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Manga - Consigli di Lettura #13: Uzumaki - Spirale Vol. 2 di Junji Ito

Ciao a tutti Lettori e ben trovati! 

Preparatevi ad una settimana particolarmente ricca per quel che riguarda i MANGA! Anche oggi torneremo nel fantastico mondo dei fumetti giapponesi per parlare del secondo e conclusivo volume di Uzumaki – Spirale (la recensione del primo volume la trovate QUI), l’opera visionaria ed inquietante di Junji Ito che ancora una volta, servendosi di doti narrative al limite del credibile, è riuscito ad intrappolare il lettore in una spirale incantatrice capace di terrorizzare ed ammaliare semplicemente con la propria forza creatrice e distruttrice al contempo.

UZUMAKI - SPIRALE VOL. 2


UZUMAKI - SPIRALE VOL. 2
di Junji Ito

Prezzo: € 16,00 | Collana: UMAMI
Pagine: 336 | Genere: Horror
Editore: Edizioni Star Comics | Data di pubblicazione: 26 Aprile 2018

TRAMA
Nella piccola cittadina di Kurouzu, un giorno cominciano a verificarsi degli strani fenomeni: il vento crea mulinelli, gli steli delle piante si attorcigliano, il fumo delle cremazioni disegna nel cielo motivi a spirale. Anche le persone subiscono improvvisi mutamenti: i capelli si arricciano, i corpi si avvitano su se stessi, qualcuno addirittura subisce disgustose trasformazioni; e, uno dopo l’altro, tutti sembrano cadere vittima di una follia isterica... L’ultimo volume di questo manga horror che restituisce in modo incredibilmente visionario la sensazione di prigionia che producono le ineguaglianze nella società moderna. L’opera più rappresentativa del maestro Junji Ito.

IL MIO PENSIERO.

Una bellezza crudele quella che permea le prime tavole del secondo volume di Uzumaki – Spirale, vivide al di là dell’immobilità che solo un foglio bianco minaccia segretamente di regalare, un’atmosfera pungente, se possibile ancor più di quella che arricchiva e tormentava il precedente volume, una storia pericolosamente sorprendente in grado di imprigionare qualsiasi cuore puro tra le fitte trame innocenti di un orrore che riesce ad insinuarsi negli spazi più reconditi della mente umana: esiste forse un altro modo per descrivere il talento di Junji Ito

A Kurouzu la pace non è mai tornata: le spirali e l’incantesimo che sembrerebbero tenere in ostaggio l’intero Paese manifestano giorno dopo giorno una forza destinata a crescere e a distruggere tutto ciò che minaccia il loro inesorabile cammino, impedendo qualsiasi atto di coraggio, qualsiasi tentativo di fuggire da un fato avverso e soprattutto qualsiasi possibilità di salvare, oltre che se stessi, le persone amate. Kirie e Shuichi, però, non sono ancora disposti ad arrendersi e nonostante l’evidente impossibilità di trovare una via di fuga, sono decisi, ora più che mai, ad intraprendere un’ultima volta il cammino della speranza. Ma se la maledizione fosse davvero impossibile da fronteggiare? Se in qualche modo avesse proprio a che fare con Kurouzu e nessun sacrificio potesse decretarne la fine? Contro quali forze si stanno scontrando i giovani amanti?

In una perfetta continuità temporale e soprattutto in una commistione di atmosfere e sensazioni sempre più pressanti, Junji Ito riporta il lettore in un mondo in cui antiche leggende sembrano capaci di prendere nuovamente vita, lasciando sulla sua pelle un’emozione a tratti quasi disturbante grazie ad un tratto ed a disegno perfettamente riconoscibili, oltre che incredibilmente paralizzanti. Complice sicuramente il motivo a spirale su cui, di fatto, Uzumaki – Spirale poggia le sue solide basi, è infatti questo carattere ipnotico ed ammaliante a colpire maggiormente: come trattenuto da una forza ancestrale, sarà impossibile per il lettore rivolgere il pensiero e lo sguardo altrove, al di là di Kurouzu, Kirie e Shuichi, nonostante la componente horror sempre più destabilizzante e quella emotiva sempre più soverchiante.

Ancora una volta, poi, sono le tematiche ad emergere sotto un velo fortemente misterioso ed inquietante al contempo: se nel primo volume erano diversi i punti fondamentali toccati dall’autore, qui tutto viene concentrato principalmente in una trattazione familiare in cui sono gli affetti a rivestire il ruolo più importante, in netta contrapposizione, però, all’altro aspetto messo qui più in evidenza, la natura umana e la sua inevitabile corsa verso un egoismo ed una malvagità alimentata da una situazione tanto critica quanto, in fondo, non così giustificativa. Le personalità di Kirie e Shuichi in questo nuovo ma non imprevedibile contesto riescono così a spiccare ancor di più per purezza d’animo ed intelletto, dolce ingenuità e malcelata ostinazione, in un romanticismo in queste nuove pagine sempre meno celato che riesce ad attingere la propria forza da due anime incredibilmente vicine. Anche l’interazione dei due protagonisti con i nuovi personaggi che si affacciano alla narrazione risulta possedere un quid in più capace di rendere le dinamiche più complesse e più interessanti in un intrecciarsi affascinante di nomi, storie e misteri.

In un finale che ritrova sempre più l’inquietudine delle sue atmosfere e la magia del suo segreto, Junji Ito trascina il lettore nelle viscere più profonde del suo mondo, donando ai suoi occhi e alla sua pelle sensazioni di terrore, empatia e voglia di conoscenza al di là di ogni limite. A metà tra un sogno e la vivida realtà, Uzumaki – Spirale promette lucida follia regalando piccole, ma pericolose ossessioni: guardare una semplice spirale nello stesso modo di prima non sarà più possibile.

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