Books & Babies [Recensione]: Bambini nel bosco di Beatrice Masini
E-book: € 4,99
Pagine: 208
Editore: Fanucci Editore
Genere: Romanzo distopico
Età: 12 Anni +
Bambini nel bosco è una storia commovente, sospesa in un limbo spaziale e temporale; è un romanzo poetico, dolente, che scava negli animi dei ragazzi, esplorandone i sentimenti. È un libro per loro, ma anche per gli adulti che li circondano.
In un mondo post ... bomba? guerra? catastrofe? troviamo molti bambini senza genitori rinchiusi nella base nella speranza che qualcuno li reclami e li riconosca. Ogni gruppo si chiama grumo e vive dentro un guscio ovvero villaggio raffazzonato con un capo.
La tristezza che si prova all'inizio del libro è immensa e palpabile,questi bambini vivono inconsapevoli e senza memoria,imbottiti di pillole che li mantengono storditi e gestibili.
Tra loro però c'è un "grumo" che si distingue.
Vi troviamo lo schivo e taciturno Tom, che ha smesso da un pezzo di prendere le medicine e si rende conto che alcuni ricordi "cocci" stanno affiorando. Hana il capo indiscusso che si fa valere a suon di botte e urla ma che in realtà sa molto più di quanto sembra. Glor grande e grosso che vorrebbe sentirsi utile e gli altri componenti più piccoli che cercano chi li guidi e protegga.
In seguito al ritrovamento nel bosco da parte di Tom di un vecchissimo libro di favole tutto cambia.
Lui sa leggere, anzi ricorda di saper leggere, e questo gli permette di intrattenere i membri del grumo scatenando maree di domande e richieste, facendo emergere ricordi e conoscenze.
La decisione di inoltrarsi nel bosco si rivelerà l'inizio di un viaggio di conoscenza, di crescita e di speranza in un'esistenza migliore.
Le guardie incaricate di sorvergliarli, una volta scoperta la fuga, non potranno che fare il tifo per loro e cercheranno di agevolarli il più possibile ritrovando una scintilla di umanità che credevano ormai perduta.
In un susseguirsi di scoperte, ricordi, ritrovamenti e perdite il gruppo diventerà unito e famigliare.
Purtroppo i più piccoli tenderanno a vivere condizionati proprio da quelle favole che li hanno "risvegliati" creando a volte situazioni tese e paradossali.
La trama è avvincente e originale, la scrittura è snella e pulita, i personaggi sono incredibilmente verosimili, il libro parte lentamente ma poi il lettore non riuscirà a far a meno di leggerlo sino a quando non arriverà all'ultima pagina.
L'autrice riesce a mettere a nudo una gamma molto ampia di sentimenti a seconda della situazione in cui vivono i piccoli protagonisti mostrando dinamiche e situazioni riscontrabili anche tra gli adulti e quasi ci si dimentica che invece sono dei bambini soli e abbandonati che non sanno cosa sia un gioco o un abbraccio di una mamma.
Ammetto che mi è venuto un groppo in gola quando Glor domanda: << Nelle storie che ci leggi ci sono quasi sempre queste mamme. Ma io non ho capito bene. Cos'è una mamma? Se magari me lo spiegate..>>
E' un attimo dimenticarsi che ogni bimbo ha diritto ad avere una mamma o una persona che li protegga e garantisca loro amore e un'infanzia felice.
Qui non c'è nulla di tutto ciò e si ha la visione desolante di ciò che vuol dire vivere come quei bambini nel bosco privati di ogni tipo di affetto.
Lo consiglio a tutti non solo a giovani ragazzi ma anche agli adulti che gli sono vicini.
Bellissima recensione <3
RispondiEliminaQuesto libro e molto bello ti fa capire che anche se sono bimbi provano emozioni forti più degli adulti, sono molto affascinato dal libro.
RispondiEliminaQuesto libro e molto bello ti fa capire che anche se sono bimbi provano emozioni forti più degli adulti, sono molto affascinato dal libro.
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