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Recensione: The kissing booth di Beth Reekles


THE KISSING BOOTH

di Beth Reekles

Prezzo: € 15,90 | Ebook: € 6,99 |
Pagine: 376 | Genere: Romance YA |
Editore: DeA | Data di pubblicazione:  21 Maggio | Età: 13 anni +

Trama


Rochelle ha diciassette anni, è bella, popolare, brillante. È circondata di amici, ma non è mai stata baciata. Non ha mai avuto un fidanzato, solo cotte per tipi sbagliati, bad boy di cui le era impossibile innamorarsi davvero. E Noah non fa eccezione. Anche lui è inaffidabile, tenebroso, irritante. E con le ragazze vuole solo divertirsi. Rochelle non ha alcuna intenzione di cedere al suo irresistibile fascino. Perché di una cosa è certa, Noah non è quello giusto. Glielo ripete di continuo anche Lee, il suo migliore amico, l'unica persona a cui Rochelle non potrebbe mai rinunciare. Ma il fatto che Lee sia il fratello di Noah complica ogni cosa. Soprattutto quando Lee scopre un segreto, un segreto inconfessabile che non può, o forse non vuole, condividere con Rochelle. Età di lettura: 13 anni.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Una spensierata lettura sui turbamenti adolescenziali fa sempre piacere, poiché mi fa ricordare la mia giovinezza. La trama è credibile ma non originalissima: la più bella e intelligente ragazza della scuola si innamora del più sexy e desiderato ragazzo della scuola e dopo mille vicissitudini e tanti problemi mentali inesistenti, finalmente si fidanzano. Ogni tanto mi piacerebbe leggere un libro dove il bellone si innamora della ragazza insignificante ma intelligente e simpatica o magari di quella in sovrappeso ma tanto sensibile e dolce. E invece purtroppo quasi tutti i libri di questo genere hanno questo cliché che appiattisce il racconto.

I protagonisti Rochelle, Noah e Lee sono ben descritti, ma soprattutto i primi due risultano un po' piatti e artificiosi.
Sicuramente tra i tre, il più interessante è Noah in quanto il suo modo di comportarsi incostante e particolare lo rende un personaggio carismatico e misterioso, ma non mi è piaciuto il fatto che questo ragazzo ha una mania di controllo sulla vita di Rochelle, intimorisce chi vorrebbe uscire con lei, gli impone come vestirsi tra l’indifferenza di chiunque; non è certo un bel messaggio da veicolare agli adolescenti.

Lo stile è fresco e scorrevole, sicuramente godibile ma in alcuni punti però risulta troppo acerbo e infantile. Soprattutto alcuni dialoghi stentano a prendere forma, rimangono inconcludenti e non danno un valore aggiunto alla storia, anzi in qualche maniera la svalutano poiché sembrano messi li solo per aumentare il numero di pagine. Spesso le frasi e le parole usate sono elementari, ma in linea con lo stile complessivo del libro. L’ambientazione fa da contorno alla storia, ne troppo importante ne troppo poco.

Non sono riuscita a capire perché gli studenti di quella scuola siano così interessati a spettegolare sui due protagonisti che sembra che non riescono a vivere la propria vita senza preoccuparsi di ciò che diranno i loro compagni.

La casa editrice consiglia la lettura a un pubblico di tredici anni e tenendo in considerazione questa raccomandazione e il fatto che l’autrice l’ha scritto quando aveva 15 anni, tutto sommato è un libro che fa passare qualche ora spensierata. 

Consigliato ad adolescenti.







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