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Recensione [a confronto]: Il Ritmatista di Brandon Sanderson


Prezzo: € 14,90
Ebook: € 4,99
Pagine: 384
Genere: Fantasy
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: 19 Maggio 2016 (cartaceo)

Joel ha da sempre una passione per la Ritmatica, la disciplina che consente di infondere vita in entità bidimensionali, semplici linee tracciate con il gesso, e creare creature indipendenti e autonome, i gesseri, in grado di interagire con ciò che li circonda. Ma Joel non è un Ritmatista e non può far altro che guardare con ammirazione e un pizzico d’invidia i giovani eletti che studiano alla sua stessa scuola. I Ritmatisti vengono prescelti da un Maestro dopo una misteriosa cerimonia di iniziazione e sono i soli in grado di contrastare i letali gesseri selvatici, spietate creature deviate che seminano il terrore. Figlio di un’addetta alle pulizie nella scuola, Joel ha la possibilità di osservarli alle prese con l’arte che lui stesso vorrebbe praticare. Quando, all’improvviso, gli studenti iniziano a scomparire uno ad uno, lasciando tracce di sangue, sarà Joel, come assistente del professor Fitch, a indagare su un mistero che sembra risalire alla sinistra Torre del Nebrask, il centro dell’arcipelago delle Isole Unite. Affiancato dalla sua eccentrica amica Melody, Joel arriverà a scoprire una verità che potrebbe cambiare per sempre il destino del mondo.

Ci sono libri di cui ci innamoriamo a prima vista, libri che ci trasmettono emozioni e sentimenti anche solo guardandone la copertina o leggendone la trama, libri, molto semplicemente, che ci folgorano ad un primo, importantissimo sguardo. Il Ritmatista di Brandon Sanderson ne è l'esempio perfetto. Approcciarmi a questo libro è stata un'esperienza unica che mi ha finalmente fatto conoscere uno degli autori più osannati degli ultimi tempi, un genio assoluto del genere che non poteva assolutamente mancare nel novero delle mie letture.
Diventare un buon Ritmatista è tutto quello che Joel ha sempre voluto e tutto quello che, purtroppo, non ha mai ottenuto. La sua passione per la Ritmatica, disciplina alla base della quale stanno alte conoscenze di matematica e geometria, è tale da fare invidia anche ai migliori studenti, il suo acume e la sua intelligenza spiccano tra i non-Ritmatisti, ed in generale nel campo dell'Armedius, l'Accademia che ha il compito di addestrare i giovani prescelti e prepararli allo scontro in Nebrask per la difesa delle Isole contro i gesseri selvatici. In questo contesto, l'unica cosa che rimane a Joel è guardare con ammirazione e rammarico l'operato di chi, al contrario, è stato destinato a diventare qualcuno. L'Armedius, però, non è il posto tranquillo che tutti credevano che fosse e quando alcuni ragazzi cominciano a sparire misteriosamente lasciando dietro di sé sangue e strane linee ritmatiche sarà Joel insieme al professor Fitch ed ad una giovane ritmatista, Melody, ad indagare sul fatto e a portare a galla oscuri presagi e scoperte sensazionali. Cosa sta succedendo nel campus? Chi sta mettendo in pericolo le vite dei giovani ritmatisti? Nonostante la paura, Joel darà prova di un'intelligenza incredibilmente acuminata e di un'abilità che solo pochi altri possono vantare di possedere.

Prima ancora di entrare nel vivo della recensione voglio porre l'accento sull'aspetto estetico e grafico di questo piccolo capolavoro: la prima bellissima illustrazione con cui ci troviamo a fare i conti riguarda la mappa che si trova all'inizio del libro e che riprende il continente delle Isole Unite, al cui interno, se esaminato attentamente, troviamo la Nuova Britannia, l'Isola che ospita l'Armedius e Joel; poi, ad ogni capitolo troviamo raffigurato uno schema ritmatico, tendenzialmente quello che ci viene spiegato a parole nel capitolo stesso, con una precisione nei dettagli davvero formidabile; infine, sparse per tutto il romanzo, ci sono altre piccole immagini assolutamente perfette che raffigurano, per lo più, i fantomatici gesseri e che danno ancora di più l'idea della maestosità del libro. Tutte queste illustrazioni hanno la grande capacità di attirare il lettore ancora di più nel libro, facendolo sentire un vero e proprio protagonista, rendendo l'esperienza della lettura ancora più profonda.


