LE NOSTRE RECENSIONI


Anteprima: Favola in bianco e nero di Mauro Corona



Prezzo: € 12,00
Pagine: 96
Editore: Mondadori
Data Pubblicazione: 24 Novembre

TRAMA

Nel poetico e tenebroso mondo boschivo di Mauro Corona, non è raro imbattersi in una favola. Ma non è scontato che si tratti di una favola idilliaca, perché è proprio quando la narrazione si avventura nel fantastico che l'autore trova l'occasione per far emergere con forza la sua vena più caustica e dissacrante. E questa volta è chiaro più che mai: "Ho scritto una fiaba catti­va sul Natale, perché il Natale è una festa catti­va dove si scoprono i cattivi che fanno i buoni". Se con Una lacrima color turchese ci aveva portato ad accettare lo straordinario, ovvero l'eccezionale scomparsa del Bambin Gesù, fuggito dai presepi di tutto il mondo per provocazione, in questo suo ideale seguito si spinge ancora più in là, sfidandoci ad accogliere il diverso. Favola in bianco e nero si apre, infatti, con la prodigiosa apparizione di due statuine del Bambin Gesù, una con la pelle bianca e l'altra con la pelle nera, che si materializzano, inaspettatamente, allo scoccare della mezzanotte in tutte le case del mondo. La reazione che si scatena, però, è piuttosto prevedibile, perché tutti cercano di rimuovere la statuina di colore; del resto, la tradizione vuole che Gesù abbia la pelle bianca, nessuno è in grado di tollerare una simile anomalia.


Senza grandi giri di parole, dunque, Mauro Corona ci inchioda alle nostre responsabilità. Ci grida in faccia che "la guerra siamo noi", "che tentiamo di fregare l'amico a ogni passo", "che teniamo il marcio dentro per paura di essere scoperti" e ci invita a riflettere, lanciandoci un monito che, alla luce dei recenti avvenimenti legati agli sbarchi dei migranti, si fa ancora più severo e urgente.

AUTORE

Mauro Corona è nato a Erto (Pordenone) nel 1950. È autore di Il volo della martora, Le voci del bosco, Finché il cuculo canta, Gocce di resina, La montagna, Nel legno e nella pietra, Aspro e dolce, L'ombra del bastone, Vajont: quelli del dopo, I fantasmi di pietra, Cani, camosci, cuculi (e un corvo), Storia di Neve, Il canto delle manére, La fine del mondo storto (premio Bancarella 2011), La ballata della donna ertana, Come sasso nella corrente, Venti racconti allegri e uno triste, Guida poco che devi bere: manuale a uso dei giovani per imparare a bere, La voce degli uomini freddi (finalista premio Campiello 2014), Una lacrima color turchese, I misteri della montagna e delle raccolte di fiabe Storie del bosco antico e Torneranno le quattro stagioni, tutti editi da Mondadori. Ha pubblicato inoltre La casa dei sette ponti (Feltrinelli, 2012) e Confessioni ultime (Chiarelettere, 2013).

Commenti

  1. Mauro Corona è sempre molto intenso ed incisivo. Una lettura da non perdere!

    RispondiElimina

Posta un commento