LE NOSTRE RECENSIONI


[BlogTour] E se.. di Eliana Ciccopiedi: Caro L. Lettera al Leonardo reale - 7° Tappa


Buongiorno Lettori Meravigliosi e ben trovati! :)

Oggi torno alla carica con un nuovo BlogTour molto originale ed interessante che vede protagonista un libro di un'autrice emergente che vi ho presentato qualche tempo fa nella nostra solita rubrica dedicata alle nuove proposte, E se.. di Eliana Ciccopiedi. Insieme ad altri blogger vogliamo portarvi alla scoperta di questo libro sperando di incontrare il vostro interesse!

Il Libro

TRAMA 
"E se..." parla di amicizia e di amore. Parla di storie che finiscono e altre che iniziano. Parla di viaggi. Luoghi che si sono visti, che si stanno vedendo, che si vorrebbero vedere. Parla di chiese e musei, di film e cartoni animati. Parla di libri. Parla di palcoscenici e abiti da sposa, di musical e di matrimoni. E qual è la connessione tra le due cose? Ma c'è. Parla di parole. Perché in questo libro si parla tanto. Di tutto, di niente. Oggi le persone parlano sempre meno, vero? Ma qui parlano anche i silenzi. Ah già, parla anche di sogni. Ma a me piace chiamarli castelli in aria. È come se questo desse loro più...solidità. Parla di due ragazzi, sui trent’anni. Lui è famoso, abbastanza, non troppo. Recita in un musical di grande successo. Il suo musical preferito. Lei organizza matrimoni. Ecco cosa c'entravano le due cose. Ma non conta molto quello che fanno, perché quando sono solo loro due, sono solo due ragazzi. Elena e Leonardo. Elena, sognatrice disillusa, su un treno per Firenze incontra per caso il suo idolo del momento. Lei ha tanto da dire, perché è in un periodo di trascuratezza, il fidanzato sempre meno presente, la vita che non è andata come doveva andare, e lui ha bisogno di ascoltare, per rimanere nel mondo reale e non cadere tra i ricordi di chi ha perduto. Un mix di circostanze e intenzioni farà passare loro del tempo insieme, tra palcoscenici e matrimoni, tra città e monumenti, e i due scopriranno molte affinità. E questo potrebbe far pensare al lieto fine. Non fosse per un particolare di una certa rilevanza. E se..., con discorsi più e meno seri, ma anche risate e scene divertenti, è un romance adatto a tutte le donne che fanno ancora sogni ad occhi aperti, e forse ancora di più a chi ha smesso di farli!



Dovete sapere, lettori, che la nostra autrice ha dato i natali alla storia grazie a un episodio avvenuto nella realtà. Era lei ad aver visto quei due occhi intesi sul palco, gli occhi di L. Occhi che non l'hanno lasciata andare per diverso tempo, ma che continuavano a martellarle in testa, insieme al primo incontro immaginato su un treno, con il loro proprietario. Da lì la storia è nata e lei si è vista costretta a metterla nero su bianco, altrimenti non se ne sarebbe mai andata. Dopo averla conclusa, Eliana ha sentito anche la necessità di scrivere a L., il ragazzo che aveva ispirato la storia. Gli ha scritto così, per sfogare un impulso, senza sapere che quelle parole le avrebbero portato fortuna. E questa è la lettera che un giorno di qualche mese fa Eliana ha consegnato di persona a L., insieme al suo romanzo.
Fossi in voi, le darei un'occhiata!

Caro L. Lettera al Leonardo reale

Caro Rolf. Stop. Mai dire Stop al nostro amore.
E chi è sto Rolf, adesso? Ti starai chiedendo. Non preoccuparti, è una citazione. Non so se avrai colto, però...

Ok, proviamo con un incipit diverso.
Caro L,
Questa mia epistola per dirvi quanto ardentemente vi ammiri e vi ami.
Citazione anche questa. Non che non sia vero (a parte l'amore, l'ammirazione c'è tutta), ma non mi sembra il caso di esordire così.
Potrei cancellare queste parole, ma mi sono ripromessa di mettere giù qualcosa di botto e non cancellarlo, per vedere quale risultato confusionario avrà partorito la mia mente alla fine.

Dunque, nuovo esordio.

