Recensione : La pietà dell'acqua di Antonio Fusco
E-book: € 4,99
Pagine: 224
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Questo è il secondo romanzo con protagonista il commissario Casabona, qui si scopre qualcosa in più del suo rapporto ,decisamente teso, con la moglie e che il suo lavoro è uno dei problemi principali per cui litigano.
La storia si svolge in due luoghi e momenti diversi : Francia 1967 e Toscana giorni odierni.
Il reporter Larry Stone sarà assassinato nella Parigi degli anni sessanta a causa delle sue indagini sul caso 178. Il suo omicidio sarà archiviato come irrisolto e caduto nel dimenticatoio.
Durante un agosto torrido il commissario Casabona si troverà a dover rinunciare alle proprie ferie a causa di un omicidio di un anziano ristoratore che risulterà molto più complesso del previsto.
Ad ostacolare le indagini si aggiungeranno altri omicidi, un suicidio, la D.I.A., furti ai danni della chiesa, dei giornalisti e la polizia francese e rispunterà di prepotenza proprio il dossier sul "caso 178" di Larry Stone.
Il dossier catapulterà l'inizio dell'inchiesta nel 1944 durante la ritirata dei tedeschi che non esitavano ad eliminare persone scomode.
Questi massacri passeranno per lo più impuniti ma la giustizia a volte riesce a trovare strade impensabili.
L'autore riesce a creare una storia ben congeniata che si snoda dalla fine della seconda guerra mondiale ,con il massacro di una famiglia toscana per mano dei soldati tedeschi, passando per gli anni '60-'70 , finendo con intrighi politici, e di potere, odierni.
Casabona risulta essere un uomo intuitivo, che si impegna in ogni modo per risolvere i casi che gli si presentano e che detesta la lentezza burocratica. Rude e diretto mostra debolezze "umane" che lo rendono più verosimile e avvicinabile.
Tutti i personaggi comunque sono ben caratterizzati, l'unica incognita resta la moglie di Casabona : Francesca. Di lei sappiamo pochissimo e risulta essere una presenza fissa dei romanzi ma alquanto sfumata.
Il ritmo del libro è incalzante e ti trascina ,senza accorgertene, sino alle ultime pagine. L'intreccio si dipana man mano ,senza confondere il lettore, e si ha un senso di tranquillità chiudendo il libro perchè il finale non è per nulla scontato e denota un attenzione quasi maniacale per i dettagli.
E' il secondo libro che leggo di questo autore e la mia prima impressione si è rafforzata : Bravo e accurato!
Un buon giallista/thrillerista italiano che basa i suoi libri su storie assolutamente plausibili ,che incanta per gli intrecci e gli sviluppi senza cadere nel banale o nel già letto.
Ve lo consiglio caldamente.
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