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Recensione: Tre metri sotto un treno di Giulia Valesi

Prezzo: € 12,90
E-book: € 8,99
Pagine: 199
Editore: Piemme
Genere: Romance YA

Valentina e Giuliano si conoscono da tanti anni, sono migliori amici da sempre anche se i sentimenti di Giuliano vanno al di là della semplice amicizia. Ora che vanno all'università sono coinquilini e Valentina confida a Giuliano tutte le sue nuove cotte e lui è sempre pronto a consolarla ed ascoltarla ad ogni delusione e resta confinato nella friendzone, anche Valentina non si rende conto di avercelo messo. Tutto cambia quando Vale incontra Gianluca e nello stesso tempo compare un misterioso amico virtuale: Vale si sente a pezzi, non è felice e si domanda chi la renderà davvero tale...



La regola dell'amico non sbaglia mai se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente mai "non vorrai rovinare un così bel rapporto".

Così cantava Max Pezzali a fine anni 90 e con gli anni le cose non sono cambiate poi tanto, solo che ora si chiama Friendzone, un luogo oscuro grande come un continente dove uomini e donne finiscono perché "siamo amici, i migliori di sempre". È proprio lì che vi capiterà di incontrare Giuliano e pagina dopo pagina imparerete a conoscerlo e lo adorerete, perchè lui non è solo l'amico perfetto, ma anche il fidanzato dolce e leale che tutte vorrebbero... Tutte tranne Valentina, che nonostante i suoi 22 anni è una ragazzina immatura e superficiale, a volte molto egoista e che usa due pesi e due misure, ma quando sono gli altri a farlo si arrabbia e piagnucola.
La storia è raccontata come una sorta di film in cui si cambia spesso scena, dove vi sono più coprotagonisti e di ognuno in qualche modo si riesce a capire il carattere e ci si riesce a fare un'idea piuttosto chiara di tutti.
A parte Giuliano non sono riuscita ad entrare in sintonia con gli altri personaggi che si incontrano durante la lettura, soprattutto perché alcuni sono veramente detestabili e i loro difetti sembrano ingranditi all'eccesso, quasi a voler proprio mostrare la differenza tra loro e Giuliano. Valentina come avrete ben capito l'ho trovata insopportabile fin dall'inizio, è una ragazzetta dalla cotta facile e che cambia idea come una banderuola, si fa condizionare e basta che uno le faccia gli occhi dolci e subito ha una cotta. È invadente nei confronti di Giuliano e non le interessa minimante se questo può causargli dei problemi cin le ragazze con cui ha degli appuntamenti, però poi si butta tra le braccia del primo che passa e Giuliano non deve permettersi di dire una sola parola...
I protagonisti maschili naturalmente sono tutto l'opposto di Giuliano: gradassi, pieni di se, boriosi, poco intelligenti e soprattutto infedeli. Ho trovato poco rilevanti la presenza di alcuni personaggi, come ad esempio a nonna di Valentina, una donnina piuttosto invadente, che butta la nipote nelle braccia del suo vicino senza nemmeno sapere se questo è un bravo ragazzo o meno e che poi pretende di avere la sua privacy... Vi assicuro che più di una volta ho pensato che tre metri sotto un treno dovevano finirci Valentina, Gianluca e la nonna!
La storia è narrata in terza pesona, questo perchè vi sono più personaggi le cui vite si intrecciano l'una all'altra durante la lettura e si passa in prima persona quando ognuno di loro pensa o ragiona su qualcosa. 
La trama in se è carina, ma tutta la storia è racchiusa in 200 pagine, che sono decisamente troppo poche vista la mole di informazione e personaggi che l'autrice ci ha messo dentro. Personalmente ho trovato alcune storie inutili, avrei preferito che l'autrice si concentrasse di più su Giuliano e Valentina, mettendo come contorno le loro relazioni con altre persone e che magari approfondisse di più l'amicizia virtuale tra Dany e Valentina, che viene appena accennata e finisce poi in un angolino. Anche la storia tra Giuliano e Valentina è appena abbozzata, per come viene descritta ci si domanda come lei possa capire di amarlo e il finale è troppo frettoloso.
Il libro è breve, ma il lettore si perde spesso, si deconcentra, si distrae e si annoia, finendo per perdere interesse e non riesce a sentirsi coinvolto. 
Lo stile è ancora un po' acerbo e il linguaggio rispecchia poco l'età dei protagonisti, che per essere degli studenti universitari hanno una vita sociale inesistente.
Tre metri sotto un treno è un Young Adult un po' atipico, poiché alla fine i veri problemi dei giovani non vengono trattati e anche la friendzone è poco evidenziata. Nell'insieme è una lettura semplice, leggera, uno di quei libri da portare in spiaggia e leggere con calma nei momenti di noia.




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