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Recensione [Anteprima]: La ragazza che cuciva lettere d'amore di Liz Trenow


Prezzo: € 14,90
Pagine: 348
Editore: Tre60
Genere: Romanzo
Data Pubblicazione: 25 Giugno

Londra 1914 - Maria, un'orfanella di umili origini, viene mandata con la sua amica Nora a lavorare come ricamatrice a Buckingam Palace, dove incotra il giovane principe Edward che fin da subito mostra interesse nei suoi confronti... Maria è giovane ed ingenua e quando si renderà conto di come stanno veramente le cose sarà troppo tardi...

Nel 2008 mettendo in ordine in soffitta Caroline ritrova una vecchia trapunta che sua nonna teneva sempre in bella mostra e che lei ha ereditato... Ben presto Caroline scopre che la coperta risale agli anni 20, è fatta con stoffe pregiate e a quanto pare è stata fatta nella sartoria di Buckingam Palace! Chi l'ha fatta? Cosa rappresentano quei complicati ricami?

Ci sono libri che ti fanno innamorare guardandone la cover e leggendone la trama ed è quello che è successo a me con questo libro!
La trama è originale e il modo in cui viene raccontata la rende credibile, tanto che man mano che si va avanti nella lettura viene facile pensare che in fondo ogni fatto narrato potrebbe essere accaduto veramente!
L'autrice ha alternato la narrazione dei fatti avvenuti nel 1914 con quelli del 2008: voce narrante degli avvenimenti più vecchi è Maria, una delle ricamatrici della sartoria di Buckingam Palace e che racconta la storia della sua vita ad una studentessa di psicologia... Il lettore attraverso Maria ne osserva la vita all'interno dell'orfanotrofio, l'ascolta parlare della madre per poi immaginarla mentre rammenda e ricama, la vede arrossire durante il primo incontro con il principe Edward, ne percepisce il dolore e soffre con lei quando deve affrontare le cure in un ospedale psichiatrico, dove è stata rinchiusa per aver "osato" innamorarsi di un principe!
Protagonista invece degli avvenimenti del 2008 è Caroline, una donna di quasi 40 anni che all'improvviso si ritrova senza fidanzato, senza lavoro, con una madre malata e una trapunta patchwork che tra i suoi ricami nasconde un grande segreto... Pagina dopo pagina si assisterà alla crescita di Caroline, di come riprenderà in mano la sua vita per riscoprire vecchie passioni sopite e riuscire finalmente a seguire il suo cuore.
Due personaggi particolari, ben delineati e con caratteri differenti, ma con molti punti in comune: Maria è inizialmente ingenua, di quell'ingenuità tipica di una ragazzina di 16 anni alle prese con il primo amore, ma poi le dure prove che deve sopportare ne plasmano il carattere, diventa forte, strafottente e il modo in cui racconta come ha vissuto senza vivere per più di 20 anni è graffiante, colpisce il lettore, lo atraversa e lo ferisce, ci si innamora di Maria e pagina dopo pagina aumenta la voglia di saperne di più, ogni capitolo in cui la protagonista diventa Caroline si cerca qualcosa che possa ricollegarsi a Maria, si attende di arrivare alla fine del capitolo per poter tornare indietro nel tempo e scoprire cosa le è accaduto! 
Caroline è insicura, la sua personalità è insipida, non riesce a coinvolgere il lettore, lo annoia e spesso si ha la sensazione che sia una ragazzina piuttosto che una donna di quasi 40 anni, ma alla fine molto lentamente cresce, diventa donna anche se purtroppo la storia della sua vita resta indifferente al lettore. Le vite di Maria e Caroline sono intrecciate, cucite una nell'altra, seguono uno schema ben preciso, proprio come i disegni della trapunta patchwork, che racchiudono un messaggio ben preciso.
La ragazza che cuciva lettere d'amore racchiude in sè una grande storia d'amore, ma tratta anche temi delicati e sempre attuali come la demenza senile, lo stato in cui vivono le persone all'interno degli istituti psichiatri e denuncia l'abuso che durante le due guerre veniva fatto su molti pazienti, che erano giocattoli in mano di folli criminali che giocavano a fare Dio...
Ho amato ogni singolo capitolo riguardante Maria, ma ho apprezzato meno la storia di Caroline ed ho avuto l'impressione di leggere due libri differenti.
La Trenow avrebbe potuto ampliare di più tutta la parte di ricerca iniziata dai protagonisti per scoprire chi fosse l'autore della trapunta e quali segreti celava, invece ha preferito soffermarsi maggiormente sulla vita sentimentale e sui problemi di Caroline, smorzando così l'entusiasmo del lettore.
Verso la fine la storia diviene facilmente intuibile e quasi banale, ma il finale è invece una bella sorpresa, che corona il percorso di crescita di Caroline.
Lo stile è accattivante e l'alternare i racconti di Maria e Caroline è stata un'ottima mossa, poichè crea aspettative e interesse nel lettore, che pur di soddisfare la sua curiosità si ritrova a divorare il libro pagina dopo pagina.
La ragazza che cuciva lettere è l'opera prima della Trenow ed è un libro ancora molto acerbo, anche se è ben visibile il grande potenziale di questa autrice.
Posso aggiungere che per me che ho in famiglia ben tre sarte leggere di stoffe, cuciture a zigzag e ricami è stato come ritrovarmi in mezzo a scampoli e a fili colorati, osservando le piccole mani di Maria correre veloci sulla stoffa dando vita a vere e proprie opere d'arte...
Per chi ama le storie d'amore semplici, delicate, un po' acerbe e molto fanciullesche a cui fa da sfondo un'epoca passata tra le mure di un palazzo reale allora questa è la lettura perfetta!
Lasciatevi quindi sedurre da Maria e dai suoi racconti e scoprite insieme a Caroline cosa nasconde tra le sue cuciture quella trapunta che era tanto cara a sua nonna...

Vi lascio con una bellissima frase di Maria che mi è arrivata dritta al cuore e che mi ha commossa
"Dopo aver portato in grembo  un bimbo per 9 mesi e aver percepito ogni suo movimento ti ritrovi innamorata persa per quell'esserino anche se non lo hai mai visto con i tuoi occhi e lui non ha ancora preso la sua prima boccata d'aria. È un amore difficile da immaginare se non lo hai mai provato, talmente ti riempie, talmente invade il tuo corpo come l'acqua con una spugna, senza lasciare spazio per altro."





valutazione 5

Commenti

  1. E' vero, solo dalla cover si direbbe che è davvero un bel libro :)

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  2. Devo dire che la tua recensione è davvero bella e l'estratto meraviglioso.. Non sono ancora convinta al 100% di questo libro, ma ci stiamo avvicinando pian piano :) Bravissima Rory, davvero!

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  3. Che bella recensione.
    Ero innamorata della copertina, adesso voglio leggerlo *-*

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  4. bella recensione! mi hai fatto venir voglia di leggerlo! :)

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  5. mi hai davvero tentata con questa recensione. penso che lo leggerò

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  6. Davvero carino come libro, mi piacerebbe leggerlo e anche la cover è molto bella!

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