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Recensione: In cerca di stelle lontane di Lucille Bauman


IN CERCA DI STELLE LONTANE

di Lucille Bauman

Prezzo: € --- | Ebook: € 2,99 |
Pagine: 287 | Genere: Historical Romance |
Editore: Data di pubblicazione:  1 Marzo

Trama


Germania, 1939. Viktoria è una persona diversa ormai. Le ferite del passato l’hanno trasformata in una donna egoista, a tratti cinica, che non ha paura dei compromessi. Ha sposato Andreas Berger per risollevare le sorti dell’azienda di famiglia, e con lui ha cresciuto Marlene, la figlia di Christian Kruger. Nella sua vita appena incrinata dal rapporto burrascoso con la figlia non sembra esserci spazio per i rimpianti, ma quando Christian, l’amore che Viktoria aveva creduto morto per oltre vent’anni, riappare, i fragili equilibri su cui aveva fondato la sua vita implodono. L’incontro con Christian riapre una ferita che la guerra e le persecuzioni razziali rendono più profonda, una ferita che inghiotte il matrimonio con Andreas nelle sabbie mobili della gelosia. Viktoria però non si arrende; combatte contro la miseria di un marito di cui si sente ostaggio e il Reich di Hitler per difendere i propri interessi e i diritti del cuore, ma pagherà a caro prezzo le sue scelte. La vendetta di Andreas, infatti, sarà spietata; travolgerà con la sua piena di sangue se stesso e Viktoria, influenzando anche il destino della giovane Marlene, che pur di allontanarsi dagli orrori della propria famiglia fuggirà con la cugina Lara negli Stai Uniti.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Lucille Bauman è stata una delle autrici che ho letto a inizio anno e mi sono innamorata del suo stile e del suo libro in maniera folle, attendevo anche con una certa ansia di poter leggere il seguito e finalmente l'ho fatto e posso affermare che spero di poterla vedere presto sugli scaffali delle librerie!
In cerca di stelle lontane vede nuovamente protagoniste le donne di casa Hoffmnan, sono passati ben 20 anni dai fatti narrati nel primo libro e ritroviamo qui una Viktoria matura, sposata e più fredda e distaccata, una Viktoria che da anima e corpo per l'azienda di famiglia, che ha dato tutta se stessa per aiutare il fratello a guarire e per dare alla sua famiglia di che vivere.
Teatro del primo libro era la prima guerra mondiale e dopo vent'anni l'orrore della guerra fa di nuovo da sfondo alla storia di Viktoria e della sua famiglia, quell'orrore che pensavano di essersi finalmente lasciati alle spalle è tornato e ha già iniziato ad allungare le sue dita su ben due generazioni di Hoffman...
Una delle cose che mi colpisce sempre dei libri di Lucille Bauman è la cura con cui l'autrice racconta i fatti storici, senza tralasciare nulla e riportando tutto con precisione, trasportando il lettore indietro nel tempo, catapultandolo nel bel mezzo delle atrocità che hanno caratterizzato quegli anni infiniti. Oltre all'ambientazione perfetta e ben descritta anche i personaggi e la loro storia sono un punto forte, così ben caratterizzati psicologicamente, così imperfetti e reali da poter essere esistiti veramente e la storia di ognuno di loro è talmente credibile e ben costruita da diventar concreta agli occhi del lettore, che pagina dopo pagina, totalmente immerso nella lettura, vede prender forma ai personaggi, li osserva prender vita, quasi potessero uscire dalle pagine del libro e nella mente del lettore in fondo diventano veri e li osserva muoversi intorno a se, come se fosse lì con loro, come se fosse un film le cui immagini gli scorrono davanti agli occhi.
Quando ho iniziato In cerca di stelle lontane sapevo che la Bauman non mi avrebbe delusa, quello che non sapevo era che tra quelle pagine avrei ritrovato dei vecchi amici, quei personaggi che ne I segreti del giardino d'inverno mi si erano insinuati sotto pelle e avevano rubato un posto nel mio cuore e non potevo nemmeno immaginare di trovarli tanto cambiati, cosa tra l'altro che è più che lecita, perché i personaggi creati dalla penna della Bauman non sono statici, ma evolvono e crescono insieme alla loro storia.
