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Manga - Consigli di Lettura #19: Vita da Slime n. 3 di Fuse e Taiki Kawakami

Ciao a tutti Lettori e ben trovati! 

Ripresami quasi completamente, è ormai giunta l’ora di tornare a parlarvi di MANGA che, complice una convalescenza sembratami infinita, si sono accumulati minacciosi giorno dopo giorno sul mio comodino. E quale occasione migliore per cominciare da una serie incredibilmente magica? Nel suo terzo volume, Vita da Slime, l'opera che porta le firme di Fuse e Taiki Kawakami, pur mantenendo intatta la costruzione della trama, riesce sorprendentemente a superarsi ancora una volta, innovandosi soprattutto nell’introduzione e nella caratterizzazione di nuove affascinanti creature.

VITA DA SLIME N. 3


VITA DA SLIME N. 3
di Fuse e Taiki Kawakami

Prezzo: € 4,90 | Pagine: 224 | Genere: Shonen
Editore: Edizioni Star Comics Data di pubblicazione: 11 Luglio 2018  

TRAMA
Perdere la vita in seguito a un’aggressione non è certo una bella esperienza... Figuriamoci se poi ci si reincarna in un essere gelatinoso, per di più cieco e sordo, e si viene catapultati in un mondo completamente diverso da quello che si è lasciato! È ciò che accade a Satoru, che intraprende un’assurda avventura nei panni di uno slime! Shizue Izawa, l’eroina nota come “la dominatrice delle fiamme esplosive”, ha lasciato in eredità il proprio aspetto e i propri desideri a Limur, che per imparare a usare al meglio i poteri dell’ifrit decide di chiudersi nella grotta. All’improvviso, però, ecco arrivare una richiesta d’aiuto... Limur si precipita fuori e trova i suoi compagni a terra di fronte a un gruppo di ogre!

IL MIO PENSIERO.

Nella continua stimolante ricerca di un nuovo mondo fantastico in cui immergermi, Vita da Slime ha rappresentato fin dal principio quell’elemento sorpresa capace di sconvolgere ogni tipo di certezza, ma si sa, che sia realtà o fantasia talvolta resistere al canto ammaliante della magia è praticamente impossibile.

La dominatrice delle fiamme, Shizue Izawa, ha lasciato in eredità al Sommo Limur molto più di quanto lei stessa avrebbe mai potuto immaginare: ogni suo desiderio, il suo aspetto e l’indomabile potere dell’Ifrit appartengono ora allo slime che in passato, in un’altra vita, altri non era se non il giovane Satoru e che in questo presente, nel nuovo mondo in cui è approdato, riveste un ruolo cruciale. Desideroso più che mai di padroneggiare al meglio un potere tanto maestoso, Limur decide di cominciare ad esercitarsi da solo, nel buio penetrante di una grotta, riscoprendo così di possedere doti dal valore inestimabile. Improvvisamente, però, al di fuori del suo rifugio, qualcuno richiama la sua attenzione con una strana richiesta d’aiuto: i suoi compagni, all’ombra di un gruppo di ogre, giacciono esausti ed immobili a terra, come sconfitti senza alcuna via di scampo. Che siano dei nuovi temibili nemici? 

Accompagnato ancora una volta da un’ironia sottile capace di alternarsi sapientemente a momenti in cui riflessione ed azione divengono i protagonisti e, soprattutto, di innovarsi senza rendersi ripetitiva e banale di volta in volta, questo nuovo capitolo di Vita da Slime rappresenta probabilmente uno dei volumi più ricchi ed interessanti presentati fino ad ora. Nonostante la costruzione narrativa nello sviluppo della trama sia sostanzialmente simile, a grandi linee, allo schema conosciuto nelle precedenti avventure di Limur, l’introduzione di nuove creature fantastiche e la caratterizzazione di queste prima e dei personaggi ormai già noti dopo riescono a fare di questo terzo volume un autentico concentrato di passione, quella per un mondo ritratto in maniera incredibilmente puntuale, e stupore, quello che la storia continua a regalare al lettore e che il tratto nuovamente molto preciso nel rappresentare le forme umanoidi che vi si succedono imprime sempre più nei suoi occhi.

Proprio a queste due essenziali caratteristiche l’opera di Fuse e Taiki Kawakami deve, a tutti gli effetti, la conquista di una perfezione quasi completa: l’interesse che un mondo così ben architettato desta nei lettori più affezionati ad un genere piuttosto che ad un altro ed i continui rimandi, soprattutto visivi, che ne riempiono le pagine, infatti, fanno sì che ci si senta in qualche modo subito parte dei suoi ambienti, affascinati da una storia del tutto inaspettatacapace di celare al suo interno tematiche ben più profonde di quanto ci si possa aspettare, e da personaggi che, sebbene non si allontanino troppo dalla classica visione d’insieme del fantasy, riescono a conquistare, grazie alla propria magia, cuore e mente di ogni spettatore

La continua introduzione, strategicamente nelle ultime pagine del volume, di nuove personalità capaci di riscrivere ipoteticamente le sorti della vicenda, infine, dimostra ancora una volta l’attenzione spasmodica verso il lettore e l’estro narrativo degli autori, punto di forza per nulla trascurabile di una serie in cui il rischio di divenire monotona o banale è particolarmente elevato. Ed ora, cosa ci riserverà la reincarnazione nel quarto volume?

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