LE NOSTRE RECENSIONI


5 cose che... libri o personaggi in cui mi sono ritrovata.


Appuntamento serale per 5 cose che... Oggi tocca a me parlarvi di 5 personaggi e quindi 5 libri in cui mi sono ritrovata. 

Un' impresa difficilissima, visto che di solito quando leggo un libro mi immedesimo quasi sempre nel personaggio femminile di riferimento, ho quindi deciso di scegliere 5 personaggi che in qualche maniera rappresentano una parte della mia complessa personalità. 

Ho scelto di metterli in ordine cronologico di lettura, poiché in realtà sono tutti personaggi che meriterebbero il promo posto ex equo, in quanto ognuno di queste donne mi ha fatto scoprire una parte nascosta di me.


Jo - Piccole donne


Il primo personaggio in assoluto in cui mi sono ritrovata è Jo, una delle protagoniste del libro “Piccole Donne” di Louisa May Alcott. 
Jo combatte contro le regole della società che relegavano le donne a un ruolo secondario, cerca di essere in ogni occasione se stessa, senza farsi vedere fragile e sottomessa come la società del tempo si sarebbe aspettata da una donna, non teme il giudizio altrui e cerca in ogni modo di lottare per i suoi diritti e quelli delle sue sorelle.
L’unica persona che ascolta è la madre, che l’aiuta a smussare quegli angoli duri del suo carattere rendendola più amorevole. Sia il libro che Jo mi rimarranno sempre nel cuore.

Hermione Granger - Harry Potter Series


Il secondo personaggio non poteva che essere Hermione Granger protagonista femminile della famosissima saga di Henry Potter.
Hermione nasce Babbana, in una famiglia di dentisti che non sanno nulla di magia, ma al compimento del suo undicesimo compleanno scopre di avere delle doti fuori dal comune! Viene accettata a Hogwarts dove dimostra da subito di essere una maga di grande talento, una studentessa impeccabile, bravissima in tutte le materie, ma anche molto insicura di se stessa.
Impaziente di piacere ai professori e di aiutare i suoi compagni di scuola ha alcuni problemi di socializzazione, in quanto viene vista dagli altri ragazzi come una secchiona saccente rompiscatole, si affeziona a Harry e Ron, seguendoli ovunque e cercando di non fargli infrangere le regole della scuola.
Un personaggio che non può che rimanerti appiccicato addosso.

Artemia Gentileschi


La terza donna da me scelta è sicuramente Artemisia Gentileschi, personaggio veramente esistito ma descritto in maniera egregia nel libro “ La passione di Artemisia” di Susan Vreeland.
Artemisia, prima grande pittrice conosciuta e celebrata nella storia dell’arte è anche la prima donna in assoluto che ha avuto il coraggio di denunciare una violenza sessuale e rifiutare il matrimonio riparatore con il suo violentatore. Nonostante il giudice la sottopose a tortura per verificare che dicesse il vero, continuò senza paura a denunciare il suo aggressore sopportando stoicamente il dolore. Una donna coraggiosa e talentuosa, che non si perse mai d’animo. Dopo questo libro, ho amato ancora di più Artemisia Gentileschi e sono riuscita a comprendere maggiormente le sue stupende opere.

Ipazia


In realtà questa donna è al primo posto nel mio cuore, quarta solo in ordine cronologico, ma Ipazia d’Alessandria è un personaggio veramente esistito che ho amato nel libro di Adriano Petta “Ipazia, vita e sogni di una scienziata del IV secolo”. Che dire della sua personalità? Astronoma, matematica, musicologa, medico, filosofa, erede della scuola alessandrina, una volta a settimana insegnava in piazza, così da diffondere la cultura anche a chi, per colpa delle umili origini, non poteva frequentare una scuola. Una donna che amava la libertà di pensiero, che rifiutava le convenzioni e soprattutto le imposizioni. Ipazia è una delle più antiche parabole su un conflitto secolare ma ancora attuale: fede e ragione, uomo e donna. Per secoli la scienza sperimentale moderna ha creduto di avere un solo padre, Galileo, quando in realtà possiede anche un madre, nata 1200 anni prima di Galileo: Ipazia. Il ritratto che ci è stato tramandato è quello di una donna di intelligenza e bellezza straordinarie. Fu l'inventrice dell'astrolabio, del planisfero e dell'idroscopio, oltre che la principale esponente alessandrina della scuola neoplatonica. Aggredita per strada, fu scarnificata con conchiglie affilate, accecata, smembrata e bruciata. Un assassinio considerato dallo storico Edward Gibbon "una macchia indelebile" nella storia del cristianesimo. L’ho amata durante la lettura del libro e la amerò per sempre. Mi commuovo ogni volta che penso a lei, all’ingiustizia che ha subito, ma è un personaggio che ti entra nell’anima e che ti cambia da dentro. Una lettura che mi sento in dovere di consigliare a tutti.


Hope - Ci pensa il cielo



E’ stata dura scegliere, perché in realtà avrei voluto parlarvi di altre 100 donne, ma mi è rimasto particolarmente impresso un personaggio di un libro che ho letto e recensito da poco “Ci pensa il cielo” di Liliana Onori. Il personaggio di Hope mi ha particolarmente colpito. Sostiene i suoi ideali entrando a far parte del movimento delle suffragette, non temendo ne il carcere ne il disonore che potrebbe arrecare alla sua famiglia d’origine. Nonostante sia testarda, è anche una persona coscienziosa, che sa fin dove arrivare senza recar danno agli altri. Ha un animo ribelle ma anche molto romantico, si innamora di un poliziotto e nonostante lei sia di una famiglia nobile e anche una suffragetta, difenderà sempre il loro amore. Insomma una donna degli inizi del novecento molto coraggiosa. Un personaggio che mi ha donato davvero tante emozioni.


Commenti

  1. Ipazia e Artemisia sono due esempi sia del coraggio di tante donne di fronte all'oppressione di ogni tempo, sia del prezzo a volte altissimo con cui lo si paga.

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