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Recensione: L'estraneo di Ursula Poznanski e Arno Strobel


Prezzo: € 14,00
Ebook: € 8,99
Pagine: 416
Genere: Thriller psicologico
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 18 Gennaio 2017

Immagina di essere sola in casa, avvolta in un accappatoio, mentre ti asciughi i capelli dopo un bagno caldo. Improvvisamente senti un rumore al piano di sotto, uno strano tintinnio, poi un cassetto che si apre e si richiude. Scendi le scale, ti avvicini alla porta della cucina e d'un tratto ti trovi davanti un estraneo: occhi azzurri, capelli scuri, spalle larghe. Sei paralizzata dalla paura, inizi a gridare. Ma lui non scappa. E, cosa ancora più inquietante, ti chiama per nome, sostiene di essere il tuo fidanzato e non capisce come tu possa non riconoscerlo. Tu però non l'hai mai visto prima, afferri un fermacarte e glielo scagli contro. Chi è quell'uomo? Perché dice di conoscerti? Stai forse diventando pazza? Immagina di tornare a casa una sera: entri in cucina, ti versi un succo d’arancia e... vedi la tua ragazza che comincia a gridare: è convinta che tu sia un ladro o un assassino. Ti scaglia addosso un fermacarte e corre a chiudersi in camera. Non riesci a capire, ti guardi intorno e all'improvviso realizzi un fatto agghiacciante: le tue cose non ci sono più. Le tue giacche, che di mattina erano appese nel guardaroba, sono sparite. Non c'è più niente di tuo in quella casa. Stai forse diventando pazzo? Siete entrambi intrappolati in un incubo. E l'unico modo per uscirne è fidarsi l'uno dell'altra...

Se negli ultimi anni il Thriller è tornato ad essere uno dei generi più richiesti, letti e apprezzati dai lettori, in questo ultimo periodo è la sua declinazione psicologica ad attirare anche chi normalmente a questa tipologia di romanzi non si avvicina facilmente. Ad un aumento della domanda corrisponde, naturalmente, un aumento di produzione e ad oggi nelle nostre librerie sono proprio i Thriller psicologici ad essere i protagonisti indiscussi della scena e se da un lato la cosa non può che farmi piacere, dall'altro è anche vero che sta diventando sempre più difficile trovare un bel romanzo di qualità in cui perdersi totalmente, e questo è essenzialmente il motivo principale per cui le aspettative su di essi crescono giorno dopo giorno. A ciò non si è certo sottratto L'estraneo, il nuovo thriller che la Giunti ha fatto sbarcare nelle nostre librerie e che ha riscosso, nel tempo, un notevole successo: creato dalle penne di Ursula Poznanski e Arno Strobel, la sua storia è riuscita a catturarmi, a tenermi incollata alle pagine e a trasportami in un mondo in cui tensione, follia e paranoia ne erano i protagonisti, tuttavia il finale non è stato in grado di regalarmi quell'emozione che speravo di provare fin dall'inizio.

E' un giorno come un altro quello che vede protagonista Joanna, fotografa di successo che ha deciso di lasciare la sua patria, l'Australia, per l'Europa e la Germania e vivere, finalmente, le esperienze che sognava da tempo. Tutto sembra procedere con tranquillità, fino a quando però un rumore strano, sospetto ed un uomo che lei non conosce non rendono la sua vita un vero e proprio incubo. Chi è l'estraneo che è entrato in casa sua e che asserisce di essere il suo fidanzato da tempo? Chi è quello strano uomo che dice di conoscerla, che la chiama per nome, che sa dove abita e di cui in realtà in casa non c'è traccia? Erik, però, sembra ancora più confuso di Joanna: cos'è successo alla sua fidanzata? Perché improvvisamente il ricordo della loro vita insieme è andato perduto insieme a tutte le sue cose? Quella che era una vita idilliaca, per entrambi, sembra non esistere più e l'inferno in cui sono precipitati sembra avvolgerli senza alcuna via di scampo: riusciranno a fidarsi l'una dell'altra per riportare a galla la verità? Riusciranno a scoprire cosa sta succedendo senza mettere in pericolo uno la vita dell'altra?

Molte sono le cose che, in questo romanzo, sono riuscite a sorprendermi e che fin dalle prime pagine hanno saputo tenermi incollata alla storia catturandomi in una morsa di tensione, follia e paura che ha tenuto imprigionato il mio animo fino ad un epilogo che, però, ha deluso notevolmente ogni mia aspettativa. La lettura, infatti, risulta essere fin da subito incredibilmente accattivante: la vicenda che lega la protagonista femminile ed il protagonista maschile riesce ad attirare l'attenzione del lettore senza alcuna esitazione esattamente nel momento in cui la narrazione prende il suo via, alimentandone pagina dopo pagina una morbosa curiosità che lo porterà, inevitabilmente, a non curarsi di ciò che gli accade intorno dedicando anima e corpo a quel Thriller che tanto lo sta appassionando. Il tutto viene enfatizzato dalla tecnica narrativa utilizzata dagli autori che oltre a spiccare per originalità riesce a risultare molto efficace: i punti di vista a cui assistiamo nel corso della storia sono due, quello di Joanna da una parte e quello di Erik dall'altra, che si alternano capitolo dopo capitolo e che hanno la grande capacità di regalare al lettore una visione completa dei fatti che costituiscono la vicenda e soprattutto delle personalità di entrambi i protagonisti, che impareremo a conoscere sotto ogni singolo aspetto. La cura con cui essi vengono dipinti, inoltre, ben presto mostrerà un altro suo grande pregio: prendere le parti di uno di essi sarà praticamente impossibile, il dubbio che i due autori riescono ad insinuare nel lettore riguarderanno sia l'uno che l'altro e le ipotesi che la sua mente riuscirà a formulare non faranno altro che alimentare quella continua incertezza che pervaderà il suo animo fino alla fine.

Un altro elemento che ha soddisfatto pienamente il mio cuore da lettrice riguarda, invece, l'atmosfera che il libro è riuscito a creare prima e a trasmettere dopo: la tensione che dal primo capitolo si espande all'intero libro colpisce pienamente anche il lettore, facendogli sentire sulla propria pelle l'ansia e la paura che pervadono Joanna prima ed Erik successivamente, non sentirsi parte della storia sarà praticamente impossibile e allo stesso modo sarà incredibilmente interessante entrare nella psiche dei personaggi, cercare in qualche modo di scoprire la verità attraverso i loro pensieri e la loro psicologia piuttosto che rispetto alle azioni che si susseguono pagina dopo pagina. Sotto quest'ultimo aspetto, poi, la coppia Poznanski - Strobel riesce nuovamente a fare centro facendo sì prevalere l'aspetto psicologico rispetto a quello dinamico dell'azione, ma dando allo stesso tempo a questo il giusto spazio non rendendo il romanzo lento o banale, al contrario costruendo un ritmo veloce, ben cadenzato ed in grado di sorprendere continuamente.

Unico elemento negativo del romanzo risiede, purtroppo, in quel finale troppo semplicistico e per certi versi troppo casuale con cui gli autori hanno voluto spiegare la verità celata sotto al tutto che neanche uno stile quasi perfetto è riuscito a farmi apprezzare. Nonostante questo ultimo aspetto, però, L'estraneo si è rivelato essere un libro degno di tutto il successo che sta riscuotendo, un romanzo accattivante e appassionante che ha saputo regalarmi ore intere di ansia, tensione e paura come solo un vero Thriller è capace di fare.

Commenti

  1. concordo con tutto e purtroppo anche sul finale, l'ho trovato affrettato e semplice, ma per il resto un libro da leggere

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