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[Review Party] Il mistero della cattedrale di Miriam Briotti


Buon pomeriggio Lettori Meravigliosi e ben trovati!

In questo caldo primo sabato di Giugno voglio farvi compagnia con un nuovissimo Review Party che vede protagonista un Thriller dallo sfondo che oserei definire storico che porta la firma di un'autrice italiana davvero promettente: Miriam Briotti con Il mistero della Cattedrale si inserisce in un panorama letterario vasto e competitivo con un estro invidiabile ed una capacità di stregare il lettore a dir poco sorprendente. Newton Compton ha voluto scommettere su questo romanzo e, credetemi, non poteva fare altrimenti.

Il libro

Prezzo: € 6,90
Ebook: € 2,99
Pagine: 320
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 1 Giugno 2017

Un grande thriller 
Una reliquia misteriosa
Una sfida per salvare il mondo 

TRAMA
La cattedrale di Wells, nel sud-ovest dell’Inghilterra, custodisce un segreto. Tra le arcate, i pilastri e le trecento statue della facciata che accolgono i visitatori e hanno reso celebre l’edificio, deve esserci una preziosa reliquia, un’ampolla contenente il sangue di un sopravvissuto alla Morte Nera che flagellò l’Inghilterra a cavallo del 1665. Il professor Higgins, impegnato in alcuni lavori di restauro all’interno, è deciso a ritrovarla per sperimentare un vaccino rivoluzionario. Anche Elena Gallo, la giovane ricercatrice venuta dall’Italia, verrà suo malgrado coinvolta in un’avventura dagli esiti imprevedibili. Le intenzioni del professore si scontrano infatti con gli spietati interessi di un uomo avido di potere e di denaro, a capo di una multinazionale farmaceutica…

I commenti dei lettori: 

«La storia mi ha preso fin dall’inizio. È come un film!» 

«Ci sono molti colpi di scena che rendono la lettura piacevole e divertente.»



Recensione

Accade sempre più spesso, in questi ultimi tempi, che il mio approccio ad un libro costituisca una vera e propria sfida contro me stessa: nonostante io sia una grande appassionata di Thriller, infatti, lo sfondo storico in cui alcuni di essi si inseriscono tende a frenare, in me, quella grande curiosità che effettivamente attanaglia il mio animo fin da un primo sguardo, la paura che la lettura possa risultare lenta, pesante e poco interessante nella maggior parte dei casi prende il sopravvento e mi fa desistere da un acquisto che, in altre condizioni, forse, avrei portato a termine. Quando, però, tra le mie mani è comparso il primo romanzo di Miriam Briotti ogni timore è improvvisamente evaporato: Il mistero della cattedrale, con la sua trama all'apparenza semplice, ma incredibilmente ben costruita ha fatto rinascere in me quell'amore che, lentamente, stava abbandonando il mio cuore.

Elena Gallo, giovane ricercatrice italiana che porta nel cuore il sogno di poter stabilmente tornare nel Paese che le ha dato i natali, sta attualmente svolgendo un importante lavoro di restauro sul territorio britannico alle dipendenze del professor Carlisle Higgins, un uomo colto dal fascino misterioso che ha riservato la sua vita alla bellezza dei misteri del passato. Insieme ad Adam Murray, Bryant Davies ed Abbey Brown, il compito di Elena è quello di riportare la cattedrale di Wells, nel sud ovest dell'Inghilterra, al suo antico splendore, inconsapevole del grande segreto che le sue mura celano agli occhi di tutti. Leggenda narra che secoli prima un giovane sia sopravvissuto, dopo averla contratta, alla Morte Nera, l'epidemia di peste che a cavallo del 1665, in Inghilterra, portò via la vita a centinaia e centinaia di persone, e che il suo sangue sia custodito, come una reliquia, in un'ampolla che un occhio esperto non potrebbe in alcun modo non riconoscere. Se i propositi del professor Higgins possono definirsi benevoli, però, lo stesso non può dirsi per chi, messosi sulle sue tracce, rincorre l'unico desiderio della ricchezza ed Elena si ritroverà, suo malgrado, ad essere parte integrante di questa spietata guerra.

