LE NOSTRE RECENSIONI


Incontro con l'autore: Glenn Cooper


Buonasera e ben trovati ColorLettori :)
In questi giorni sono tanti gli incontri a cui stiamo partecipando, libri di cui assistiamo alla presentazione, autori con cui abbiamo il piacere di parlare e che abbiamo l'onore di conoscere. Io in particolare ieri ho coronato un piccolo sogno e ho partecipato ad un evento che aspettavo da tanto: Glenn Cooper è finalmente venuto a Bologna ed io ovviamente non potevo perdere un'occasione così ghiotta! L'autore ha presentato alle Librerie Coop. Ambasciatori della città la sua ultima opera, il libro conclusivo della sua seconda Trilogia, ossia L'invasione delle tenebre, preceduto da Dannati (il primo) e La porta delle tenebre (il secondo).

Prima di tutto voglio presentarvi la libreria, una distesa immensa di libri di ogni genere che troviamo immediatamente appena entriamo, percorrendo la sala tra varie avventure e vari autori, arriviamo in fondo dove si svolgono tutti gli eventi organizzati dalla libreria. Saliamo, con le scale normali o le scale mobili, la scelta è vostra, e non solo troviamo altri scaffali con altri bellissimi libri, ma c'è anche una sala in cui si mangia e, udite udite, è per questo motivo che tutti i giorni la libreria chiude a mezzanotte, non è fantastico? E non è finita qui, ancora un altro piano ci aspetta e qui c'è la sala dedicata ai più piccolini, ci sono tutti i libri dedicati ai nostri piccoli lettori e dirvi che sono una meraviglia è dire poco. Insomma, io passerei ore e ore in questo luogo magnifico e ogni volta che andiamo a Bologna il giro in questa libreria è assolutamente d'obbligo, nel caso in cui vi troviate da queste parti non mancate di farvi un giro qui dentro!

Ed ora veniamo a noi. Per me è stato il primo incontro con Glenn Cooper poiché gli altri tour in Italia si sono svolti in città diverse e purtroppo lontane da me, ed è stato fantastico, Glenn Cooper si è dimostrato essere un uomo molto colto, alla mano e davvero innamorato dei suoi lettori. A dialogare con lui c'era un'autrice italiana, Marilù Oliva che, fatemelo dire, è stata davvero bravissima, io trovandomi davanti ad un colosso simile non sarei riuscita a spiccicare parola.
Tra l'altro, piccolo inciso, come potete vedere dalla foto, io ero in primissima fila, una posizione privilegiatissima e come ho scritto sulla nostra pagina Facebook, Se mi allungavo gli potevo dare la mano! 

Prima di tutto Glenn Cooper ci è stato presentato come un uomo davvero molto versatile e dalle mille sfaccettature: nasce come medico, ed in questa veste era già venuto in quel di Bologna un'altra volta, diviene poi un archeologo e si trasforma in un produttore e uno sceneggiatore, seppur abbia precisato che ancora non ha voluto dare vita ad un film o ad una serie televisiva tratta dai suoi romanzi e francamente a me la cosa non dispiacerebbe, chissà se un giorno questi approderanno anche sui nostri schermi!

Ricollegandosi a questo poi, Marilù ha sottolineato come dai suoi scritti ci sia davvero tanto da imparare: infatti, in ognuno di essi Cooper inserisce personaggi storici che si ritroveranno ad essere parte integrante della storia ed in questa trilogia questi personaggi vengono inseriti direttamente all'Inferno ed è questo il punto su cui ci si è soffermati particolarmente: al contrario della letteratura, dove solitamente si passa dagli Inferi per arrivare al Paradiso, Glenn Cooper ha messo in atto il passaggio opposto facendo arrivare i Dannati sulla Terra attraverso un portale che si è aperto appositamente ed il riferimento al nostro Sommo Poeta Dante è inevitabile e l'autore stesso ha affermato di essere stato cauto nel scrivere la Trilogia proprio per il confronto che inevitabilmente sarebbe venuto a galla. Alla domanda, poi, del perché degli Inferi, Egli ha risposto affermando che è sempre stato interessato a parlare di questioni filosofiche, del ruolo del male e che ha sempre voluto analizzare i soggetti del male stesso (infatti anche in altri suoi libri questo argomento viene ripreso): Se ti interessa il male è inevitabile parlare dell'Inferno. Questa particolarità porta sicuramente ad avere in ogni scritto una tensione narrativa ineguagliabile e a creare scenari davvero molto interessanti.

Dopo l'inferno si è passati a parlare della Storia e di come in ogni libro Cooper inserisca non solo personaggi storici di una certa rilevanza, come Enrico VIII e Garibaldi (di cui, tra l'altro, conosceva davvero poco o nulla e con il quale ha fatto un lavoro molto più complesso per informarsi a dovere), ma anche protagonisti umili, classica gente del popolo che si arrabatta tutti i giorni per tirare avanti e vivere quanto meno dignitosamente. Ma voi vi starete certamente chiedendo: "con quale criterio ha scelto i personaggi storici?" e sfiderei ognuno di voi a dare una risposta! Avete presente il gioco dello scegliere 5 persone famose con cui si andrebbe a cena? Ecco, lui immagina questi personaggi seduti ad un tavolo intenti ad interagire con loro e con il popolo, geniale vero?