Caro L,
Nessuno scrive più lettere al giorno d'oggi. Che tristezza. C'è nell'idea della lettera un che di poetico. La parola scritta entra nel cuore e lascia tracce come la parola detta non è in grado di fare. Evoca il passato e chi prima di noi scriveva lettere per comunicare. A me viene in mente Jane Austen seduta ad uno scrittoio mentre scrive alla sua amata sorella, o Leopardi chino sulle sue sudate carte mentre ascoltava il canto di Silvia che entrava dalla finestra. O Virginia Wolf che scrive al marito. A quel punto mi viene in mente la sua ultima lettera, e mi passa la voglia di scrivere...
Mi vengono in mente le lettere dei miei genitori. Un anno passato a distanza e tante, tante lettere legate con un nastro...e chiuse ora in un cassetto. Insieme ai loro sentimenti di allora, aggiungerei con un pizzico di disincanto.
Certo, tu di lettere ne riceverai ogni giorno, immagino. Questa sarà una delle tante. Io non ne ho mai ricevuta una, invece. Email, un casino. Ma una bella lettera...mai. Ritieniti privilegiato, quindi, perché, pur essendo in digitale, è una lettera vera e propria. Avrei voluto scriverla con carta e penna, ma poi come avrei fatto a farla arrivare a te?
Questa mia, dunque, per esprimerti tutta la mia ammirazione per te. Sei un caro ragazzo, bravo e bello. Ma io che ne so che tu sei un caro ragazzo, in realtà? Non lo so, infatti. Lo sento. E il fatto di sentirlo dovrebbe negare il saperlo? E mi rispondo di no. Quindi, lo so. Ma che caspita sto scrivendo?!
Senti, sei bello, bravo, fantastico, sublime, meravigliosamente meraviglioso...Perché in quello che fai ci metti l'anima. E via così con le sviolinate.
Spero di aver così esaudito i convenevoli necessari.
In realtà, io non ti sto scrivendo per esprimere la mia ammirazione, ma con un fine più impegnativo. Forse ti scrivo per esprimerti l'ammirazione per me stessa. Perché quando una persona scrive per parlare di sé stessa due sono le cose, o ha tanto da dire e non sa a chi altri dirlo, oppure ha un ego smisurato. O entrambe le cose. Io non credo di avere un ego smisurato, ma chi ce l'ha spesso non ammette di averlo. In questo momento provo una vergogna smisurata, questo è certo. Ma mi sono ripromessa di scrivere questa cosa, quindi la scrivo. Volevo dirti una cosa per me importante, come dicevo. Com'è che si è passati da te come soggetto a me come soggetto?
Ma bando alle ciance (si scrive così?) e vengo al dunque.
Ho scritto un libro.
Sì, sembra che stia scrivendo...stamattina mi sono svegliata...ho fatto colazione...Ho scritto un libro. Facile, no? In realtà non è stato poi così difficile. Pensavo peggio. E rileggendolo non mi sembra neanche male. Di che parla? Un pò di tutto, in realtà. Parla di amicizia e di amore. Parla di storie che finiscono e altre che iniziano. Parla di viaggi. Luoghi che si sono visti, che si stanno vedendo, che si vorrebbero vedere. Parla di chiese e musei, di film e cartoni animati. Parla di libri. Parla di musical e parla di matrimoni. E dov'è la connessione tra le due cose? Ma c'è. Parla di parole. Perché in questo libro si parla tanto. Di tutto, di niente. Oggi le persone parlano sempre meno, vero? Ma qui parlano anche i silenzi.
Ah già, parla anche di sogni. Ma a me piace chiamarli castelli in aria. È come se questo desse loro più... solidità. Parla di due ragazzi. Non sono giovanissimi, a trent'anni si dovrebbe ragionare, vivere, da adulti. Ma loro si sentono ragazzi. Lui è famoso, abbastanza, non troppo. Recita in un musical. Lei organizza matrimoni. Ecco cosa c'entravano le due cose. Ma non conta molto quello che fanno, perché quando sono solo loro due, sono solo due ragazzi. Elena e Leonardo.
Sei tu Leonardo, a proposito. Questo libro parla anche di te. O meglio, di alcune cose di te. Il poco che so, in realtà. Il resto, è venuto da me, dalla stessa mente che ha partorito questa lettera (siamo messi bene, eh). Infatti, non so più dove finisca L e inizi Leonardo. Leonardo è ora, insieme a Elena, il protagonista del mio romanzo. Inutile dire che Elena mi somiglia tantissimo. Siamo come due gocce d'acqua. Pessima battuta.
Non ti racconto la storia, ma se questa mia sinossi dovesse aver catturato la tua attenzione, sarei onorata di farti leggere questo romanzetto. Onorata...mi vergogno tantissimo in realtà. Ma trovo che la lettura da parte tua sia fondamentale. Leggerai questa lettera se e solo se qualche casa editrice a cui avrò sottoposto il romanzo mi avrà offerto di pubblicarlo. A quel punto, e solo a quel punto, queste parole che sto scrivendo usciranno da questo pc e arriveranno a te. E se e solo se a te interesserà, sottoporrò alla tua attenzione questo romanzo. E se e solo se tu lo vorrai, lo pubblicherò. Perché, e ora sono seria, sulla vita delle persone non si scherza. Mai vorrei approfittare della tua notorietà e della tua vita per dare maggior lustro alla mia. Anche se il lustro non mi dispiacerebbe, certo. E qui vien fuori l'ego.
