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Recensione: Il futuro finisce presto di Tommaso Galligani


IL FUTURO FINISCE PRESTO

di Tommaso Galligani

Prezzo: € 15,00  | Ebook: € --- |
Pagine: 224 | Genere: Distopico Pulp | Editore: Jolly Roger Data di pubblicazione:  15 Dicembre 2018

Trama


Terra, 2024: dalla notte alla mattina, in svariate parti del globo compaiono misteriosamente enormi sculture di diti medi alzati verso il cielo. Chi li ha realizzati? Come ha fatto? E soprattutto, qual è il loro significato? In Trash Pop, il popolare talk show internazionale diretto dal carismatico anchorman Sante Cosca e seguito da milioni di videodipendenti in tutto il mondo, politici sgangherati, sedicenti esperti e fanfaroni assortiti si accapigliano e insultano in diretta tv nel (vano) tentativo di dare una risposta all'enigma. Escher Moebius, magnate delle tecnologie satellitari riflette sull'inesorabile declino dell'umanità a cui assiste dal suo letto di morte, circondato da enormi schermi olografici sempre accesi; F.R.A.N.C.O., l'ultimo distributore automatico di storie non ancora ritirato dal mercato continua ad esercitare la sua funzione accanto all'oscura fermata del bus 37 tris in località Ponte al Pantano, provincia di Pistoia. Chi sono questi strani personaggi, quali astruse trame il destino ha in serbo per loro? ma sopratutto, chi se ne frega, se, come dice il titolo del libro che avete in mano, 'Il futuro finisce presto?'

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Non è mai facile recensire un libro di Tommaso Galligani, perché il suo è un genere particolare, di quelli un po' di nicchia che potrebbero piacere a tutti, ma che in realtà piacciono a pochi e questo perché  sono libri con storie dure, cupe che rispecchiano moltissimo la decadenza umana e a questo va aggiunto uno stile graffiante e trasgressivo.
Una delle cose che ogni volta mi colpisce dei libri di Galligani è che ogni personaggio ed ogni storia è così tremendamente reale da poter esser vera, perché nonostante sia sempre tutto ambientato in un prossimo futuro i temi trattati sono attuali e rispecchiano purtroppo quella decadenza che sta dilagando nella società moderna.
Il futuro finisce presto è una serie di racconti pulp e dispotici in cui viene mostrato un mondo devastato, malato, violentato dal potere, l'odio, le guerre... Fin dalle prime pagine il lettore comprende che l'avventura che sta per intraprendere non sarà semplice, in qualche modo viene subito circondato da quell'aria cupa e molto noir che caratterizza un po' tutto il libro, ci si sente come se una nebbia scura e soffocante prendesse il controllo spingendoci a non staccare gli occhi dal libro, perché più si va avanti piú ci si domanda dove si andrà a finire e se magari l'autore ci regalerà anche un piccolo momento pieno di speranza...
Tanti i protagonisti di Il futuro finisce presto, il lettore si ritrova infatti  a viaggiare da un mondo all'altro tra essere umani, alieni, droni, strani demoni e tecnologie all'avanguardia un po' bizzarre, in ogni luogo dominano il caos, il disprezzo, la paura, la follia... 
I vari personaggi che popolano il libro spiazzano il lettore, perché nelle loro storie non c'è quasi più speranza e Galligani ha creato un futuro che fa riflettere, che pone l'attenzione su un'umanità che sembra votata all'autodistruzione, perché come dice il Nonno in uno dei racconti gli uomini, pur sapendo che avrebbero distrutto tutto, hanno comunque agito portando morte e desolazione.
Pur trattandosi di racconti Galligani riesce a creare un filo conduttore e narrativo che rende la lettura fluida e lineare, in cui le paure piú grandi di ogni essere umano prendono forma ricordandoci che sono le azioni del nostro presente a condizionarne il futuro.
Le storie nate dalla mente di Tommaso Galligani sono veri e propri incubi diventati realtà, sono la proiezione di questo monto attuale che sta andando alla deriva, senza più valori, dove l'esser buono è quasi un difetto e non una grande qualità.
Morte, distruzione, guerre senza senso, razzismo, cinismo, precarietà e tanto tanto altro sono i temi trattati in ogni capitolo, verso la fine però Galligani ci regala un piccolo spiraglio verso la luce, ma proprio piccolo piccolo, una storia in cui i protagonisti guardano al passato catastrofico per apprezzare il loro fantastico presente, ma è veramente un racconto a lieto fine? Veramente bisogna guardare chi sta peggio di noi per sentirci appagati e felici?
Ancora un volta Tommaso Galligani mi sorprende con un suo libro, ancora una volta mi fa sentire una strana morsa al cuore, mi fa provare paura e mi fa salire il disgusto pensando che in ogni sua storia c'è un terribile fondo di verità, perché come F.R.A.N.C.O., il macchinario inventastorie alla fermata del bus, crea storie basandosi sulle notizie dal mondo Galligani le crea osservando il mondo e gli uomini del nostro presente.
Il futuro finisce presto probabilmente non è un libro per tutti, ma tutti dovrebbero leggerlo per riuscire a guardarsi intorno con occhi diversi e soprattutto per ricordarsi che la vita è una, non sempre è longeva e forse sarebbe il caso di evitare di comportarsi in modo tale da portarla prima alla fine e vivendola nel modo peggiore...






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