LE NOSTRE RECENSIONI


Novità editoriale da Cinquesensi Editore

  
 
 
Franco Vegliani
romanzo

Un romanzo inedito che risale agli inizi degli anni Settanta. 
La cronaca minuziosa dell'unico sopravvissuto di un'impresa 
spaziale clandestina volta a scoprire un astro di cui resterà ignoto il nome. 
Il protagonista, in compagnia di una guida autoctona che conosce la Terra 
per averla più volte visitata, affronta un viaggio esperenziale in un mondo 
utopico dove non esiste un potere esecutivo e dove ogni regola è volta 
all'armonia tra gli uomini. 
Una grande metafora sul potere e sulla libertà come irraggiungibile chimera. 

La città provvisoria è il primo titolo della collana di narrativa d'A
che pubblicherà romanzi inediti o titoli importanti ma dimenticati 
di grandi scrittori del Novecento.
 
   
 
Claudio Magris
una testimonianza

“Vegliani è un autore che ho amato sin dalla prima lettura, 
un amore che cresce nel tempo. 
Vegliani forse non ha ancora avuto 
– per il suo riserbo alieno da ogni facile effetto 
e da ogni autostilizzazione – il riconoscimento 
e la fama che merita e che certo avrà. 
Li avrà per la sua voce discreta e inconfondibile, 
per la tersa nitidezza con la quale narra e fa emergere 
i chiaroscuri, le ambiguità della vita e della storia. 
Nel suo capolavoro La frontiera, 
Vegliani ha scritto una storia densa di poesia, 
di malinconia e di profondità morale, di ambiguità esistenziale ….” 

(nella foto, Franco Vegliani con Salvatore Quasimodo)
 
   
 
Prefazione
a cura di Patrizia C. Hansen

I testi inediti che questa opportuna pubblicazione offre 
alla fruizione dei lettori riveleranno a quanti ricordino 
i più noti romanzi di Franco Vegliani nuove ed anche 
impreviste ambientazioni, scenari e prospettive molto 
diversi, fors’anche stranianti, per contenuti e intonazione, 
rispetto alla sua narrativa sinora nota. 
Un altro Vegliani, parallelo – per così dire – rispetto 
alla sua produzione conosciuta, parallelo come la realtà 
che in queste pagine egli immagina adiacente alla 
dimensione nella quale gli uomini credono di vivere 
e di agire: e che per immediati inquietanti motivi risulta 
a noi, qui e ora, incredibilmente famigliare.

(nella foto, Vegliani con Pablo Picasso)
 
   
 
L'autore, le opere e la critica
FRANCO VEGLIANI
(1915-1982)


Franco Vegliani nasce a Trieste il 17 febbraio 1915. 
Frequenta le scuole elementari ad Abbazia, il ginnasio 
e il liceo a Fiume, l’università a Bologna e comincia 
a collaborare ad alcune riviste. Allo scoppio della Seconda 
Guerra Mondiale viene assegnato alle truppe italiane in Africa 
dove verrà fatto prigioniero dagli inglesi nel 1942 e viene 
rilasciato solo nel 1946. Durante la prigionia legge molto 
e scrive alcuni racconti. Rientrato in Italia diventa giornalista 
presso il settimanale Tempo. Nel frattempo comincia 
a scrivere e pubblicare: Malaparte biografia dello scrittore
Processo a Volosca, La frontiera, La carta coperta.
Il 31 luglio 1982 muore improvvisamente a Malcesine 
sul lago di Garda, dove è sepolto.
Nel 1986 viene pubblicato postumo Lettere in morte di Cristiano Bess.
I suoi romanzi principali sono stati ripubblicati dalla casa editrice 
Sellerio tra il il 1988 e il 1996 con l’aggiunta dell’inedito Storie di Animali. 
La Frontiera è stato tradotto in francese, spagnolo e croato.

(nella foto, Vegliani con Cesare Zavattini)
 
   
 
La città provvisoria
Incipit

Ripassai la frontiera terrestre alle ore 17.32 di un venerdì del mese di aprile. 
Lo ricordo con assoluta certezza, perché la persona che era con me e che 
mi accompagnava (non saprei, per ora almeno, indicarla al lettore con altro attributo che con quello generico appunto di persona) nel momento preciso 
in cui il veicolo sul quale ci trovavamo varcò tale frontiera mi invitò a regolare 
il mio orologio e ad aggiornare il mio calendario. Disse: “In questo istante 
stiamo rientrando nel tempo terrestre. 
I tuoi strumenti tornano ad essere validi”. 
Pochi attimi dopo toccavamo terra in una campagna soli- taria.
Il mio accompagnatore mi aveva informato in pre- cedenza del luogo dove saremmo atterrati e che era una località deserta della costa californiana, 
scelta, a quanto pare, niente affatto a caso. Poco distante dal punto 
dell’at- terraggio, dopo una selvatica striscia di brughiera, correva 
una grande strada. E la strada, in quell’ora già prossima al buio (il sole 
era tramontato da un pezzo) era percorsa in tutti e due i sensi da moltissimi automezzi…… 

(nella foto, Franco Vegliani con Vittorio Gassman)
 
   
 
La copertina
opera su carta di Velasco Vitali

Meccanica Urbana, 2016
 
   
 
La città provvisoria

Il romanzo postumo di Vegliani inaugura la collana d'Autore
che propone testi di narrativa inediti o "ritrovati".

280 pagine
15 euro


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