Dato che le parole che ho scritto poco fa sul libro mi sembrano evocative...forse perché le ho scritte pensando a te...penso che le userò come sinossi da sottoporre alle case editrici. Vedremo che succederà.
Magari, cara mia epistola che sto scrivendo, mi porterai fortuna. Magari, tra qualche mese questa lettera sarà spedita al destinatario. Forse, ahimè, resterà in un cassetto insieme al mio romanzo (il cassetto è metaforico, in questo caso trattasi di un hard disk). Perché tanta gente scrive romanzi. Mica lo sapevo, sai? A quanto pare siamo un paese acculturato e pieno di scrittori. Sono i lettori che mancano.
E sono tanti i romanzi inediti che arrivano alle case editrici. Tanti saranno inguardabili, tanti saranno validi ma fuori dal mercato attuale, in pochi possono vantare di avere il giusto mix vincente di buoni contenuti e vendibilità. E il mio? A me piace, è carino. E stavolta sono obiettiva, credo.È piaciuto anche alle mie amiche. Fa ridere, riflettere anche, forse, ti fa affezionare ai personaggi. Ti fa innamorare del protagonista, perché ci si innamora sempre del protagonista, è verità universalmente riconosciuta. Della protagonista...un po' meno, perché il pubblico è quello delle donne, e le donne innamorate del protagonista come possono affezionarsi della protagonista, se è destinata a portarselo via, il protagonista? Nel caso in cui non l'avessi capito, è una storia d'amore. Prima di amicizia, poi di amore.
Vorrei puntualizzare che non è una di quelle storie dove due sguardi si toccano, due anime legate si incontrano e capiscono che sono nati per vivere quel momento…cose così. Ho cercato di rendere la trama un po’ più originale, e stucchevole e melensa il meno possibile. Non mi piacciono i dentisti.
Non ho esagerato con le sviolinate in questa lettera perché ne troverai a non finire nel libro. Ora, se è vero che quando qualcuno parla di qualcun'altro, al qualcun'altro fischiano le orecchie...Chissà che trilli devi aver sentito in tutto il tempo in cui ho scritto di te...Altra cazzata, ma ho promesso di non cancellare. Mannaggia alle mie promesse.
Senti, finiamola qui. Potrei andare avanti ore a parlare con il mio L. immaginario, o Leonardo. Di fatto, è sempre un monologo, perché entrambi sono solo nella mia testa. Ma, come dice Silente a Harry quando questi gli chiede: 'Signore, è reale o sta accadendo nella mia testa?', Silente risponde: 'Il fatto che stia accadendo nella tua testa lo rende meno reale?'. E la trovo una delle cose più vere che abbia mai sentito nei miei ventinove anni di vita. Perché ti fa credere agli unicorni e alle fate. E quando qualcuno dice 'Io non credo nelle fate' da qualche parte c'è una fata che cade morta, lo sapevi? Così diceva un Peter Pan troppo cresciuto. Nel libro ci sono tante citazioni, a proposito. Io amo le citazioni. Nella mia testa ne faccio tante, di citazioni. Non le esterno mai con nessuno, perché quando lo faccio quasi nessuno sa a cosa mi riferisca, quindi ho smesso di farlo. Ma Leonardo sa quasi sempre a cosa Elena si riferisca. È questo uno degli aspetti più belli del loro rapporto. Non aspettarti Freud, però. Tante cose avrei voluto aggiungere, ma non l'ho fatto. Era già troppo lungo così.
Spero di non aver approfittato di te, della tua vita e delle tue debolezze (che quasi sicuramente non sono le tue ma quelle di Leonardo). È questo il mio timore più grande. Se l'ho fatto, sappi che non ne avevo l'intenzione. È che, ora te lo confesso, c’è qualcosa dentro di te che mi attrae tremendamente, e questa cosa mi fa paura. Perché non è normale una cosa del genere, lo so. Lo dico per giustificare la nascita di questo romanzo. Troppo presa da questo ‘ragazzo dagli occhi intensi’- perché ahimè di questo si tratta - la storia è venuta nella mia testa, dal primo casuale incontro di questi due ragazzi, e poi è arrivato il resto. Quando quasi tutto era ben piazzato in questa mia testa, allora mi è venuta l’idea: e se la scrivessi? E, quasi per gioco, ho iniziato a scrivere e le parole si accavallavano l’una dietro l’altra e mi sono lasciata trasportare dalla corrente del pensiero. E avevo scritto una storia. Sono rimasta stupita da quello che la mente è in grado di fare, sul serio. Lo capisci, quando leggi qualcosa, capisci che dietro quel libro c’è del lavoro e della fantasia. Ma non ne sei veramente consapevole finché non lo fai anche tu. Assurdo.

