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Recensione: tre saggi sull’Esperanto di Davide Zingone

  


TRE SAGGI SULL’ESPERANTO


                                                                   di Davide Zingone



Prezzo: 10,00 € | Ebook: - € |Pagine: 66 |
Genere: Saggio|Editore: Echos edizioni |
Data di pubblicazione: 25 Novembre 2022
 
Trama

Tre saggi sull’Esperanto è un volume agile, scritto con intento divulgativo e con stile leggero e garbato. Come rivela il titolo, parafrasi di un successo di Sigmund Freud, consta di 3 saggi che hanno un filo conduttore – l’Esperanto – e l’intento dichiarato di svelare l’insospettabile presenza della lingua internazionale nel nostro vivere quotidiano. Il primo tratta del famoso caso dell’Isola delle Rose, riportato in auge qualche tempo fa dal romanzo di Walter Veltroni e dal film Netflix con Elio Germano e Matilda De Angelis; il secondo analizza i grandi film internazionali che hanno utilizzato l’Esperanto; il terzo svela l’uso della lingua in numerosi ambiti del vivere quotidiano: dalla musica alla pubblicità, passando per la letteratura e perfino per l’Agenzia delle Entrate! Completano il testo una prefazione, una introduzione storica e una breve appendice grammaticale. L’opera è concepita per il lettore non esperantista alla ricerca di aneddoti divertenti e culturalmente interessanti, ma anche chi conosce già la lingua di Zamenhof troverà numerose curiosità sorprendenti e intriganti.


  

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Dico la verità, prima di leggere questo libro non sapevo assolutamente nulla sull’Esperanto, pensavo che fosse una lingua nata in qualche paesino dell’est, un dialetto parlato da pochi, e non me ne sono mai interessata.
Poi ho visto questo libro e mi è nata la curiosità di leggerlo, e così, ho scoperto un mondo.
Il libro è diviso in tre sezioni: nella prima, l’autore, ci racconta della genesi dell’ Esperanto, del suo creatore e soprattutto della filosofia che ha portato un oculista polacco, Ludwik Lejzer Zamenhof  nel 1887, a dare alle stampe un libro che presentava un suo progetto ambizioso, ovvero creare una lingua internazionale.
Nella seconda parte si parla di vari film che, in qualche maniera, citano l’Esperanto o lo hanno utilizzato come lingua principale o solo per poche frasi.
Ma per quanto mi riguarda, la terza parte è la più sorprendente, perché a differenza di quanto si pensi, l’Esperanto risulta essere una lingua viva e usata, per esempio San Marino l’ha adottata come lingua ufficiale della didattica e delle pubblicazioni.
Un libro quindi pieno di storia, curiosità e anedotti divertenti, che riesce a mettere in evidenza la bellezza e la purezza dell’Esperanto e l’importanza di avere una lingua internazionale.
La lettura è scorrevole e ritmata, lo stile di Zingone è chiaro, preciso, puntuale e semplice, proprio per agevolare la lettura a chiunque voglia ampliare la propria conoscenza.
Un libro che apparentemente si legge in un soffio, ma sono sicura che, come me, lo riprenderete in mano più volte per verificare un titolo di un film, una canzone, o per consultare l’appendice sulla grammatica dell’Esperanto.
Un saggio che getta una luce nuova, viva e pulsante, non solo sulla lingua internazionale ma sulla filosofia che la sostiene, facendo scoprire al lettore quante persone, ad oggi, parlano questa lingua creata ad hoc per  unire i popoli, sancendo il principio di uguaglianza.
Un libro che consiglio a tutti di leggere, ma soprattutto lo consiglio a coloro che hanno voglia di fare un passo concreto verso un mondo più equo e differente, partendo proprio da ciò che ad oggi ci divide, ovvero il linguaggio.
Da leggere sorseggiando un liquore a vostra scelta, accompagnato rigorosamente da un buon cioccolato fondente.
Consigliatissimo.





 

 

 

 

 

 

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