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Recensione: La spia di Hitler di Mandy Robotham

 

 LA SPIA DI HITLER 


                                                                   di Mandy Robotham




Prezzo:
 € 9,90  | Ebook: € 4,99|
Pagine: 352 | Genere: Narrativa Storica |
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 1 ottobre 2020


Trama

1943. Il mondo è in guerra, e Stella Jilani sta conducendo una doppia vita. Di giorno lavora come dattilografa per il Reich; di notte rischia la vita come messaggera per la Resistenza italiana. Facendo il possibile per non essere scoperta, Stella deve passare ai partigiani i messaggi nazisti, contrabbandare rifornimenti di prima necessità e usare la sua amata macchina da scrivere per produrre un giornale clandestino. Ma quando il comandante nazista, il generale Breugal, comincia a sospettare la presenza di una talpa e a indagare con la massima attenzione, Stella capisce che la sua vita è in grave pericolo. Londra, 2017. Luisa Belmont trova una misteriosa macchina da scrivere nella sua soffitta. Determinata a scoprire come ci sia finita e a chi appartenesse, Luisa si mette a scavare nel passato e porta alla luce la storia di un appassionato amore, di inimmaginabili sacrifici e di un terribile tradimento...




IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

La narrativa storica è un genere che sto iniziando ad apprezzare sempre di più perché riesce a trasmettermi in maniera piacevole le atmosfere e le situazioni del tempo in cui è ambientato.

E non fa eccezione questo bel romanzo che sin dalla prima pagina riesce a catapultare il lettore in una Venezia in pieno conflitto mondiale.

La trama è avvincente ed emozionante.

Stella Jilani è una staffetta della resistenza che viene infiltrata come dattilografa in un ufficio del Reich.

La mattina traduce messaggi importanti per i nazisti che memorizza e trascrive per portarli dopo il lavoro ai partigiani.

La sera poi, prima del coprifuoco, scrive articoli per un giornale clandestino con la sua vecchia macchina da scrivere alla quale è molto affezionata.

Ma nonostante tutte le precauzioni prese, il generale Breugal inizia a sospettare che ci sia una talpa nel suo ufficio e Stella capisce di essere in grave pericolo.

Più di settant'anni dopo Luisa Belmont trova una vecchia macchina da scrivere in soffitta e delle foto sbiadite.

In una di quelle foto riconosce la nonna mano nella mano con un uomo che Luisa non conosce.

Da quel momento in poi scavare nel suo passato per scoprire le sue radici diventa una priorità assoluta.

Il Romanzo è diviso in due narrazioni temporali diverse, quella che si svolge durante la seconda guerra mondiale risulta essere la storia principale, mentre quella che si svolge ai giorni nostri fa da cornice e da filo conduttore alla prima storia.

Stella Jilani è una donna forte, indipendente e intraprendente, coraggiosa e intelligente, acculturata e bella, insomma ha tutte le carte in regola per fare l'infiltrata in un ufficio di nazisti.

Ben caratterizzata anche sotto il profilo psicologico risulta essere una protagonista vera e tridimensionale, con la quale si riesce a empatizzare sin da subito.

Luisa Belmont è una donna che ha bisogno di ritrovare le sue radici poiché è sicura che solo così può dare risposta ad alcune domande sulla sua famiglia che la tormentano da tempo.

E' sicuramente un personaggio ben caratterizzato, ma lei come il suo racconto, risultano essere secondari rispetto alla trama generale.

La lettura è ritmata e scorrevole, lo stile è emozionale, con un alternanza di dialoghi e descrizioni perfetta,.

Davvero bella l'ambientazione, ben descritta e verosimile.

In alcuni momenti ho goduto nel passeggiare tra le vie di Venezia con la protagonista, ho preso con lei il vaporetto, ho assaporato dei profumati e forti caffè al bar di Paolo, ho goduto di splendidi tramonti e ho respirato l'aria umida e pungente delle sere autunnali.

Insomma un ambientazione talmente bella che mi ha fatto venire la voglia di tornare al più presto a visitare quel gioiello unico che è Venezia.

Bello il finale con un piccolo colpo di scena, vi confesso che mi è anche scesa qualche lacrima di commozione.

Una storia bella, emozionante, piena di rimandi storici, dove  non si riesce a scindere ciò che è storia da ciò che deriva dalla fantasia dell' autrice.

Un libro per tutte le stagioni, da leggere sorseggiando un buon caffè e sgranocchiando un burroso cornetto.

Consigliatissimo a chiunque è in cerca di una bella storia emozionante.










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