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Recensione: Berlin 6 - L'isola degli dei di M. Magnone e F. Geda


BERLIN 6 - L'ISOLA DEGLI DEI

di M. Magnone e F. Geda

Prezzo: € 16,00  | Ebook: € 7,99 |
Pagine: 275  | Genere: Distopico YA  |
Editore: Mondadori Libri per Ragazzi| Data di pubblicazione: 12 Giugno

Trama

«Chi l'avrebbe mai detto che in questo mondo l'Isola che non c'è sarebbero stati gli adulti ad abitarla. E che alla fine i bimbi sperduti sarebbero partiti alla sua conquista.»


  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Son passati ben tre  anni dal mio primo incontro con i ragazzi di Berlino, ricordo che ad ogni libro diventavo più curiosa e chiedevo a gran voce di poter aver presto il libro successivo... In tre anni ho avuto modo di intervistare e incontrare di persona Fabio e Marco, li ho seguiti attraverso Facebook nei loro viaggi nelle scuole e anno dopo anno sono diventati una costante nella mia vita, vecchi amici che avevano sempre qualcosa di nuovo e fantastico da raccontare... Capirete quindi che per me oggi non è facile mettermi seduta qui a scrivere questa recensione, perché nel momento stesso in cui la finirò un pezzo di me andrà via insieme ai ragazzi di Berlin...
Ed ora mettetevi comodi, perché é arrivato il momento di scoprire questo nuovo ed ultimo capitolo di una saga che molti di noi hanno amato alla follia.
Una delle grandi qualità di Magnone e Geda è che ad ogni libro fin dalla prima pagina ti fanno sentire di nuovo a casa, i loro libri son usciti con una cadenza di 6 mesi l'uno dall'altro e ogni volta che si prende in mano il nuovo volume e lo si inizia a leggere si ha l'impressiona di non esser tornati da Jakob, Christa, Timo e i ragazzi di Berlino dopo un lungo viaggio e si è nuovamente pronti per vivere una nuova avventura. Berlin 5 era stato sconvolgente, ma questo nuovo capitolo ha completamente cambiato le carte in tavola: per prima cosa fa la sua comparsa qualcuno di inaspettato, qualcuno che in teoria non dovrebbe esserci, ma che avrà un ruolo chiave in tutta la storia, sarà uno dei grandi protagonisti di questo capitolo, inoltre grazie ai suoi racconti riguardanti la sua fuga da Berlino molte tessere di questo immenso puzzle inizieranno a mettersi nel posto giusto, fornendo al lettore informazioni importantissime su tutta quella parte della storia che solo gli adulti potevano conoscere.
I ragazzi di Gropius, a cui si sono aggiunti Timo e Wolfurn, sono ancora divisi a causa delle scelte affrettate di Jakob, che ha agito in preda alla rabbia e alla gelosia, mettendo a repentaglio la vita della piccola Anneke.
In L'isola degli dei i ragazzi sono quasi tutti più maturi, sono cambiati moltissimi rispetto a quei ragazzini spaventati o strafottenti de I fuochi di Tegel, ognuno di loro ha seguito un proprio percorso, ha perso qualcuno a cui voleva veramente bene ed ha assistito all'ascesa di Claudia, che nella sua follia si è eletta Grande Madre di Berlino e tutto questo ha spinto alcuni di loro a fare delle scelte: Wolfurn ha capito cosa davvero conta per lei, ha rivissuto il suo passato e in qualche modo è rinata dalle acque ghiacciate dell'Havel, alcuni ragazzi di Tegel e lo stesso Roberto stanno comprendendo la follia di Claudia e i ragazzi di Gropius nonostante le incomprensioni ritrovano il loro legame e si uniscono nella lotta.
L'isola degli dei è un crescendo di emozioni, di adrenalina e i colpi di scena si susseguono senza sosta, il lettore viene travolto dal racconto, ne resta intrappolato e non riesce a smettere di leggere, perchè fermarsi è impossibile una volta che la grande macchina della verità si è messa in moto e tutto viene svelato.
Le rivelazioni di alcuni dei personaggi vi lasceranno senza parole, ancora una volta sentirete nascere in voi emozioni contrastanti, poiché capitolo dopo capitolo vi imbatterete nei vari protagonisti e a seconda di chi racconterà  la storia lo amerete o lo odierete con tutte le vostre forze. 
Non ci si annoia mai leggendo uno dei libri di Berlin, ma questa volta non riuscirete nemmeno a riprender fiato, perché il ritmo serrato, i grandi ritorni e le perdite vi porteranno a non voler abbandonare per nessun istante la lettura, sentirete il bisogno di arrivare fino in fondo, capire cosa accadrà e pur essendo consapevole che in Berlin non esiste il lieto fine spererete comunque nella fine migliore possibile per i vostri amati ragazzi della Rosa che brucia.
E quando tutto sarà finito verrete sconvolti ancora una volta da un finale inaspettato, che lascia aperte mille porte alla speranza, ma che non pone veramente la parola fine nelle vite di Jakob, Timo, Nora, Christa e tutti gli altri superstiti... 
Purtroppo dire addio non è mai facile e nel caso di Berlin non aiuta per nulla il fatto che con questo libro Magnone e Geda abbiano davvero superato se stessi, regalando ai lettori un finale incredibilmente esplosivo, dove tutti i pezzi del puzzle vanno al loro posto, dove le tante domande trovano la loro risposta e il lettore viene sorpreso dall'inizio alla fine, sentendosi come in viaggio su un treno in corsa senza controllo, dove l'unica certezza è che c'è finalmente di nuovo speranza...



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