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Recensione: Melyza di Alberto Lo Iacono


MELYZA

di Alberto Lo Iacono

Prezzo: € 13,51 | Ebook: €  2,99 |
Pagine: 197 | Genere:  Fantasy |
Editore: Lettere Animate Data di pubblicazione:  27 Settembre

Trama


Il Prigioniero aspettava nelle tenebre della sua cella, senza più cibo né acqua. Senza più concezione né dello spazio né del tempo. In un’oscurità tale da confondere veglia e sogno, la sua mente vagava in ragionamenti sempre più contorti. Fino a quando, aspettando una morte che sembrava continuare a tardare, la libertà gli fu offerta. Ad attenderlo, per destino o per fato, una giovane donna di nome Melyza. Tuttavia, lasciando alle sue spalle la cella, il Prigioniero non poteva sapere quanto di sé stesso stava abbandonando dietro quelle sbarre…

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Ho esplicitamente chiesto di leggere questo libro perché la sinossi del libro mi aveva intrigato ed effettivamente ha una trama originale che cattura da subito l’attenzione: bella l’idea delle stelle che si trasformano nell’anima degli uomini.

Melyza è un astrale che si ribella al suo sovrano per andare a cercare l’amore della sua vita che è stato il primo ad essere trasformato in abominio grazie a una magia. Tutta la storia si svolge in viaggio. Melyza con i suoi compagni devono affrontare varie avversità per poter raggiungere la capitale, luogo dal quale tutto è partito e dove si crede che finirà. Un viaggio che possiamo definire iniziatico, tracciato e guidato dal cuore di Melyza e dal desiderio ardente di salvare il suo amore.

La protagonista è ben strutturata, sia caratterialmente che psicologicamente, anche se avrei voluto conoscere maggiormente le sue origini, come ha scoperto di essere un astrale e perché è stata scelta proprio lei. Alior è l’uomo amato da Melyza e per quanto mi riguarda il personaggio più interessante. Anche di lui avrei voluto sapere meglio il come e il perché si è trasformato in abominio, comunque a livello psicologico e caratteriale è ben strutturato.

Lo stile è scorrevole e molto godibile, la lettura scivola via piacevolmente, nell’insieme c’è un buon uso dello dello show/don't tell.

L’ambientazione è ben descritta e non fa solo da sfondo ma in alcuni tratti diventa anch’essa protagonista, é pulsante, viva, soprattutto quando l’autore descrive i boschi e le foreste. 
Personalmente l’ho trovata molto bella e coerente con la trama.

In generale è un bel fantasy, anche se lascia un po' l’amaro in bocca nel finale. 

Mi è piaciuto e lo consiglio a tutti gli amanti del genere.



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