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Recensione: Il Botanista di Marc Jeanson -Charlotte Fauve


IL BOTANISTA

di Marc Jeanson -  Charlotte Fauve

Prezzo: € 16,00 | Ebook: €  8,99|
Pagine: 219 | Genere: Narrativa scientifica |
Editore: Corbaccio| 
Data di pubblicazione:  26 settembre 2019

Trama


Un potente inno alla natura e al ruolo che le piante ricoprono nella nostra vita

Marc Jeanson è uno scienziato e un sognatore, appassionato di piante, di fiori, di alberi e di ramoscelli. Bisogna essere un po’ folli, oppure ben consapevoli dei pericoli che gravano sulla Terra per percorrerla senza sosta tentando di ricostruirla all’interno del più grande erbario del mondo: quello di Parigi. Qui si trovano milioni di tesori: ghirlande di Ramses II, palme del Madagascar, camomilla d’Athis-Mons, rampicanti polinesiani ormai estinti, ma anche zucche e rabarbaro, cipollotti e susini… Otto milioni di esemplari raccolti in più di tre secoli e provenienti da tutto il pianeta, frutto di un’appassionata corsa al disvelamento di una natura vasta, misteriosa e tutta da decifrare, e nutrita dall’appetito di botanici che insieme erano anche orticoltori, missionari, esploratori e avventurieri come Michel Adanson, Joseph Pitton de Tournefort o Pierre Poivre.
Uomo moderno, abituato ad attraversare la biodiversità con la velocità degli aerei e non con la lentezza dei viaggiatori che vedevano cambiare la vegetazione al ritmo lento dei loro passi, Marc Jeanson conserva però, degli antichi «botanisti», il piacere della scoperta, dei viaggi che fin da ragazzo lo hanno portato in tutto il mondo. Ma oggi, rispetto al passato, Marc Jeanson non si può accontentare di catalogare le specie vegetali: classificando, organizzando, testimonia anche tutta la ricchezza che è andata perduta, spesso a causa dell’uomo. E così facendo, non fa rivivere ciò che è scomparso, ma ce ne regala la magia. È un universo intero quello che dispiega davanti ai nostri occhi, palpitante, colorato, sublime, testimonianza del passato e monito per un futuro ancora possibile.



  
 

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Da piccola ho cambiato mille volte idea su cosa volevo fare da grande, ma sinceramente mai mi è venuto in mente di fare la botanista.
E' un lavoro che molti non conoscono e che pochi considerano, ma leggendo questo libro ho capito la grande importanza che ricopre una persona che fa questo lavoro.
Non è semplice recensire un libro così poiché non è un vero e proprio romanzo, ne un saggio.
La trama è accattivante, sin dall'inizio si viene catapultati nella storia, l'autore ci parla di alcuni botanisti famosi che hanno scoperto specie di piante sconosciute, o che hanno esportato piante per farle attecchire in altri territori.
Per esempio mi ha colpito in maniera particolare come la noce moscata è stata esportata dalle Molucche alla Mauritius, o venire a conoscenza che Lamarck è stato il primo a istituire una tipologia di nubi chiamandole "cielo pomellato".
Purtroppo questa scoperta non viene presa nella giusta considerazione, ma poi dopo qualche anno  il britannico Howard ne risulta l'inventore solo perché ha chiamato le stesse nuvole cumulonembi.  
Intervallato nel racconto dei botanisti del passato, troviamo anche la storia di Marc Jeanson, uno dei due autori, che ci racconta come da piccolo volesse fare il veterinario e come invece è stato sedotto e affascinato dalle piante, oppure quando ci narra delle sue esperienze sul campo.
Lo stile è scorrevole, la lettura ritmata, grazie anche a capitoli brevissimi che sostituiscono la mancanza di dialoghi.
Le varie ambientazioni sono ben descritte e fanno da perfetta cornice alle situazioni che si susseguono.
Ma alla fine le vere protagoniste sono le piante, gli arbusti, le erbe aromatiche, gli alberi e tutto ciò che è vegetale.
Perché se i botanisti, nei secoli, si sono affaccendati intorno alla natura per capirla, studiarla, classificarla, lei è sempre stata li, dischiudendo solo ai più acuti osservatori i propri segreti.
Una lettura che mi ha arricchito facendomi appassionare, e per me che per fortuna ho il pollice verde e amo coltivare qualsivoglia tipo di pianta ha fatto nascere il profondo desiderio di crearmi una serra dove poter curare piante di climi diversi dal nostro.
Un libro da leggere necessariamente in un parco o in un giardino, gustando frutta dolce e aromatica e bevendo limonata e cannella.
Consigliato a tutti coloro che amano la natura che hanno la curiosità di conoscere una storia che molti ignorano.















































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