personaggi porta a disorientare il lettore in questo caso la lettura non ne risente.
La storia è narrata da Evie ed è attraverso i suoi occhi che il lettore vede sia il mondo fatato sia i vari protagonisti.
Il mondo delle fate e la loro vita vengono descritti con minuzia e forte è il sentimento che si prova a leggere del vuoto che portano dentro le fate, incapaci di creare e costrette a nutrirsi dei sogni degli uomini per avere un pò di felicità! 
La Regina Nera e la Regina Bianca sono due dei personaggi meglio descritti in questo volume: la loro angoscia, il dolore che le divora, l'egoismo e la rabbia che le caratterizza, sono quasi palpabili, ogni sentimento provato, ogni atteggiamento ed ogni influenza che la loro magia ha sugli esseri viventi appare al lettore in maniera netta, chiara e distinta, sembrano quasi reali e presenti.
Personalmente ho trovato molto bello e toccante il confronto tra il modo di vivere delle fate, il loro bisogno degli esseri umani e la vita nel mondo umano degli altri paranormali: mentre le fate si nutrono dei sogni degli uomini e ne traggono almeno in apparenza giovamento i paranormali soffrono di questa loro prigionia in un mondo in cui non hanno chiesto di andare, intrappolati in un corpo ed in una vita che gli stanno stretti e che li cambiano e in un certo senso li uccidono da dentro.
Dei vecchi personaggi i due che si mostrano di più rispetto ai due volumi precedenti sono senza dubbio Reth la fata e Arianna la vampira: appaiono in tutta la loro debolezza, emerge la loro insoddisfazione per questa vita non vita a metà tra il sembrare umani e non esserlo abbastanza... Reth che il suo rapporto con Evie lo ha cambiato al punto da ribellarsi alla sua stessa regina, che si disprezza quasi per ciò che sente e per cosa è diventato; Arianna, vittima innocente del suo cuore, intrappolata a metà tra la vita e la morte, soffre per una vita che non può avere e alla fine sceglie di percorrere un cammino differente.
Naturalmente anche in questo volume non manca il romanticismo legato alla storia d'amore tra Preston e Evie, ma non è nulla di troppo sdolcinato o eccessivamente presente lo definirei più una piacevole parentesi che spezza e alleggerisce il racconto "avventuroso".
La lettura è scorrevole, a volte appesantita dal comportamento egoistico e un pò infantile di Evie, ma per fortuna nell'insieme è sempre piacevole e coinvolgente: il lettore ha la sensazione di viaggiare realmente lungo il Cammino delle Fate e di camminare per il mondo della Regina Nera... 
Un libro questo adatto a questa calda estate, da tenere a portata di mano sotto l'ombrellone o da leggere all'ombra di un albero essendo leggero ma anche divertente: una porta fatata in cui lasciar andare la propria fantasia, rilassandosi e godendosi il piacere della lettura.





valutazione 5

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