Sinceramente e con affetto


Aggiornamento al 23 ottobre.
Bene L. È successo. Oggi mi è arrivata una proposta di pubblicazione. È stato bellissimo leggere nell’oggetto della mail “Proposta di pubblicazione”. Quando bastano tre paroline ad accendere una scintilla.
E ora non so che fare. Non sto a tediarti con le mie indecisioni. Basti dire che è una piccola-media casa editrice indipendente, che mi ha risposto in due mesi. Potrei quindi non considerarla affatto e aspettare qualcosa di meglio. D'altra parte, il di meglio potrebbe non arrivare mai. Il primo passo però credo sia quello di sottoporti il romanzo. Ora, è un bel passo e un bel problema perché tu sei praticamente irraggiungibile. Quando penso a te penso all'aria. Si sente e tocca i sensi ma non si può afferrare. Piccola frase da cioccolatino, perdonami. Nessun contatto su Facebook né su Twitter. Potevi almeno mettere un contatto per le emergenze, o che so io. Perché questa è un’emergenza, ho bisogno che tu legga il romanzo quanto prima. Penso che mi vedrò costretta a dartelo di persona, e al pensiero mi sento male. Come cavolo te lo presento? Che ti dico? Non ti dirò niente, anzi. Metterò tutto in un pacchetto e leggerai quel che serve in questa lettera. Se la lettera arriverà a te sarà già un bel traguardo. E se leggerai il libro ancora di più.
In questi mesi ho ponderato molto se sottoporti o meno il libro. Perché ha quasi del ridicolo che una donna di quasi trent'anni faccia ancora sogni a occhi aperti di questo calibro e li metta nero su bianco. Allora, considerando che probabilmente tu non mi autorizzerai alla pubblicazione, ho riscritto alcune parti del romanzo, quelle che fanno riferimento a te, e ho modificato delle cose. Così, quel che c'era di L. in Leonardo è stato sostituito da Leonardo e basta. Sono due versioni diverse, ora. Vorrei che tu le leggessi entrambe. Inutile dire che io sono affezionata alla prima. Ma capisco che un personaggio come te non se la senta di essere pubblicato. Tanto più che non si tratta di te al cento per cento. Ho fatto delle congetture, ho messo dei fatti e ho dato a Leonardo delle sfumature che erano utili ai fini della trama, e questo ti spiazzerà di certo, per non dire altro. Ci saranno dei momenti in cui ti arrabbierai, altri in cui riderai, altri...Non so. Ma almeno leggili e poi ti prego dimmi che ne pensi e soprattutto cosa posso fare. Quale versione pubblicare. Perché una la vorrei pubblicare. Chissà che la mia vita possa avere una svolta inaspettata.
Non è bello vedersi nero su bianco, lo so. Tanto più vedere un ibrido di sé stesso misto a un'invenzione. Un'altra cosa, non farti prendere troppo e considera che quella è finzione. Ma tu sai di che parlo. Vivi continuamente tra realtà e finzione. E non ho idea di come tu faccia. Perché io ogni tanto mi perdo nella mia finzione. Passo per i luoghi in cui so che sono passati Elena e Leonardo, luoghi percorsi infinite volte prima che ne scrivessi, e non riesco a non pensare a una scena vissuta nel libro. E rido da sola. A volte penso che bisogna essere un po’ pazzi per entrare così nella mente di altre persone, persone che non esistono neanche. Farle dialogare. E in realtà sei te che parli da sola.
Pensa che stasera dirò al mio fidanzato, il mio Davide, che il libro che ho scritto parla di te. Di una parte di me che si innamora di un altro uomo. Un uomo che non esiste. Perché non pretendo che tu sia Leonardo. Ma tutte le donne hanno dentro di sé il sogno di un uomo per loro perfetto. E si legano sempre a un uomo che è tutto l'opposto. Classica.
Non pensare che il libro sia un modo contorto per entrare nelle tue grazie, perché non lo è. Cioè, forse in maniera recondita lo è, ma non è di sicuro intenzionale. È partito come un gioco e poi è diventata una prova che ho dato a me stessa. Che forse in qualcosa posso riuscire. E qualcuno mi sta dando una possibilità, adesso. Ci sta credendo e ci sto credendo anch’io. È un sogno nel cassetto che si sta concretizzando. E spero non debba rimanere nel cassetto insieme a tutti gli altri.
Non vado oltre, dai.

