LE NOSTRE RECENSIONI


[Review Party] Era te che cercavo di Pedro Chagas Freitas


Finiamo la settimana festeggiando l'uscita del nuovo libro di Pedro Chagas Freitas!


Prezzo:
E-book:
Pagine: 152
Editore: Garzanti
Genere: Romance
Data Pubblicazione: 25 Maggio

Trama

La pioggia si abbatte incessante sulla città nel caos dell’ora di punta. Sotto una coltre grigio scuro, Carlos, inzuppato da capo a piedi, sta scattando fotografie. Con un clic cerca di catturare l’anima delle persone nell’irripetibilità di pochi istanti. All’improvviso, si accorge che l’obiettivo della sua reflex si posa con insistenza su una donna. Un attimo di smarrimento. Poi, con gli occhi carichi di inquietudine e le mani tremanti, mette a fuoco l’immagine. È lei. Sempre lei. La donna che misteriosamente compare in tutte le sue fotografie. La donna che silenziosa lo segue ovunque come un’ombra scura. O almeno lui crede che lo segua. Perché da un po’ di tempo a questa parte, da quando si è reso conto che il suo matrimonio è diventato una prigione e sua moglie non è più la donna che ha sposato, la sensazione di essere osservato da lontano non lo abbandona mai. Forse sta solo perdendo la testa. Sta diventando incapace di distinguere realtà e finzione, un confine labile che si fa sempre più sottile nei contorni sfumati di un’istantanea. Eppure, qualcosa gli dice che non è solo suggestione. È quasi sicuro che lei sia sempre lì, lo osservi con attenzione, guidi i suoi gesti e le sue azioni. Ma cosa vuole questa donna misteriosa, che si è insinuata nella sua vita facendo crollare anche le poche certezze rimaste? Perché ha scelto proprio lui? Quando comincia a ricevere messaggi enigmatici che riecheggiano minacciosi nella sua testa, Carlos non ha più dubbi: deve andare a cercarla, costi quel che costi. Dopo il successo internazionale di Prometto di sbagliare, che ha venduto oltre 100.000 copie e per mesi è rimasto in vetta alle classifiche mondiali, Chagas ritorna con un nuovo sorprendente romanzo, che lascerà anche i più appassionati a bocca aperta. Un viaggio nei segreti più oscuri dell’animo umano. Una storia di inganni e ossessioni, della ricerca spasmodica di una verità che sembra inafferrabile.





RECENSIONE

Con Era te che cercavo Freitas si allontana molto dai suoi soliti libri, sorprende il lettore con un testo cupo, ansiogeno e a volte claustrofobico.
Ci eravamo abituati ad un Freitas tutto cuore e amore, ma con questo nuovo libro stravolge completamente il suo genere, scrivendo una storia senza un vero e proprio filo conduttore, fatta di ricerca, paura, follia: Carlos, il protagonista, é ossessionato da una donna, donna che non conosce, ma di cui cerca il volto in tutte le donne che incontra sia per lavoro sia per strada. La storia é raccontata in terza persona e vi sono pochissimi dialoghi, é come esser dentro la testa del protagonista e ascoltarne i pensieri che si accavallano, che in maniera frammentaria lo portano sempre piú vicino al baratro della follia, ma nello stesso tempo gli forniscono indizi da seguire.
Pagina dopo pagina la storia diviene sempre più imprevedibile, i pensieri e le azioni di Carlos si fanno piú complicati, si intrecciano e finiscono per catturare il lettore imprigionandolo come in una tela di ragno, facendogli venir voglia di scappare e nello stesso tempo di inseguirne i pensieri, scoprire cosa nasconde la mente del protagonista, poter sbrogliare la matassa creata dalla sua mente e vedere oltre la follia.
Era te che cercavo non é un libro semplice, ho fato fatica a volte a portare avanti la lettura, non riuscivo a seguire il protagonista, le continue ripetizioni mi spiazzavano e mi respingevano, ma nello stesso tempo sentivo mia l'ossessione per quella donna sconosciuta il cui volto é familiare solo al lettore.
Lo stile di Freitas è sempre lo stesso nonostante abbia deciso di scrivere un libro un po' più cupo, che in qualche modo ha anche molto romanticismo nascosto tra i pensieri folli di Carlos, ma che graffia il lettore, lo fa cadere nel buco nero della mente del protagonista e lo confonde, portandolo a domandarsi dove l'autore voglia arrivare.
Una lettura da fare con calma, senza fretta e soprattutto con la consapevolezza che non vi é una vera e propria trama, ma ricordandosi che nel momento che la si inizia prende il via un viaggio nel profondo dell'animo umano.






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