LE NOSTRE RECENSIONI


[Review Party] Il giardino delle rose di Dot Hutchison


Ciao a tutti Lettori e ben trovati! 

Oggi nuovo giorno ricco di novità. A meno di un anno di distanza torna nelle nostre librerie Dot Hutchison con l'atteso seguito de Il giardino delle farfalle: Il giardino delle Rose, promettente tanto quanto il primo.

IL GIARDINO DELLE ROSE.


IL GIARDINO DELLE ROSE
di Dot Hutchison

Prezzo: € 9,90 | Ebook: € 2,99
Pagine: 366 | Genere: Thriller 
Editore: Newton Compton | Data di pubblicazione: 24 Maggio 2018

TRAMA
Sono passati quattro mesi dall’esplosione al Giardino, dove giovani donne chiamate “le farfalle” erano tenute prigioniere. Gli agenti dell’FBI devono ancora fare i conti con le conseguenze del tragico episodio, aiutando le sopravvissute a ricostruirsi una vita dopo il trauma. Con l’inverno che sta per volgere al termine, per le farfalle si prospettano giorni più lunghi e più caldi per riprendersi. Per gli agenti, invece, l’imminente arrivo della primavera viene annunciato da una scoperta raccapricciante, uno schema che si ripete: vengono ritrovate delle giovani donne morte, sempre all’interno di una chiesa, con uno squarcio all’altezza della gola e il corpo interamente circondato da fiori. La sorella di Priya è stata una delle vittime, all’epoca dei fatti. Adesso Priya e sua madre vivono da fuggiasche, spostandosi di continuo alla ricerca di un nuovo inizio. Ma quando la ragazza finisce nel mirino del maniaco, il lavoro degli agenti per proteggerla diventa una drammatica corsa contro il tempo.

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO.

Spesso riuscire ad essere conquistati fin dal primo libro, dal suo esordio, da un nuovo autore è paradossalmente quanto di più difficile e pericoloso possa esistere per un lettore: ad un nuovo tipo di scrittura, di funzione narrativa e di costruzione di personaggi non sempre è facile abituarsi, ma quando ciò accade il mondo di ogni amante della lettura riesce ad assumere sfumature decisamente più interessanti, la cui luce però viene costantemente minacciata dai nuovi approcci letterari con cui, ovviamente, l’autore intende cimentarsi, ed io dopo Il giardino della farfalle, pur sapendo che si sarebbe trattato di una Trilogia , un timore del tutto simile a questo lo serbavo nel cuore. La paura che in qualche modo Dot Hutchison non sarebbe riuscita a sconvolgermi nuovamente con Il giardino delle rose, però, è svanita nell’esatto momento in cui ho immerso corpo e mente tra le pagine del romanzo e quando quella familiare sensazione di angoscia ha cominciato a pervadermi ho riconosciuto realmente un talento narrativo incredibile. 

Ricominciare a vivere dopo essere state tenute prigioniere per una vita intera in un Giardino che di paradisiaco non aveva sostanzialmente nulla per le ragazze farfalla non è stato affatto semplice. Ogni vittima porterà del tutto consapevolmente nel proprio cuore e sulla propria pelle il ricordo di quelle inimmaginabili torture che Maya, mesi prima, ha deciso non senza fatica di rivelare ai due agenti dell’FBI, che da quel momento in poi si sono adoperati per rendere la rinascita di ciascuna il meno dolorosa possibile, esattamente come quella di Priya, costretta a fuggire ripetutamente da un luogo all’altro alla costante ricerca di un nuovo luminoso inizio. Tutto comincia a farsi più oscuro, però, quando, secondo uno schema apparentemente perfetto, i corpi di alcuni giovani donne vengono ritrovati con un taglio profondo all’altezza della gola e circondati da alcuni fiori. Ancora una volta Priya si ritroverà a stretto contatto con l’incontestabile paura della morte, protagonista di una corsa contro il tempo in cui neanche l’FBI sembra in grado di uscirne vincitore: chi sta minacciando la nuova vita che con grande fatica le ragazze hanno cominciato a ricostruirsi? 

Con una costruzione narrativa differente a proporsi come prima novità del romanzo rispetto al suo predecessore, Il giardino delle rose accoglie il lettore, fin dalle prime pagine, con un’imponente sensazione di inquietudine facendogli vivere sulla propria pelle la lucida follia dei pensieri di chi imparerà a riconoscere come un’autentica forza malvagia. I punti di vista che si alternano con l’avanzare della storia, infatti, oscillano fra tre differenti personalità, a partire da quella di chi si macchierà, fin da subito, di crimini efferati fino ad arrivare a Priya, che si ritroverà ancora una volta ad essere inseguita dall’indomabile crudeltà umana, passando attraverso la mente di chi, invece, si assumerà l’obbligo morale e professionale di vigilare prima e portare in salvo dopo le vittime di una storia raccapricciante, quella dell’agente Eddinson dell’FBI. Proprio la puntuale caratterizzazione dei personaggi, nuovi in qualità di io narrante, finisce inevitabilmente per sottolineare uno degli aspetti più interessanti, stilisticamente parlando, del romanzo: di ogni singola personalità l’autrice riesce a dipingerne un ritratto preciso, dalle più diverse sfumature, in grado di regalare al lettore una visione d’insieme curata fin nel più piccolo dettaglio. 

Abile nel disseminare sapientemente indizi tra le pagine del romanzo, l’autrice, poi, dimostra nuovamente di possedere una capacità narrativa e soprattutto descrittiva assolutamente non comune, in grado di mantenere invariato un livello di tensione mai banale e di stimolare ripetutamente la morbosa curiosità di un lettore sempre più ammaliato da un simile estro. Quest’ultimo reso ancora più evidente dalla complessità delle dinamiche ricreate all’interno del libro: le relazioni che man mano vanno a delinearsi, infatti, assumono via via una profondità sempre maggiore, in perfetta sintonia con l’intensità con cui Il giardino delle Rose presenta ai suoi lettori le tematiche che ne arricchiscono sempre più quello che in qualche modo non può che non essere definito un piccolo bagaglio culturale. Con una scrittura ancora una volta coinvolgente e sorprendente, infine, Dot Hutchison si riconferma una scrittrice consapevole del proprio genio, rispettosa di un pubblico ormai completamente conquistato dalla sua inspiegabile forza narrativa.


Commenti

  1. sto leggendo il giardino delle farfalle in questi giorni e mi sta piacendo tantissimo!

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