LE NOSTRE RECENSIONI


WWW WEDNESDAY #1 - 2020


Ciao a tutti Lettori e ben trovati!

Aria di novità qui su Il Colore dei Libri! Da quest'anno, infatti, il famosissimo WWW WEDNESDAY, la rubrica settimanale che ogni mercoledì aggiorna i lettori circa libri letti, in lettura e previsioni sui mondi che ci faranno compagnia in futuro, sarà cogestito da Rory, come sempre, e da me, new entry per quel che riguarda questo particolare recap. Quindi, cominciamo!

Foto: Instagram - @valentina.sanzi

Cosa ho appena finito di leggere:

- IL LADRO DI TATUAGGI di ALISON BELSHAM (Newton Compton Editori). Thriller che fa da seguito a Il tatuatore, Il ladro di tatuaggi in realtà è risultato essere più lento nella sua narrazione rispetto al precedente. Concentrato maggiormente sulla psicologia dei personaggi e sulla loro storia, attraverso i quali si delinea comunque una critica sociale molto forte, il romanzo ruota attorno ad un'indagine particolarmente intricata su una serie di brutali e spaventosi omicidi in apparenza irrisolvibili. Proprio la loro connessione ad un contesto e ad un passato tormentato, però, fa della storia uno spaccato interessante e fortemente attuale, che nonostante non brilli come la precedente, riesce a non perdere quel velo di mistero, tensione e coinvolgimento che anche questa volta Alison Belsham ha saputo padroneggiare. 

Cosa sto leggendo:

- IO NON MI CHIAMO MIRIAM di MAJGULL AXELSSON (Iperborea). Un racconto duro, crudo e fortemente emozionante sull'orrore dei campi di concentramento narrato direttamente dalla voce della protagonista, una donna ormai anziana che per tutti questi anni ha avuto la forza ed il coraggio di serbare dentro di sé un segreto che è stato in grado di cambiarle la vita: non si è sempre chiamata Miriam. Attraverso i suoi ricordi, in una narrazione che alterna passato e presente, sentiamo insieme a lei il dolore, la paura e l'angoscia di vivere, per infiniti giorni, mesi e anni, con la sensazione di essere sbagliati solo perché appartenenti ad etnie, religioni e pensieri differenti. Straziante, ma oggi più che mai necessario.

Com'era in realtà Auschwitz? 
Che domanda. Come si faceva a rispondere? Le immagini le balenarono davanti. Fango. Melma. Non un filo d'erba. Terra senza alberi. Un'infinità di baracche. Corpi emaciati. Denti sporgenti. Occhi infossati. Latrati di cane. Mengele. Sorveglianti ucraine. Impiccagioni. Appello all'alba. Noma. E poi morti, naturalmente. Cadaveri a centinaia. Migliaia. A centinaia di migliaia.
Cataste di corpi. E fiamme eternamente alte dai camini del forno crematorio.
[Pagine 233 - 234]

Cosa leggerò:

- IL PORTO PROIBITO di TERESA RADICE E STEFANO TURCONI (Bao Publishing). Primo fumetto dell'anno, Il porto proibito mi sta attirando a sé come fosse un dolce e sensuale canto di una sirena. La coppia Radice - Turconi mi aveva già ampiamente conquistata con Non stancarti di andare e sono certa che anche questo loro grande capolavoro, così definito da molti, saprà toccare le giuste corde del mio cuore.

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