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Manga - Consigli di Lettura #11: La mia prima volta di Niloo

Ciao a tutti Lettori e ben trovati!

Continuiamo la giornata parlando di MANGA e di Mangasenpai, una Casa Editrice che raggiunge il blog per la sua prima volta. E come farlo meglio se non con un titolo che in qualche e del tutto inconsciamente richiama questo evento? La mia prima volta di Niloo è uno shojo capace di rendere le sue peculiarità le vere protagonista del manga, regalando una storia dolce e appassionante che non si risparmia neanche nel suo pizzico ironia.

LA MIA PRIMA VOLTA N. 1


LA MIA PRIMA VOLTA N.1
di Niloo

Prezzo: € 6,90 | Pagine: 160 

Genere: Shojo | Editore: Mangasenpai
Data di pubblicazione: 4 Maggio 2018

TRAMA

Kiki è una sedicenne alla ricerca del primo vero amore, il ragazzo con cui condividere la prima volta. Sebbene imbarazzata dal tema, Kiki è anche molto curiosa e l’arrivo dell’affascinante Luke nella sua classe farà scattare in lei “quell’ingranaggio”…. Sarà l’occasione della festa di compleanno di Charly, il suo migliore amico, a creare quell’alchimia tanto speciale. Intorno a Kiki, però, si muove una schiera di personaggi molto particolari, tutti a loro modo unici. Come Ben, un amico di Kiki, segretamente innamorato della ragazza, o Melly, la sua migliore amica, una ragazza estremamente diretta e senza peli sulla lingua. Al centro assoluto di questo piccolo universo di adolescenti ci sono le storie d’amore e il sesso. Lo stare insieme visto sotto tanti punti di vista è, però, affrontato in La Mia Prima Volta, con una maestria tale che raramente si è letto uno shojo manga così spigliato e diretto nella gestione di “certe” tematiche. Niente mezzi termini… in questo manga per ragazze (ma che non dispiacerà sicuramente nemmeno ai ragazzi!) le cose che dovrebbero accadere accadono senza che ci vogliano 20 volumi, i baci che devono essere dati… vengono dati e le incomprensioni sono ridotte quasi a zero… perchè l’adolescenza è una corsa sfrenata verso la maturità.

IL MIO PENSIERO.

L’adolescenza, probabilmente una delle fasi della vita più malinconicamente rimpiante e meno amate al contempo, l’età per eccellenza in cui sbagliare, cambiare e crescere devono costituire gli unici imperativi sopportabili, gli anni in cui tutto comincia ad assumere un sapore ed un odore differente, più maturo, accattivante ed eccitante, sostanzialmente l’unico periodo di un lungo percorso in cui il futuro comincia ad affacciarsi nella mente di ogni ragazzo e ragazza senza destare preoccupazioni, risplendendo semplicemente nella sua incredibile enormità. 


Questa è la vita di Kiki, una sedicenne come tante all’entusiasta ricerca del suo vero primo amore, del primo vero ragazzo con cui scoprire, trascinati dalla passione, ogni piccola sfumatura del più grande sentimento esistente. Spaventata e incuriosita allo stesso tempo dall’arrivo in città di Luke, un ragazzo particolarmente affascinante, incoraggiata a non temporeggiare inutilmente e soprattutto a dare ascolto ai propri sentimenti da Charly, suo migliore amico fin dall’infanzia, e Melly, amica dalla roboante personalità, la ragazza decide di lasciarsi cadere, completamente guidata dal suo cuore, tra quelle braccia pronte a proteggerla e a sorreggerla in quel nuovo meraviglioso passo traboccante di amore, ma se non fosse esattamente così? Se qualcuno stesse tentando di nasconderle qualcosa? Tra dolci batticuori infiniti, la vita di Kiki è destinata a cambiare e con essa quella di molte altre persone. 



Uno shojo apparentemente diverso dai classici canoni giapponesi con cui siamo soliti confrontarci, ma una storia fortemente legata alle tematiche che hanno fatto di questo genere un piccolo must in patria. E’ così che, di fatto, potrei descrivere in poche battute La mia prima volta, un manga dal forte tratto occidentale che rivela proprio nei suoi disegni le sue origini: delicato e allo stesso tempo molto espressivo, lo stile di Niloo colpisce fin dalle prime tavole per la peculiare caratterizzazione dei personaggi, resi in maniera incredibilmente reale, ma in contrasto con la tipica raffigurazione nipponica, e per la cura nei singoli dettagli, capace di rendere l’insieme una rappresentazione puntuale del mondo in cui si inserisce. In perfetta armonia con la sua narrazione, poi, sono proprie le tavole a colpire ripetutamente il lettore, dapprima spiazzato e via via sempre più affascinato da un modo in fondo così sensuale di concepire la fisicità umana. 



Sensualità che rientra senza alcun dubbio all’interno della tematica principale che l’autrice affronta nel ripercorrere la crescita di Kiki: l’Adolescenza è, infatti, il punto cardine del volume e riesce a rendersi protagonista in ogni sua piccola sfumatura, dal sogno intramontabile di un amore perfetto, idilliaco, senza sbavature alla scoperta della propria sessualità, dal dolore di un sentimento non corrisposto alla passione e alla segretezza di una propria nuova dimensione incredibilmente affascinante. Il tutto, tra l’altro, circondato da una pluralità di personaggi in grado di interagire tra loro con una naturalezza innata, in un insieme armonioso capace di regalare al proprio pubblico un’esperienza di lettura dolce pur nella sua semplicità, nonostante la prevedibilità, di fatto, dello svolgersi degli eventi, che forse non spiccano per originalità, ma che ritrovano nello loro sensibilità un vero e proprio punto di forza. 



Una storia, quella de La mia prima volta, capace di scavare nella turbolenza degli anni più delicati rendendone a pieno titolo quella magia che in fondo tutti abbiamo desiderato, almeno una volta, rivivere.



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