Fin dalla primissima scena le grandi doti narrative di Brandon Sanderson si palesano al lettore in tutta la loro magnificenza: la fantasia che contraddistingue questo autore sarà in grado di colpirlo fin nel profondo innestandogli una certa curiosità nella storia che gli permetterà di divorare decine e decine di pagine, ma soprattutto gli permetterà di sentirsi parte del romanzo stesso e, credetemi, cominciare a fantasticare non sarà affatto difficilePer quanto riguarda la costruzione della storia, questa risulta essere assolutamente impeccabile ed incredibilmente accattivante e sarà impossibile non farsi catturare da Joel, il protagonista, i suoi desideri ed il suo mondo.

A proposito di quest'ultimo, poi, non posso non parlarvi dei Ritmatisti e dei protagonisti in generale del romanzo: ovviamente tra tutti spicca Joel, il ragazzo di sedici anni che ci trasporterà in una realtà che non credevamo potesse esistere, attraverso i suoi occhi curiosi ed incredibilmente intelligenti nascerà in noi un profondo interesse per la disciplina della Ritmatica, che sebbene all'inizio risulti particolarmente complessa, diviene poi via via di più semplice comprensione. L'arguzia che contraddistingue il ragazzo non smetterà mai di sorprendere, il suo acume ci accompagnerà per tutta la durata della lettura ed il suo non voler arrendersi mai renderà impossibile non affezionarsi ad un protagonista simile. Accanto a Joel troviamo poi, in particolare, una ragazzina irriverente con una passione sfrenata per gli unicorni: Melody è una giovane ritmatista che non crede nelle sue capacità e che affronterà una crescita strabiliante anche a livello umano, le sue parole e le sue azioni saranno in grado di portarsi dietro sorrisi e risate incredibili, i suoi ricci rossi saranno inconfondibili ed il suo rapporto con Joel uno dei più belli mai letti. I due ragazzi si ritroveranno, poi, ad indagare sulle misteriose scomparse accanto al Professor Fitch, anche lui un ritmatista, specializzato però nelle difese: il portamento austero del professore, la sua figura taciturna e quasi timorata nasconde bene quello che in realtà si scoprirà essere, un uomo dalle mille risorse, particolarmente intelligente e abile nella sua disciplina, l'affetto che maturerà in lui nei confronti di Joel sarà più che evidente ed il suo voler aiutare a tutti i costi i due ragazzi renderà impossibile non provare rispetto e amore per lui. Un altro personaggio con cui ci fronteggeremo è il Professor Nalizar, un ritmatista particolarmente arrogante che si è fatto conoscere come l'eroe del Nebrask dove, a suo dire, avrebbe salvato la vita di molte persone: il personaggio di Nalizar rimarrà per molto tempo in un alone di mistero che contribuirà a far accrescere la curiosità nel lettore, il suo disprezzo per i ragazzi comuni, i non-ritmatisti, sarà palese fin da subito e non vi nego che mi sono ritrovata spesso a condividere i dubbi di Joel circa la sua persona, ma non voglio dirvi di più, soprattutto perchè il giovane professore sarà legato, in qualche modo, al finale del romanzo. Conosceremo anche Harding, il poliziotto incaricato di far luce sul rapimento dei ragazzi: il suo fare militaresco e la sua voglia di giustizia sono le caratteristiche che contraddistinguono il suo personaggio e quelle a cui ci abitueremo più facilmente, quello che ho apprezzato di più in lui, però, è il suo conoscere i propri limiti, non si farà infatti scrupoli ad accettare l'aiuto di Joel e le stranezze di Melody pur di svelare la verità, ed anche lui subirà un notevole cambiamento che vi lascio il piacere di scoprire. Saranno molti altri i personaggi che incontreremo, come ad esempio la madre di Joel o il preside York ed ognuno di loro svolgerà un ruolo particolarmente importante nella storia, ma soprattutto tutti, compresi quelli citati, saranno in grado di catturarci il cuore, chi più e chi meno, chi in positivo e chi in negativo, e di farci vivere un'avventura meravigliosa.

