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Recensione: La donna senza ricordi di Cesca Major


LA DONNA SENZA RICORDI 

di Cesca Major

Prezzo: € 17,50  | Ebook: € 8,99 |
Pagine: 349 | Genere:  Romanzo |
Editore: Tre60 | Data di pubblicazione:  29 Marzo

Trama


1952 La guerra sembra lontana, ma le sue ferite sono così profonde che non si sono ancora rimarginate. E talvolta sono invisibili, come quelle di Adeline: otto anni prima, le suore del convento di Santa Cecilia, nel sudest della Francia, l'hanno ritrovata, ferita e sconvolta, in aperta campagna. Da allora, la donna si è chiusa in un silenzio impenetrabile. Adeline però sembra in attesa di qualcuno. Ma di chi? E perché? 1940 L'esercito tedesco occupa la Francia e ogni certezza va in frantumi. Impossibile sottrarsi alla paura, persino nel tranquillo villaggio di Oradour, nel centro del Paese: così Sebastian, allegro, ottimista e innamorato di Isabelle, deve scappare, sfuggendo quasi miracolosamente alla deportazione. Non può invece scappare Paul, il fratello di Isabelle, che viene mandato al fronte e sa che ogni giorno, per lui, può essere l'ultimo. Gli abitanti rimasti cercano conforto l'uno nell'altro e si ritrovano nel piccolo emporio, la cui proprietaria, Adeline, ha un sorriso per tutti... 1952 Grazie alla determinazione di un medico che si è preso a cuore il suo caso, Adeline comincia a ricordare, a parlare. Ma capisce che, per ritrovare la pace, deve tornare là dove tutto è successo e dove qualcuno, forse, la aspetta ancora...

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

La donna senza ricordi prende spunto da una storia veramente accaduta durante la seconda guerra mondiale nel paesino di Oradour-sur-Glane, da questo fatto terribile prende il via la storia scritta da Cesca Major.
La donna senza ricordi è un viaggio nel tempo alla ricerca dei ricordi della protagonista, una donna che da 8 anni vive in un convento senza aver mai detto una sola parola e che piano piano comincia a ricordare e rivive tutto quello che l'ha portata a nascondersi nel silenzio.
La storia si alterna tra il 1952 e i fatti avvenuti tra il 1940 e il 1944 a Oradour, la donna che vive nel convento di Santa Cecilia non è la sola voce narrante, a lei si affiancano Isabelle, Paul, Sebastién e il giovane Tristan: le loro vite si intrecciano capitolo dopo capitolo, il lettore impara a conoscerli, li osserva mentre vivono la loro vita per alcuni tranquilla e spensierata per altri più difficile e travagliata.
5 protagonisti, cinque età diverse e cinque vite da raccontare: Paul orgoglioso di servire la Francia in guerra, Isabelle giovane e innamorata, fa il lavoro dei suoi sogni e ha tutta una vita da vivere, Sebastién appartenente a una famiglia ricca totalmente preso dalle gioie del primo amore, Tristan, così piccolo e con così tanti anni ancora davanti, lui verrà messo a dura prova dalla guerra e poi c'è lei, la donna del convento, la sopravvissuta, colei che non parla, che viene soffocata dai ricordi e che nello sguardo non ha più speranza...
Ogni singolo protagonista è descritto con cura, ogni storia arriva dritta al cuore del lettore, che si affeziona ad ognuno di loro, li osserva vivere le loro vite, spera con loro e soffre quando tutto inizia ad andare per il verso sbagliato.
Tristan è un bambino, ha solo 9 anni quando arriva a Oradour con la sua famiglia, sono scappati da Parigi dove non è più possibile vivere dopo l'occupazione tedesca: Tristan è un ragazzino intelligente, che come tutti i bambini si fa condizionare dalle emozioni e anche da ciò che dicono i grandi. Attraverso gli occhi ingenui di Tristan la guerra fa meno paura, lui e i suoi fratelli pensano che basti poco per farla finire, non hanno paura, non sanno di cosa sono capaci i Tedeschi e non comprendono nemmeno perché alcuni bambini a scuola debbano portare una stella gialla sulla divisa, per Tristan è semplicemente una cosa contro il regolamento scolastico...
Paul con le sue lettere racconta il peggio della guerra, la trincea, la fame, la morte, la prigionia, la speranza che piano piano va scemando.. Isabelle è sempre allegra, forte, cerca sempre di essere positiva, di sostenere la sua famiglia, lei così innamorata della vita e dell'amore è un raggio di sole in mezzo a tanto dolore. A Isabelle si affianca Sebastién, un giovane educato, dal cuore grande, che conquista per la sua generosità, per la gioia che trasmette attraverso i suoi pensieri e per quella semplicità tipica di chi sta vivendo il primo amore. E poi c'è Adeline, che non ha la forza di ricordare, che ogni volta che lo fa sente il mondo crollarle addosso, non riesce a stare in piedi tanto è forte il dolore...
La Major alterna le storie dei 5 protagonisti con grande maestria, passa da uno all'altro con semplicità, coinvolgendo il lettore, facendolo affezionare ad ognuno di loro: capitolo dopo capitolo il lettore osserva le cinque vite, come sono diverse tra loro, i problemi che affrontano da quelli più semplici di Tristan che si contende il posto di cocco dell'insegnante alla prigionia di Paul fino alla fuga di Sebastién e in un crescendo di emozioni il lettore viene travolto da ognuno di loro. L'autrice descrive tutto minuziosamente, le emozioni di ogni singolo protagonista sono rese con una tale cura da far si che il lettore le provi sulla sua pelle, i luoghi descritti sono reali e si dipanano davanti agli occhi del lettore, che è totalmente coinvolto dalla storia, totalmente immerso nella lettura al punto che ogni singola scena descritta la vive e la vede come se si trovasse lui stesso all'interno del libro.
Ho divorato La donna senza ricordi in pochissime ore, incapace di lasciare andare ognuno dei protagonisti, troppo desiderosa di conoscere cosa ne sarebbe stato di loro, che ruolo avesse in tutto questo la donna del convento e per quale motivo si rifiutasse di parlare e di ricordare... Più di una volta durante la lettura il mio cuore si è spezzato, leggendo le descrizioni degli aerei che sparavano su persone innocenti che cercavano di fuggire dalla città o ancora per le ingiustizie subite dagli ebrei, gli insulti e la cattiveria di chi li giudicava colpevoli solo perché così dicevano i nazisti, il finale poi mi ha tolto il respiro, mi ha colpita come un treno in corsa e ho pianto leggendo il singolo racconto di ognuno dei cinque protagonisti.. è proprio questo che rende La donna senza ricordi un libro speciale, il fato che ogni avvenimento viene vissuto dal lettore attraverso i cinque punti di vista differenti.
Cesca Major ha uno stile impeccabile, curato, che avvolge il lettore, lo rende parte della storia e gli fa vivere ogni singola emozione: la storia e i protagonisti catturano fin dall'inizio l'interesse del lettore, lo appassionano, inoltre fin da subito si nota la precisione con cui l'autrice parla dei fatti storici, l'attenzione messa nel creare una storia basata su fatti realmente accaduti e lo studio che c'è dietro a tutto ciò.
Personalmente reputo questo libro meraviglioso, uno dei più belli tra quelli ambientati durante la seconda guerra mondiale, con una trama originale e unica che sono sicura vi entrerà sottopelle e vi porterà a non abbandonare mai la lettura, perché troppo presi dal bisogno di sapere di più su ognuno dei singoli protagonisti.






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