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Recensione: Intelligenza Artificiale di Richard Urwin


INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 di Richard Urwin
Prezzo: € 12,90 | Ebook: €-|
Pagine: 169 Genere: Scienza |
Editore: L'Airone
Data di pubblicazione: 20 Agosto 2019

Trama

Da qualche anno a questa parte, gli studi e le applicazioni pratiche dell'Intelligenza Artificiale (I.A., o anche A.I. dall'espressione inglese Artificial Intelligente) registrano quasi quotidianamente progressi un tempo inimmaginabili o considerati appannaggio della fantascienza. Ma, esattamente, cos'è l'intelligenza artificiale? Che cosa può fare? E infine, dobbiamo davvero temerla come qualcosa di «potenzialmente più pericolosa del nucleare», come sostiene l'imprenditore Elon Musk? Partendo proprio dal significato - tutt'altro che scontato dei termini "intelligenza" e "artificiale", Richard Urwin ripercorre le tappe essenziali del lungo cammino che ha condotto alle moderne macchine pensanti. Una storia che, sebbene accelerata in modo esponenziale dall'avvento dei computer e dei linguaggi di programmazione, affonda le proprie radici nella più remota antichità: basterebbe solo pensare alla celebre macchina di Anticitera, il primo calcolatore meccanico di cui si abbia notizia, risalente al primo secolo a.C. Tra storia e logica, informatica e scienze cognitive, neurologia e biologia (delle quali semplifica efficacemente i concetti senza sminuirne il contributo), Urwin traccia un quadro d'insieme multiforme e affascinante dell'universo I.A. Nel rispondere agli interrogativi suscitati dalle odierne frontiere della robotica, il suo libro ci offre gli strumenti per capire meglio una rivoluzione tecnologica destinata a cambiare radicalmente - in modi solo in parte prevedibili - il nostro prossimo futuro.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Vi sembrerà assurdo, ma esiste una correlazione tra formiche e Intelligenza artificiale, poichè esistono dei robot che vengono programmati secondo la teoria dello "sciame intelligente" che è stato osservato nel comportamento delle formiche.
Come lo so? Ho semplicemente letto "Intelligenza Artificiale" di Richard Urwin.
Premetto che non mi sono mai interessata a questo argomento e che mai avrei pensato di rimanere affascinata da un libro del genere.
Eppure, grazie alla mia voglia di leggere qualcosa di diverso dai soliti generi letterari, mi sono lanciata in questa sfida con me stessa e ne sono stata profondamente colpita.
La scrittura è scorrevole e semplice, anche ai profani della materia come me.
I pochi termini tecnici che vengono usati sono ampiamente spiegati.
L'autore inizia il libro cercando di rispondere alla semplice ma non scontata domanda :"che cos'è l'intelligenza artificiale" e ne da una sua spiegazione, con la quale mi sono trovata molto in sintonia.
Ho appreso che una donna, Ada Lovelace, è stata la prima programmatrice informatica della storia e che nel giro dei prossimi trent'anni potrebbero esistere dei computer all'altezza del cervello umano.
Con la lettura di questo libro sono entrata in un mondo a me sconosciuto ma profondamente affascinante, e mi sono tornati alla mente alcuni robot di Asimov che ho letto nei libri della mia adolescenza e che allora credevo fossero irrealizzabili.
Tra l'altro ho capito le immense potenzialità dei robot e quanto in realtà possono aiutarci nella risoluzione di molte problematiche anche fisiche.
Gli impianti clocleari, per esempio, rendono l'udito alle persone sorde, e sono i primi esempi di un interfaccia cervello- macchina.
Ma come tutte le cose, anche questa impressionante crescita esponenziale della tecnologia potrebbe avere dei risvolti drammatici.
I robot potrebbero sostituirci sempre di più nei lavori manuali, creando disoccupazione per esempio, o diventare sempre più intelligenti fino a autoricrearsi.
Lo so, sembra fantascienza ma da quello che ho letto in questo libro, nulla di tutto questo è impossibile.
Tra l'altro l'autore conclude il libro proprio chiedendosi quante probabilità ci sono che una sola intelligenza artificiale si rivolti contro i suoi creatori.
La risposta è complessa, ma vi lascio con questa citazione:" Non abbiamo ancora elementi sufficienti se è un pericolo concreto o no. Ciò nonostante, in qualche angolo del futuro, tra venti o cent'anni, avremo macchine indistinguibili da esseri viventi e pensanti."
Un libro da leggere in ogni stagione, o ancora meglio, da farselo leggere da programmi come Alexa, sdraiati in un divano ipertecnologico, bevendo cocktail improbabili e coloratissimi e ingurgitando noccioline glassate.
Consigliatissimo a  tutti i curiosi e a  coloro che amano avere un punto di vista scientifico su questo argomento.

















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