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Recensione: Adesso di Chiara Gamberale

Prezzo: € 16,00
E-book: € 9,99
Pagine: 215
Editore: Feltrinelli
Genere: Narrativa


"Ci sono sette miliardi di persone al mondo.
Ma fondamentalmente si dividono in due categorie. 
Ci sono quelle che amiamo. E poi ci sono tutte le altre." 

 Arriva un momento, per ognuno di noi, dopo il quale niente sarà più uguale: quel momento è “adesso”.
Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia e Pietro. Sempre in cerca di emozioni forti lei, introverso e prigioniero di un passato difficile lui: si incontrano. Si fermano.
Lidia prova a svincolarsi da una vita piena ma frenetica e da Lorenzo, il suo primo grande amore. Pietro invece chiede a se stesso il permesso di essere, semplicemente, felice, ma scopre quanto l’accesso alla felicità preveda un contatto con il dolore...


Chi è pronto per l'amore? Quello vero intenso travolgente con la A maiuscola? Quanto fa paura amare e quanto siamo pronti a metterci in gioco per amare? L'amore vero che fa crescere e cambiare, lo vogliamo davvero?
Amare fa tremare il cuore, fa scappare e rincorrere, fa paura, eppure arriva il momento che ci arrendiamo e amiamo lo stesso, quel momento è Adesso. 
Il vero protagonista del libro è l'amore, per tutto il tempo è lui che prova ad emozionarci e coinvolgerci pagina dopo pagina, Lidia con la sua energia che non riesce ad andare avanti e rimane ancorata al suo ex, un amore non corrisposto, Pietro e la sua delicatezza vittima di un matrimonio naufragato nel modo più assurdo, rimasto con una figlia da crescere e la voglia di amare ancora e soprattutto il bisogno di liberarsi dal dolore, sono solo un pretesto per raccontare l'amore tra conquiste e perdite.
Credo che l'autrice faccia leva proprio sulla facilità di identificarsi nei suoi personaggi così normali, semplici, che amano. I due protagonisti si incontrano, vivono e provano ad amare in uno spazio che usando il titolo del libro, tossicchiamo chiamare Adesso, non altrove o quando, ma Adesso. Questo crea una bolla isolata, dove vivono le paure quasi esasperandole dove a volte non sanno che fare e sarebbe più facile tornare indietro o andare avanti, invece l'autrice gli fa vivere un momento specifico. Non sono entrata in empatia con i protagonisti, troppo fragili e spaventati per i miei gusti, eppure nei loro "fare a pugni con il cervello" c'è qualcosa di tenero e struggente che merita di essere letto.


Commenti

  1. La frase iniziale mi piace molto, m non credo sia un libro che rientri nelle mie aspettative

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  2. Io l'ho letto per una challenge... non l'avessi fatto! L'ho odiato dall'inizio alla fine e lo stile della Gamberale non mi piace per niente

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