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Recensione [Fumetti/Graphic Novel]: Zenobia - Storia di una bambina di Morten Dürr e Lars Horneman

ZENOBIA - STORIA DI UNA BAMBINA


ZENOBIA - STORIA DI UNA BAMBINA
di Morten Dürr e Lars Horneman

Prezzo: € 17,00 | Ebook: € 10,99
Pagine: 95 | Genere: Narrativa ed Atualità
Editore: Mondadori Oscar Ink | Data di pubblicazione: 11 Giugno 2019

TRAMA
Zenobia era l'ambiziosa regina siriana che nel III secolo regnava su un vasto territorio compreso tra la Turchia e l'Egitto. Nessuno osava mettere in discussione i suoi ordini. Indomita guerriera, fu persino in grado di tenere testa all'Impero romano. Quando deve affrontare una difficoltà che le sembra insormontabile, Amina pensa a Zenobia e si fa forza. E quello che le ha insegnato la mamma. Ed è quello che Amina fa anche nel momento più difficile: quando, dal barcone su cui si trova insieme a tante altre persone, viene sbalzata in mare da un'onda. Lì, nell'acqua nera e gelida, Amina ripensa alla sua vita, nello sperduto villaggio in cui è cresciuta. Ripensa ai genitori, allo zio, ma anche ai caccia e ai carri armati che sono comparsi all'improvviso... Soprattutto, in quel mare fondo e salato, la piccola Amina pensa a Zenobia, l'invincibile regina guerriera.

IL MIO PENSIERO.

Vita, morte, onore, dignità, identità. Per molti, spesso, queste sono solo semplici parole capaci di animare fasi di un’esistenza che porta con sé la pretesa di essere vissuta nell’unico modo possibile: con gioia, senza alcun dolore e con ogni ricchezza immaginabile e desiderabile. Per altri, invece, rappresentano lotte e conquiste degne di una delle poche grandi forze in grado di muovere il mondo intero: l’Amore. Perfino la morte, in alcuni casi, lo è. Eppure sentiamo sovente ribadire che la vita di un uomo che ha deciso con terrore e coraggio di abbandonare la propria terra, affidando il suo destino e quello dei suoi cari all’imprevedibilità del mare, valga meno di quella di un suo simile, protetto, quest’ultimo, dal caldo abbraccio di una sicurezza ben più solida ed afferrabile del moto impetuoso di una distesa d’acqua potenzialmente mortale. Che siano andati persi negli anni quei valori di cui la società umana si è sempre sentita portatrice? Che empatia, sensibilità ed altruismo si siano lentamente trasformati in un crudele, buio ed ormai irreversibile egoismo? Se anche di fronte alla storia di Amina, simbolo senza eccezioni della nostra epoca, il cuore non ci si stringe in una morsa capace di togliere il respiro e dolorose lacrime amare non ci solcano il viso probabilmente la risposta a queste domande non potrà che essere affermativa. 

Donna, guerriera e regina, Zenobia, per il popolo siriano, si è trasformata fin dall’antichità nell’eroina per eccellenza: forte, caparbia ed incredibilmente abile, ella era sovrana di un impero vasto e minaccioso e a nessuno permetteva di darle ordini. Oggi, alla sua tenace figura si stringe soprattutto Amina, piccola vittima innocente di una guerra e di un terrore insensati. Là, a bordo di un barcone circondata da estranei, la bambina, pur non essendone conscia, rincorre la salvezza e la possibilità di una nuova vita in cui ricominciare a sognare di diventare, un giorno, quell’indomita condottiera che sua madre tanto amava. Ma il destino, spinto dalla spietatezza delle gesta umane, per lei e per molti altri uomini non potrà che essere nefasto.

Forte di una narrazione silenziosa, in cui lo spazio delle immagini sovrasta quello delle parole, Zenobia – Storia di una bambina proprio grazie a questo aspetto si rivela essere fin da subito, e con sempre maggiore intensità, un’opera emozionante, crudele nella rappresentazione di un’odierna e sofferente realtà, ma essenziale, semplice e diretta nella sua trattazione. Ripercorrendo attraverso i ricordi i pochi anni della vita di Amina, infatti, sceneggiatore ed illustratore, rispettivamente Morten Dϋrr e Lars Horneman, riescono, pur riducendo al minimo testo e colori, a dare nuova voce alle tragedie che sempre più spesso si susseguono nei nostri mari, sottolineando ancora una volta come il fumetto possa e debba essere uno strumento non solo capace di raggiungere un pubblico incredibilmente vasto ed eterogeneo, ma soprattutto in grado di urlare al mondo la ferocia delle proprie ingiustizie, per non consentire più a nessuno di voltare lo sguardo altrove e fingere che nulla vicino a noi accada

Percorse da una tagliente sensibilità, tra le tavole di Zenobia la denuncia sociale si spoglia di ogni retorica possibile per divenire reale, forte e per sganciarsi da qualsivoglia diatriba politica con l’unico obiettivo di far parlare, principalmente attraverso le immagini e le sensazioni che le stesse sono in grado di trasmettere, quel lato umano che tutti, arrivati a questo punto, dovrebbero far prevalere su qualsiasi altro aspetto. Proprio la furia delle emozioni che si rincorrono silenziose pagina dopo pagina costituisce il nucleo fondante dell’intera opera: angoscia, senso di smarrimento, paura, malinconia, speranza, dolore ed amore si ritrovano uniti in un volto, in un gesto o in un piccolo ricordo custoditi da un tratto dolce, incredibilmente espressivo e privo della durezza che viene già narrata, dimostrando nuovamente come la coppia di autori abbia saputo dipingere con estrema lucidità l’emblema della nostra epoca.

Un romanzo grafico feroce, ma ancora del tutto necessario quello di Morten Dürr e Lars Horneman, essenziale per continuare a chiedere a gran voce giustizia e tolleranza per le migliaia di piccole e grandi Amina disposte ad affrontare l’irreversibilità della morte per una flebile speranza di vita, anche nel mondo della letteratura.

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