Le descrizioni, poi, come ogni fantasy che si rispetti, sono particolarmente dettagliate, curate benissimo e sono in grado di dare al lettore l'esatta di idea del significato di essere un Ritmatista: le costruzioni geometriche e gesseri sono curati fino al più piccolo particolare, ma al di là di questo Sanderson risulta essere davvero molto abile anche nel descrivere gli stati d'animo dei protagonisti, i loro sentimenti e le loro emozioni diventano vive, il lettore sarà capace di sentirle sulla pelle e la loro forza lo spiazzerà completamente. E ancora una volta non posso non dirvi quanto sarà facile immergersi completamente in questo fantastico mondo, sentirsi il suo protagonista, avvertirne il pericolo e al contempo l'adrenalina che, gradualmente, si impossesserà dei nostri corpi.

Le tematiche trattate, inoltre, sono particolarmente importanti e varie: viene subito messa in primo piano la Solitudine di Joel, e dopo quella di Melody, quel suo sentirsi escluso solo perché non è un prescelto, ed il suo essere diverso per l'attenzione e la devozione per una disciplina che, allo stato dei fatti, non può neanche padroneggiare, faranno di lui un adolescente alle prese con un mondo che lo rifiuta, che non lo vuole, ma che ben presto si renderà conto dell'enorme abbaglio preso; subito dopo, però, troviamo il rapporto molto intenso e profondo che lo lega a sua madre, l'unica rimasta della sua famiglia, e che spesso mi ha fatto commuovere: qui l'autore ha voluto porre l'accento sull'importanza dei legami familiari, aspetto che nel corso della lettura, verrà notevolmente accentuato; protagonista importante, poi, sarà la scienza, ripresa in tutte le sue sfumature, che sta a base della Ritmatica: come può tutto trasformarsi in un numero o in una forma geometrica? Brandon Sanderson sarà in grado di spiegarvelo magistralmente ed io che non ho mai amato nulla di tutto ciò, ho trovato questo aspetto davvero molto interessante, e la cosa che più mi ha colpita è stata l'abilità dell'autore stesso di far intrecciare scienza e sentimenti in modo stupefacente. In generale, infine, una grande tematica permea tutto il libro, quella che è la salvezza del mondo: Joel, infatti, scoprirà molto altro sotto all'apparente scomparsa dei giovani ritmatisti, qualcosa più grande di lui ed incredibilmente pericoloso dal quale, però, non si tirerà mai indietro.

I capitoli finali chiudono il prima capitolo di una Serie magnificamente: si susseguono, infatti, scene al cardiopalma in cui non mancheranno assolutamente i colpi di scena che doneranno al libro una nota in più di dinamicità inaspettata e forse per questo ancora più travolgente. Girata l'ultima pagina il desiderio di sapere di più vi invaderà e l'unica voce che sentirete sarà la vostra gridare per reclamare il seguito.

Lo stile, infine, risulta essere molto semplice e scorrevole, una penna fluida non farà altro che invogliarvi ancora di più a proseguire spediti nella lettura di quelle pagine che cercherete in ogni modo di centellinare per la paura di abbandonare un libro eccezionale.

Con Il Ritmatista, Brandon Sanderson si riconferma uno degli autori migliore di tutti i tempi.

 

Commenti

  1. Che bello scoprire nuovi autori! Questo proprio non lo conoscevo! :)

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  2. Si si merita di essere aggiunto in Wl, ho letto anche la recensione di Rory ed mi piace tantissimo

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