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Manga - Consigli di Lettura #32: Le anime di Edo di Koichi Masahara

Ciao a tutti Lettori e ben trovati!

È passato un po' di tempo dall'ultima volta in cui l'oggetto delle mie analisi è stato un manga e non certo perché fino ad ora io non ne abbia letti. Anzi, soprattutto nell'ultimo periodo, complice una sfida che ho voluto lanciare a me stessa, sono stati propri i fumetti orientali a riempire gran parte delle mie giornate, ma solo adesso mi sento pronta a parlare di alcuni di essi e voglio (ri)cominciare proprio da uno dei volumi che più mi ha colpita, per disegni e narrazione, inaspettatamente in netto contrasto tra loro, ma incredibilmente efficaci nel farsi veicolo di tutti quei messaggi che Koichi Masahara ha voluto nascondere tra le pagine dei racconti contenuti nell'antologia, edita Bao Publishing, de Le anime di Edo.

LE ANIME DI EDO.


LE ANIME DI EDO
di Koichi Masahara

Prezzo: € 7,90 | Collana: Aiken - Manga
Pagine: 200 | Genere: La memoria di una città è nelle vite di chi la abita
Editore: Bao Publishing | Data di pubblicazione: 17 Ottobre 2019

TRAMA
Koichi Masahara torna con una nuova collezione di storie, ancora più raffinate e intense, che raccontano le storie degli abitanti dell'antica capitale del Giappone. Documentatissimo, ma mai pedante, con uno sguardo quasi fraterno l'autore ci fa avvicinare a personaggi straordinari e perfettamente delineati, dandoci la sensazione di far realmente parte delle loro vite. Un piccolo gioiello.

IL MIO PENSIERO.

Ovunque andiamo, qualunque sia il luogo in cui decidiamo di stabilire le nostre esistenze e qualunque sia il momento che sentiamo essere perfetto per realizzare sogni e speranze, sono la nostra essenza, la forza delle nostre emozioni e le anime dei nostri corpi ad infondere alle nostre città quella linfa vitale in grado di elevarle a vere e proprie protagoniste di ogni piccolo accadimento, incapaci di essere unicamente relegate a cornici e mere spettatrici degli anni e dei tormenti che si susseguono, inevitabili, tra quei sentieri destinati a divenirne iconica eredità. 

Edo, il vecchio nome dell’odierna Tokyo, ci viene presentata esattamente così da Koichi Masahara, nella seconda antologia proposta da Bao Publishing, Le anime di Edo, che vede alternarsi nei suoi nove racconti storie di uomini alle prese con le incombenze della vita quotidiana, in cui gioie, dolori e passioni si stagliano all’orizzonte del complesso meccanismo che regola l’universo tutto.

Tutti dichiaratamente autoconclusivi, ma evidentemente parte di un unico intreccio che vede in alcuni elementi la sua rivelazione, quali ad esempio la presenza degli stessi personaggi in più narrazioni ed il filo conduttore che sembrerebbe sorreggere di per sé solo l’intero volume, tra le pagine dei brevi racconti di Koichi Masahara la città di Edo si fa portatrice di uno sguardo poetico, ma realistico sull’epoca che l’ha vista crescere e prosperare attraverso le voci di artigiani, contadini, commercianti, nobili altezzosi e fedeli servitori,capaci con le proprie vite di dipingere con estrema maestria un dettagliato quadro della società a cui loro appartenevano.

Famiglia, onore, amore ed amicizia rappresentano, infatti, i quattro punti chiave che devono necessariamente essere colti e riportati contestualmente alla concezione propria di quel tempo perché si abbia del volume una completa comprensione. Sebbene non tutte le storie risultino pienamente convincenti, l’impatto emotivo che generano e l’intensità con cui il mangaka le ha ritratte fanno di ognuna di esse un piccolo gioiello da custodire, grazie soprattutto alla morale che emerge, esplicitamente e non, dalle singole vicende. Se in racconti come La cura, Un sakè sotto i ciliegi e Il filo dei sentimenti sono i legami familiari a tessere le fila di tre storie particolarmente profonde e commoventi, capaci di infondere nonostante tutto coraggio e speranza, in Maschere mortali e La lanterna sono la gentilezza e la devozione a guidare i sui protagonisti attraverso il cammino che li porterà a conoscere se stessi un po’ più a fondo. Ma Koichi Masahara tinge Le anime di Edo anche di giallo, dando al sesto capitolo del volume, Imperdonabile, una tinta macabra, riuscendo a far emergere il lato oscuro di uno dei sentimenti più nobili che gli uomini abbiano mai provato. Non meno importanti, anche Una pioggia di monete, Al tramonto e La nave dei tesori indagano a loro modo l’animo umano, per quanto lo facciano in maniera meno incisiva e coinvolgente rispetto ai titoli sopracitati.

Costante nell’essere in grado di trasmettere la bellezza delle emozioni e l’incanto dei paesaggi del Paese del Sol Levante risulta essere, invece, lo stile di Koichi Masahara, la cui modernità caratterizzante il tratto si pone immediatamente in contrasto con l’epoca antica che fa da sfondo alle sue storie. Elegante e magnetico, dolce ed evocativo, a tratti caricaturale ed essenziale, ma sempre particolarmente espressivo, il disegno racconta con precisione la grande attenzione al dettaglio che l’autore ha riservato ai capitoli, rivelando ai suoi lettori lo studio profondo che ogni tavola nasconde nel suo intimo più feroce.

Raffinato ed avvolgente, Le anime di Edo colpisce per la sua straordinaria capacità di raccontare la vita di una società attraversata da complessi modelli esistenziali con uno degli strumenti più difficili da governare: la sensibilità.

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