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Recensione [Fumetti/Graphic Novel]: Margherita Hack - In bicicletta tra le stelle di Roberta Balestrucci Fancellu e Laura Vivacqua

MARGHERITA HACK - IN BICICLETTA TRA LE STELLE


MARGHERITA HACK - IN BICICLETTA TRA LE STELLE
di Roberta Balestrucci Fancellu e Laura Vivacqua

Prezzo: € 17,00 | Brossura con alette
Pagine: 114 a colori | Genere: Biografia
Editore: Becco Giallo | Data di pubblicazione: 21 Gennaio 2021

TRAMA 
Durante un lungo viaggio in bicicletta, Margherita Hack racconta al marito Aldo la sua infinita passione per la fisica e l’astronomia. Ricavando continue similitudini dal mondo della bicicletta, Margherita passa in rassegna, spiegandoli, alcuni dei più grandi quesiti della scienza moderna: la teoria della relatività di Einstein, i viaggi nel tempo, l’esistenza di forme di vita extraterrestri, la nascita e la morte di una stella. Mescolando racconto biografico e divulgazione scientifica con ironia e inventiva, Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle è un viaggio sorprendente attraverso la vita e le passioni di una donna straordinaria. Una parabola senza tempo che ci rammenta l’eredità lasciataci in dono da Margherita Hack.

IL MIO PENSIERO.

Nell’antichità considerata una vera e propria divinità, per via del legame che si credeva ci fosse tra lei e la terra, la figura femminile, nell’ottica della sua condizione e considerazione, ha subito nel corso del tempo notevoli cambiamenti. Il passo dal matriarcato al patriarcato è stato, infatti, piuttosto breve: già nella civiltà Greca la posizione della donna fu fortemente assoggettata a quella dell’uomo, relegata per lo più all’ambiente domestico e, così come in molte altre realtà, il suo ruolo sociale venne non solo ridimensionato, ma reso addirittura nullo. Niente, o quasi, cambiò poi con l’avvento del Medioevo, in cui ancora una volta la sottomissione del sesso femminile guidava pressoché ogni aspetto della società civile e così fu per tantissimo tempo. Solo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento la popolazione femminile riuscì a far sentire la propria voce, sebbene non in ogni parte del mondo. 

Ad oggi, coraggio ed attivismo hanno portato le donne a vedere riconosciuti interamente i propri diritti, ma la strada per ottenere quella parità di trattamento di cui molte personalità di spicco si sono fatte messaggere è ancora lastricata da enormi difficoltà. Non è un caso, infatti, se, statistiche alla mano, nella maggior parte dei luoghi di lavoro raramente ai vertici si incontrano nomi femminili o se, a parità di mansione, il salario maschile risulta essere sensibilmente superiore. 

Nonostante tutto, però, il nostro passato ed il nostro presente sono disseminati da donne che sono state capaci di sovvertire l’ordine di ogni cosa, distinguendosi per intelligenza, acume e caparbietà. Un nome, in particolare, si è distinto tra molte altre individualità nel campo scientifico pur brillando di luce propria anche all’interno di un contesto più direttamente legato alla vita sociale e politica della collettività: su Margherita Hack, nota astrofisica nata a Firenze nel 1922 e morta a Trieste nel 2013, diversa letteratura si è spesa più o meno efficacemente cercando di coglierne ogni peculiarità, districandosi tra le sue vaste conoscenze e tutte quelle passioni che l’hanno sempre contraddistinta, e così hanno fatto anche Roberta Balestrucci Fancellu e Laura Vivacqua, che in Margherita Hack – In bicicletta tra le stelle si sono affidate al fumetto per costruire della scienziata una biografia essenziale e funzionale allo scopo prefissatosi: avvicinare i lettori ad una figura indimenticabile.

L’occasione è quella di un lungo viaggio in bicicletta che Margherita compie insieme a suo marito Aldo e che le dona la possibilità di scandagliare fin nel profondo la dedizione cieca ed infinita per la fisica e l’astronomia. Da sempre convinta che nulla, nella vita, debba essere temuto, ma semplicemente compreso, Hack, attraverso gli spunti che il mezzo a due ruote le offre, coinvolge il compagno nel proprio entusiasmo spiegando, rendendoli così comprensibili a chi non ha affrontato i suoi stessi studi, i fondamenti della scienza moderna, non mancando mai di soffermarsi sui tanti misteri ancora irrisolti dall’uomo: dalla teoria della relatività di Einstein alle stelle, dai viaggi nel tempo fino all’esistenza di forme di vita extraterrestri, il sapere si trasforma in fascino e diviene culla di un amore destinato a durare in eterno.

Divertente, appassionato e per nulla pretenzioso, Margherita Hack – In bicicletta tra le stelle si inserisce di diritto nel novero di tutte quelle biografie a fumetti capaci, pur nella loro brevità, di cogliere del soggetto protagonista della narrazione tutte quelle peculiarità che l’hanno reso di fatto meritevole di una dedica tanto intima e profonda. Attraverso un espediente narrativo semplice e d’impatto come quello del viaggio, le due autrici sono riuscite a dare forma alle idee, ai pensieri e agli studi di una donna che di fronte all’ignoto non si è mai tirata indietro, fondendo all’interno dell’opera racconto e divulgazione. Se da una parte, infatti, tra le sue pagine vi trovano spazio alcuni dei rudimenti scientifici che hanno formato la Margherita amante e studiosa della materia, dall’altra sono gli aspetti più intimi e riservati della sua vita a controbilanciare il romanzo grafico nella sua interezza, impedendogli, così, di rimanere vittima di un’ostentazione puramente fine a se stessa.

Forte di una costruzione narrativa estremamente dinamica ed appassionata, attraverso l’ironia ed una caratterizzazione puntuale dei personaggi, la lettura sfugge anche al pericolo di trovarsi di fronte a momenti di stallo, riuscendo a mantenere sempre viva l’attenzione di un pubblico non per forza avvezzo all' ambito scientifico. E proprio nella stessa ottica di individuazione dei singoli protagonisti deve essere vista la scelta lessicale coraggiosamente adottata dalla sceneggiatrice del fumetto, Roberta Balestrucci Fancellu, che mediante alcune peculiari espressioni dialettali ha voluto rimarcare le fiere origini toscane di Margherita Hack.

Particolarmente interessante ed efficace, anche l’intero comparto grafico si colloca tra le particolarità che contraddistinguono il volume, che oltre ad un tratto molto preciso, pulito ed espressivo, presenta ed utilizza una chiara gamma di colori: al bianco e al nero si affianca unicamente un verde in grado di sottolineare le abilità stilistiche della disegnatrice, Laura Vivacqua, che di volta in volta tinge di quell’unica macchia di colore oggetti, personaggi e ambientazioni, in un piacevole gioco di luci ed ombre. Le tavole sembrano, in questo modo, muoversi e seguire con trasporto il flusso inarrestabile dei pensieri non solo di Margherita, ma anche del marito Aldo, che trova, invece, nella letteratura quelle stesse emozioni che la moglie rivede tra le stelle.

Definibile una biografia alla portata di tutti, Margherita Hack – In bicicletta tra le stelle promette così di raccontare in pochi ed essenziali punti una personalità tanto complessa e affascinante e riesce perfettamente nell'intento senza mai risultare ridondante o annoiare.



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