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Recensione: Fino a togliere il respiro (Crave) di B.J. Harvey


FINO A TOGLIERE IL RESPIRO (CRAVE)

di B.J. Harvey

Prezzo: € 15,90 | Ebook: € 4,29 |
Pagine: 272 | Genere: Erotico |
Editore: Hope | Data di pubblicazione:  31 Gennaio

Trama


Ho un desiderio ardente. Un impulso oscuro a cui non sono riuscito a resistere, nonostante ci abbia provato per anni. Ho costretto me stesso dietro a una maschera, un’orchestrazione perfetta per celare il mio vero io. Dopo averla incontrata, le mie voglie, i miei bisogni e i miei desideri più segreti sono cambiati. Lei mi ha incoraggiato ad abbracciare il vero me stesso, si è resa disponibile a fare qualsiasi cosa volessi, concedendosi per soddisfare il mio appetito più carnale. Poi, tutto il mio mondo perfettamente organizzato è crollato intorno a me: è stato un attimo, una perdita di controllo, e l’unica cosa che mi sta a cuore mi è stata quasi portata via. Adesso, il mio destino è nelle sue mani. La vita che mi sono costruito, tutto quello che ho fatto, ora aspetta in purgatorio; tutto a causa della mancanza di concentrazione, in un momento in cui era richiesta la mia massima attenzione. L’unica cosa che desidero ardentemente, ora, potrebbe essere la mia fine.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Finalmente sono riuscita a recuperare qualche arretrato e a dedicarmi alla lettura di Fino a togliere il respiro di B.J. Harvey, autrice che avrò il piacere di incontrare a settembre a Londra.
Non avevo mai sentito parlare di B.J. Harvey, per me è stata una nuova scoperta e ho iniziato il libro senza aspettative, pronta a scoprirlo pagina dopo pagina.
Devo ammettere che il fatto che il protagonista principale e voce narrante sia un uomo è un po' una novità, mi è capitato di leggere altri libri in cui il punto di vista è quello maschile, ma sono davvero talmente pochi che ogni volta è una nuova esperienza.
La prima cosa che ha attirato la mia attenzione è stata la trama e la curiosità di scoprire quale fosse questo impulso oscuro che divora Callum e perché fa di tutto per reprimerlo, purtroppo l'autrice fa spesso riferimento a questo suo desiderio recondito, diciamo che ad un certo punto grazie ad una battuta di Grant, il migliore amico di Cal, il lettore intuisce di cosa si tratta, ma non vengono dati altri dettagli e la cosa cade un po' nel vuoto.
Il personaggio di Cal è davvero particolare e intrigante, ammetto che fin dalle prime pagine ha stuzzicato la mia curiosità, purtroppo però il suo ripetere costantemente di avere un segreto torbido e inconfessabile che non lo obbliga a trattenersi dopo un po' annoia, così come il suo affermare che in pubblico nasconde una maschera e che solo la sua famiglia e il suo migliore amico sanno chi è il vero Cal e sinceramente non si capisce perché nasconda se stesso, oltre al fatto che non si nota nemmeno questa differenza tra il Cal pubblico e il Cal privato, tranne che in privato si lascia andare a battute, sorride di più e si prende cura delle persone a cui tiene...Purtroppo pur essendo lui la voce narrante il lettore fa fatica a comprenderlo, non riesce a entrare in sintonia con lui, perché purtroppo sono davvero poche le informazioni che vengono date e tutto ruota intorno alla sua facciata da mantenere e al suo desiderio così perverso da non riuscire nemmeno a nominarlo. Quando poi finalmente si scopre quale fosse questa terribile perversione si rimane a bocca aperta, perché in fondo si tratta di una pratica sessuale per nulla perversa, pericolosa sicuramente e penso che visto quanto ne è ossessionato al punto di parlarne per interi capitoli forse Cal avrebbe dovuto informarsi un po' di più in merito...
Per quanto riguarda Lucia, la coprotagonista femminile, si capisce che è una donna indipendente, libera e sicura di se e non permette a nessuno di metterle i piedi in testa... Purtroppo però anche lei come Cal risulta fredda e distaccata e non trasmette nessun tipo di emozione al lettore.
Ad un certo punto la Harvey introduce nella storia una parte mistery, con uno stalker che da del filo da torcere a Cal e la storia si movimenta un pochino, anche se purtroppo si risolve un po' troppo in fretta e senza esser troppo approfondita. 
Purtroppo pur essendo un libro scritto veramente bene, in cui le scene di sesso son ben armonizzate con la storia, ben descritte e mai volgari devo ammettere che i due protagonisti non mi hanno trasmesso nulla, li ho trovati troppo freddi, distaccati e con una storia piatta, poco movimentata.
Fino a togliere il respiro ha del potenziale, ma purtroppo resta tutto troppo acerbo ed embrionale, il lettore resta uno spettatore un po' distratto, che dopo i primi capitoli perde interesse, sul chi sia lo stalker è subito chiaro fin dall'inizio e questo fa si che anche la parte suspense perde di credibilità, infine trattandosi di un erotico ci si aspetta che sia movimentato, bollente e passionale e invece è tutto un po' troppo scialbo e piuttosto  normale.




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