Viktoria è una donna forte, a cui la vita ha tolto molto, una delle tante vittime della guerra e che con gli anni è diventata cinica, egoista e quasi incapace di darsi agli altri, soprattutto a quella figlia che in teoria dovrebbe amare più di qualunque altra cosa al mondo, perché è l'unico vero importante legame con ciò che le è stato tolto. Quello di Viktoria è un personaggio complesso, difficile da comprendere: Viktoria non appoggia il regime, non ne condivide i modi, ma poi vi si fa coinvolgere per poter salvare la sua azienda e le persone che vi lavorano e nello stesso tempo condanno coloro che si arruolano, che credono nel mito ariano e spezzano vite senza un vero valido motivo.
Anche Christian è diverso da come lo ricordavo, anche lui più freddo, ma per nulla egoista e calcolatore, semplicemente è un uomo ferito, che ha lottato contro i suoi demoni e ha vinto e tutto per la donna che amava, donna che gli ha voltato le spalle perché troppo presa da se stessa e dalla sua famiglia. Sono loro due i pilastri portanti di questo nuovo libro, anche se intorno a loro ruotano vari personaggi interessanti, altri più discutibili come Andreas, il marito di Viktoria. 
Andreas è un uomo instabile, psicologicamente provato, con molta rabbia repressa e incapace di prendersi le colpe delle sue azioni, un uomo violento a livello psicologico e che è disposto a rovinare chi ama solo per il proprio amor proprio ferito... Accanto ad Andreas c'è Marlene, la figlia di Victoria... Marlene è giovane, viziata e arrogante, usa la madre come capro espiatorio e non riesce a vedere la verità su Andreas e sulla sua follia.
E poi ci sono Hanneke, Stefan, Adrien, Lara, Liam, Hinge e tanti tanti altri, ognuno con una storia da raccontare, ognuno ferito profondamente da una guerra non loro, una guerra che li condanna senza un valido motivo.
La storia ha un ritmo lento, dato soprattutto dai fatti storici in cui è ambientata, i vari protagonisti si prendono il loro tempo per riuscire a rinascere e è proprio di questo che parla In cerca di stelle lontane: di rinascita, ma anche di donne forti, capaci di sfidare dei militari armati, donne a cui nessuno metterà i piedi in testa, donne che riescono a superare le avversità della vita e che ancora una volta si ritrovano testimoni della crudeltà umana.
Con il suo libro la Bauman ci mette davanti a fatti che spesso vengono dimenticati, di cui non bisognerebbe mai smettere di parlare, soprattutto ora che coloro che li vissero in prima persona stanno pian piano scomparendo, portando con se la triste e atroce testimonianza di quei giorni.
Nella prima parte del libro l'autrice da al lettore la possibilità di riprender confidenza con i protagonisti, di scoprire come son cambiate le loro vite, ma andando avanti il ritmo aumenta, si entra nel vivo della storia, le cose diventano più interessanti e vi sono non poche scene cariche di tensione che fanno rizzare i capelli in testa al lettore.
Amore, dolore, paura e terrore si intrecciano tra loro tra le pagine del libro e il lettore ne viene intrappolato come tra i fili della tela di un ragno, viene catturato dalle descrizioni minuziose non solo dei fatti e dei luoghi, ma anche dei sentimenti e delle emozioni che travolgono i protagonisti: la Bauman cura ogni piccolo particolare, tutto viene raccontato con una tale precisione che il coinvolgimento del lettore è totale e la sua attenzione è mantenuta costantemente molto alta, nonostante alcuni temi davvero pungenti.
Verso la fine il mio cuore si è frantumato in mille piccoli pezzi, ho sentito le lacrime scendere piano e un dolore incredibile ha invaso il mio animo e ero totalmente in balia di quello che stavo leggendo: la Bauman non indora la pillola, infondo i suoi libri parlano della guerra e non c'è nulla di bello nella guerra, ma nello stesso tempo riaccende la speranza nel cuore del lettore, anche se ancora una volta lo lascia con il fiato sospeso, con un finale che mette i brividi e riaccende gli animi.
In cerca di stelle lontane è una di quelle letture che catturano il lettore, che nonostante l'inizio lento scorrono veloci, un libro che si divora in poche ore e che una volta finito lascia un grande vuoto nel cuore del lettore







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