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Recensione: Non si diventa mai adulti di Pamela Druckerman


NON SI DIVENTA MAI ADULTI

di Pamela Druckerman

Prezzo: € 17,00 | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 302 | Genere: Biografia |
Editore: Sonzogno | Data di pubblicazione: 30 Agosto

Trama


Cosa vuol dire avere quarant'anni oggi? Quali trasformazioni si manifestano in questa fase della vita? Vivere la mezza età significa davvero essere diventati adulti ed equilibrati? A prima vista, si direbbe che la svolta sia innanzitutto uno shock, in particolare per una donna, che vede i segni del tempo farsi sempre più evidenti, tanto nel corpo quanto nel carattere. Te ne rendi conto quando, improvvisamente, ti senti chiamare «signora»; quando vedi che i tuoi genitori hanno rinunciato a volerti cambiare; e, soprattutto, quando nello sguardo degli uomini leggi un sottinteso del tipo: «Ci farei un giro, a patto che non mi costi troppa fatica». Anche Pamela Druckerman, alla soglia dei quaranta, si trova disorientata: tutte le certezze della vita di prima (il matrimonio, i figli, le amicizie, il lavoro, perfino lo stile dell'abbigliamento) vacillano. Ma la nuova situazione, e la crisi che deve attraversare, le offrono una prospettiva diversa sulla propria esistenza e su quella di chi le sta vicino, permettendole di elaborare positivamente il lutto della giovinezza e di guardare con soddisfazione al presente e all'avvenire. Perché - ed è questo il vero insegnamento che ne trae - i quaranta sono proprio gli anni in cui si diventa ciò che si è. Armandosi di sincerità e di coraggio, l'autrice ci guida attraverso questa sua esperienza, che riguarda i cambiamenti fisici ed emotivi della mezza età e il modo in cui influenzano il rapporto con se stessi e con gli altri. Mettendo insieme statistiche, ricerche accademiche, aneddoti su amici e conoscenti la giornalista americana si rivolge alla travagliata generazione dei suoi coetanei per investigare le fragilità e le fissazioni, ma anche le sfide, che i quarantenni si trovano ad affrontare. Ne risulta uno sguardo ironico e penetrante su un'età "difficile" che, in realtà, può diventare la più bella della vita.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Difficilmente leggo autobiografie, anche se Non si diventa mai adulti è senza dubbio più un Mémoire in cui l'autrice esprime la sua opinione sulla vita in generale partendo da fatti riguardanti la sua esperienza personale, rende partecipe il lettore, si mette a nudo e alla fine da una serie di "consigli" oltre a parecchie cose su cui riflettere.
In maniera colloquiale, proprio come se si trovasse seduta ad un tavolo a sorseggiare dell'ottimo vino rosso Pamela Druckerman chiacchiera con il lettore, gli racconta aneddoti divertenti e anche piuttosto intimi e piccanti della sua vita, fa una lista di cose che possono tornare utili e che a volte ci sfuggono e lo fa con naturalezza e semplicità!
Si sa la vita non è semplice e quando siamo stati messi al mondo nessuno ci ha dato un manuale d'istruzione e nemmeno ci hanno avvisato che sarebbe stato tutto difficile.... Si cresce imparando sulla propria pelle, ma si diventa veramente mai adulti? Dipende dalle situazioni, che ci portano a volte a comportarci come ragazzini nonostante la gioventù sia passata da un po' oppure a esser più maturi di ciò che siamo veramente e quindi probabilmente non si diventa mai veramente adulti, si fanno esperienze, si fanno errori e si imparano continuamente cose, alcune comprendendole davvero una volta raggiunta una certa età, altre invece ci sfuggiranno sempre e soprattutto non sempre si impara davvero dai nostri errori e dalle esperienze fatte!
La Druckerman con Non si diventa mai adulti da voce alle mille domande e anche a qualche paura che spesso teniamo ben custodite, ci ricorda che giorno dopo giorno si cambia, si va avanti e ognuno lo fa a modo suo, perché la bellezza di ognuno di noi sta proprio nel fatto che non siamo tutti uguali e quello che può soddisfare uno può deludere un altro e via dicendo.
Pamela Druckerman con i suoi racconti personali spinge il lettore a riflettere, lo fa con uno stile schietto, pulito e con tanta ironia, senza censure e pagina dopo pagina é facile immedesimarsi e sentirsi più vicini all'autrice.
Non si diventa mai adulti in un certo senso ci mostra quanto sia tutto soggettivo, quanto ognuno di noi sia bello a modo suo e che la verità sta sempre nel mezzo, che bisogna continuamente mettersi in gioco e riflettere sempre su ciò che siamo, che vogliamo e come viviamo...
Un libro ironico, divertente, riflessivo, da tenere nel cassetto vicino al letto e da rileggere per ricordarci che si cresce, ma mai abbastanza e che nonostante tutto andiamo bene così!






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