Fin dalle prime pagine Il mistero della cattedrale riesce a coinvolgere, emotivamente e non solo, il lettore che si sentirà, fin da subito, intrappolato tra le fitte trame di una storia sapientemente costruita che vede anche e soprattutto nei suoi personaggi un vero e proprio punto di forzaLa vicenda, infatti, si apre su uno scorcio di realtà sempre più opprimente che vede Elena, protagonista assoluta del romanzo, divisa tra l'amore per la sua Terra e la necessità di sostentarsi senza gravare su terze persone, mettendo in evidenza l'aspetto sociale e fortemente polemico, se così lo si può definire, che contraddistingue, per diversi aspetti, l'intero libro e che lo vede sottrarsi, con una passione inaspettata, dalle ormai sminuenti etichette che si è soliti attribuire nel mondo della letteratura. Nel momento immediatamente successivo, però, è un secondo aspetto a prevaricare: la forza evocativa delle descrizioni di cui Miriam Briotti si serve lascia incantato il lettore che si ritroverà a fantasticare, per l'intera durata della lettura, su luoghi meravigliosi intrisi di storia, di mistero e di un'anima che difficilmente si riesce a percepire altrove con un desiderio morboso, quasi lacerante, di poter trovare davanti ai propri occhi, semplicemente aprendoli, senza alcuno sforzo di immaginazione, l'immensità che solo una narrazione così puntuale e precisa riesce a disegnare.

Il tutto, incredibilmente armonizzato, lascia poi lo spazio al ritmo incalzante che riesce a dare voce e a rendere palpabile la tensione che fa del romanzo una lettura appassionante, quasi soffocante e letteralmente al cardiopalma da cui risulta assolutamente impossibile staccare occhi, anima e mente. I numerosi colpi di scena cosparsi tra le sue pagine, infatti, oltre a regalare alla storia quel carattere scorrevole indispensabile per il genere, sottolineano le grandi doti narrative dell'autrice italiana che si dimostra particolarmente abile a creare e a sviluppare una trama ricca di dettagli in grado di divertire e soprattutto di appassionare, tenendo legati i suoi lettori alle sorti e ai destini di tutti i protagonisti. In riferimento a questi ultimi, poi, sebbene i fili che li legano siano abbastanza prevedibili ad un occhio attento ed allenato, essi non perdono il proprio fascino spiccando grazie alle personalità che riescono a rappresentare, così come il romanzo non perde quel grande potenziale che fin dall'inizio è stato in grado di vantare.

La vicenda così ben delineata viene ancora una volta valorizzata dalla precisione storica e culturale che Miriam Briotti dimostra di possedere e dallo stile coinvolgente con cui ha saputo tratteggiare il romanzo e colpire il lettore in ogni suo singolo dettaglio. Elementi, questi, che hanno reso anche le tematiche trattate particolarmente rilevanti per la storia: quello che emerge da Il mistero della cattedrale è un vero e proprio studio sull'evoluzione che le anime umane hanno subito nel corso del tempo, dal valorizzare la famiglia ed il lavoro fino ad arrivare al rinnegare tutto in nome del denaro e dell'ambizione che fin troppo spesso ha fatto vittime anche nella nostra realtà. Non manca, infine, la ricaduta sentimentale che colpisce la protagonista, ma nonostante sia un tema particolarmente presente, soprattutto nell'atmosfera che circonda il tutto, e cada in qualche piccolo cliché, non risulta essere opprimente o, in qualche modo, sbagliato, al contrario riesce a conferire a quella tensione sempre più realistica una semplice tregua che permette anche al lettore di tornare in superficie e respirare rendendolo pronto ad affrontare una nuova battaglia.

Quella offerta da Miriam Briotti è, per concludere, una lettura che non potrei non definire appassionante, nel senso più complesso del termine, e che soprattutto non posso non consigliare a chiunque voglia leggere un prodotto davvero di qualità.


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