Siamo poi entrati nel vivo del libro parlando dei due protagonisti, una coppia, John ed Emily, rispettivamente un soldato gentiluomo con le sue complessità e le sue debolezze e un fisico che sa decisamente badare a se stessa, con una vera e propria missione ed è stato posto l'accento sulla loro qualità di coppia, a perfect team per attraversare le difficoltà più impervie: lui è un uomo molto intelligente, ma è lei il vero cervello dei due, John i muscoli. 

Si parla quindi anche di amore ne L'invasione delle tenebre, ma l'argomento principale è il Potere, per il quale gli uomini sono in grado di fare di tutto, quell'elemento visto come la cosa più importante nel nostro mondo e l'Unica all'Inferno dove, non esistendo la famiglia e conseguentemente neanche i bambini, ciò che conta veramente è il posto in cui ci si colloca nella gerarchia di quel mondo.

Altro elemento su cui l'autore ha voluto porre l'accento è la Bontà: l'Inferno non è solo abitato da personaggi cattivi fin dentro l'animo, vi sono anche persone di per sé buone che cercano addirittura di creare un mondo più umano e Cooper ha sottolineato questo concetto perché, come ha detto anche Marilù, nonostante tutto si cerca di restare umani. In questa circostanza si è parlato anche delle Donne, e del loro ruolo all'interno dell'inferno, sostenendo che al contrario degli uomini queste sono numericamente inferiori, seppur non manchino del tutto perché anche loro in modo giustificato o meno hanno ucciso qualcuno nella loro vita.

Anche la Famiglia è un argomento particolarmente caro allo scrittore ed anche in questo libro spicca la sua importanza: non esistendo procreazione all'Inferno non è possibile creare un nucleo famigliare e mancando questo viene a mancare anche la volontà e la motivazione di essere altruisti, di fare qualcosa solo per il benessere altrui e Cooper ha voluto mostrare, in questo modo, cosa potrebbe accadere in un mondo privo di questi sentimenti, un mondo che si ritrova completamente al buio poiché la Luce è data proprio dall'altruismo.

Da questo punto in poi si è dato il via libera alle domande e devo dire che sono state tutte molto intelligenti e interessanti. Siamo venuti a conoscenza del fatto che, per esempio, la sua prima Trilogia in realtà l'aveva prevista come un libro unico, salvo poi cedere alle richieste dell'editor e farne la Saga che poi ha conquistato decine e decine di lettori (Trilogia accidentale); o ancora, del fatto che quando si approccia a scrivere una Trilogia ha già in mente come si deve svolgere il primo libro, mentre la certezza va a calare nella stesura del secondo e nel terzo è quasi inesistente, mentre fin dall'inizio ha ben chiaro e nitido il finale della saga, di cui rimane sempre particolarmente soddisfatto.

Alla domanda riguardante i prossimi libri ha confermato che sta lavorando ad un nuovo libro e che questo sarà l'inizio di una nuova Serie composta però da libri singoli, quindi leggibili separatamente, che vedranno nel protagonista sempre lo stesso personaggio (così come prima di lui ha fatto Dan Brown per esempio).

In chiusura ha sottolineato una differenza tanto sottile quanto importante tra i lettori europei e i lettori americani: mentre i primi sono molto propensi a leggere libri complessi dalle trame intrecciate e particolarmente corpose, i secondi amano maggiormente i libri semplici, senza tanti sconvolgimenti, dalle trame lineari e quasi intuibili, e secondo lui è questo il motivo per cui le sue opere siano particolarmente apprezzate nel nostro Paese. Un bell'elogio, non trovate?

Ultimissima cosa che non posso non dirvi perché dire che mi ha riempito il cuore di gioia è davvero riduttivo, al momento degli autografi Glenn Cooper mi ha chiesto il nome del blog e non appena l'ha sentito mi ha guardato con un gran sorriso dicendomi non solo di conoscerlo, ma anche di apprezzarlo molto per l'impegno che ci mettiamo e per il lavoro che svolgiamo. La soddisfazione è stata enorme, credetemi!

Spero di avervi intrattenuti piacevolmente nonostante la lunghezza del post :)
Al prossimo resoconto!


Commenti

  1. Che bello quando lui ti ha detto di aver già sentito parlare del blog! Una soddisfazione immensa *-*

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  2. Un incontro davvero interessante ^_^ Avrei voluto esserci anch'io!

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  3. Daii che bella giornata che avrai passato, e ovviamente le soddisfazioni, che Glenn conosca il blog

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  4. Bellissimo resoconto. Si nota come questo scrittore ti piaccia particolarmente, sei riuscita a narrare ogni minima cosa che hai visto e sentito, facendoci partecipare con te. Brava, Vale ;)

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