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Recensione: Tigri di Carta - Sara Recordati

 

 TIGRI DI CARTA


di Sara Recordati


Prezzo:
 € 18,00 | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 284 | Genere: Narrativa contemporanea|
Editore: Ugo Mursia Editore
Data di pubblicazione: 8 Luglio 2020

Trama
Tre fratelli milanesi, Michele, Eugenia ed Ettore e la storia della loro famiglia. Le vicende del passato s’intrecciano con quelle del presente, nel quale Michele è un medico ortopedico di successo con una bella moglie e due figli. Eugenia invece è single e tenta disperatamente di perseguire la carriera universitaria, con tutte le difficoltà del mondo accademico italiano. Ettore, infine, vive la precarietà dei tempi ed è alle prese con l’accettazione della propria omosessualità. Quando Michele, apparentemente il più realizzato dei tre, perde la testa per Anna, una collega appena conosciuta, il suo mondo entra in crisi: le certezze vacillano e con lui quelle di tutta la famiglia, finché i segreti del passato verranno a galla facendo cadere il castello di carte.

 

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Non è mai facile recensire un libro che ha vinto premi letterari, e Tigri di Carta è il romanzo  vincitore del premio letterario RTL 102.5 e Mursia anno 2020.
Ma quello che mi ha attratto e mi ha fatto decidere di leggerlo è la sinossi, che in poche righe mostra uno spaccato di vita familiare.
Michele e Eugenia sono figli degli stessi genitori ma con trattamenti e considerazioni diverse.
Michele è il figlio nato quando il rapporto fra i due genitori era idilliaco, molto amato, è colui che è riuscito a realizzarsi nella vita.
Eugenia invece viene alla luce quando il padre decide di rifarsi una famiglia con un altra donna, per questa ragione la madre la ritiene in qualche maniera responsabile dell'allontanamento del padre e non riesce ad essere con lei,  ne affettuosa ne comprensiva.
Insicura e continuamente oggetto di critiche, Eugenia si sfoga con il fratellastro Ettore, figlio dello stesso padre e della sua nuova compagna, il quale è alle prese con l'accettare se stesso e la sua omosessualità.
Le loro vite sembrano già segnate, fino a quando Michele non si innamora di una sua collega, e contemporaneamente sua madre  Giulia, non mostra i segni di una malattia psichiatrica che riporterà a galla segreti inconfessati.
la trama è intensa e intrisa di vita vera.
La lettura è scorrevole, anche se  nella prima parte del libro sono presenti  pochissimi dialoghi e ovviamente il ritmo ne risente.
La seconda parte del libro invece è più ritmata, con maggiori dialoghi tra i personaggi, alternati a dialoghi interiori.
Lo stile è introspettivo, in alcuni momenti evocativo, comunque sempre in linea con la storia e i personaggi.
L'ambientazione a mio parere è una protagonista nascosta, in quanto le dinamiche messe in gioco nel romanzo funzionano anche grazie ad essa.
I personaggi sono tutti ben descritti e caratterizzati e ognuno di loro in continua crescita emotiva.
Un libro che, a differenza del mio solito, ho letto con calma, assaporando la storia pagina dopo pagina e costruendomi mentalmente i personaggi non solo visivamente ma anche emotivamente.
Da leggere in autunno, durante qualche giornata piovigginosa e grigia, sorseggiando una tisana zenzero e cannella e sgranocchiando piccoli biscotti burrosi.
Consigliata a chiunque ami storie dove si sonda l'interiorità dei personaggi. 













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