Rinnovo il sinceramente e l’affetto

Eliana



Calendario


1° Tappa: Presentazione del romanzo e Giveaway - Libri: il mio passato, presente, futuro
2° Tappa: Lettura prologo ad alta voce - Romance Book Lover
3° Tappa: Scopriamo insieme i personaggi - Fidibooksblog
4° Tappa: Estratti del libro - Lilysbookmark
5° Tappa: Ringraziamenti dell'autrice - Pagine a merenda
6° Tappa: Intervista all'autrice - Il salotto del Gatto Libraio
7° Tappa: Caro L. Lettera al Leonardo reale - Il colore dei Libri
8° Tappa: Soundtrack - Sognando tra le righe
9° Tappa: Recensioni e conclusione del Giveaway - I miei magici mondiRagazza in rossoRomance Book Lover


Fate molta attenzione alle ultime tappe poiché l'ultimo giorno del BlogTour ci sarà, per tutti voi, una bellissima SORPRESA!



Giveaway

Ebbene sì, cari Lettori, anche questa volta vogliamo premiare il vostro interesse ed il vostro impegno per aver seguito anche questo BlogTour ed io credo sia doveroso un ringraziamento a voi e all'autrice per i premi messi in palio :)  E sì, avete letto benissimo, al plurale perché i premi saranno ben due: al PRIMO CLASSIFICATO andrà una copia cartacea del romanzo, in uscita a breve, mentre al SECONDO CLASSIFICATO un paio di orecchini o pendenti (a scelta) a tema Scapigliata - Leonardo Da Vinci.

Le Regole come sempre sono molto semplici e qui sotto vi lascio il form da compilare:

Obbligatorio: 
- Essere lettori fissi dei blog dell'iniziativa;  
- Mettere mi piace alla pagina Facebook Eliana Ciccopiedi - "E se";  
- Mettere mi piace alle pagine Facebook dei blog;  
- Condividere almeno una tappa su Facebook taggando due amici; 
- Lasciare indirizzo e-mail per essere ricontattate in caso di vittoria  

Facoltativo: 
- Commentare tutte le tappe del blog tour

a Rafflecopter giveaway

A me non resta che augurarvi Buona fortuna!

Commenti

  1. Bellissima la lettera! E concordo, ormai non sono tante le lettere che vengono scritte ed è brutta come cosa. A me piace tantissimo scrivere lettere, che sia per un'occasione speciale o in un giorno normalissimo!

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    1. Sara Sara, felice di fare la tua conoscenza! Sono Eliana, l'autrice. Eh, lo so, mancano proprio le lettere di una volta... Io ho anche uno scrittoio, una penna, un calamaio... mai usati, ovvio! Ma sono un tipo nostalgico e mi piace vederli lì. Se ti è piaciuta la lettera, ti consiglio di seguire le tappe precedenti del tour, per conoscere un po' di più i miei personaggi, e anche me se ti va. Prova con i ringraziamenti, a questo link: http://www.pagineamerenda.com/blogtour/5-tappa-blogtour-eliana-ciccopiedi-ringraziamenti-giveaway/ Se ti va partecipa al Guve, si vince copia cartacea del romanzo, in imminente uscita!

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    2. Sìsì stamattina mi sono messa a leggere tutte tutte le tappe! Anche se la fortuna non è mai dalla mia parte io ci provo! Complimenti per il libro, davvero :3
      Per quanto riguarda le lettere, davvero, sarebbe bello se la gente le scrivesse ancora! Sono stupende, a parer mio! :)

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  2. Ma che bello! 😍
    Ma lui poi ha risposto? Non per essere indiscreta eh!

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    1. Ciao Alexandra, come dico nei ringraziamenti e nell'intervista a seguire, al link: http://www.pagineamerenda.com/blogtour/5-tappa-blogtour-eliana-ciccopiedi-ringraziamenti-giveaway/ La persona in questione è rimasta nell'ombra, per quanto possa farlo lui, visti i riflettori cui è abituato. Ma i riflettori sono puntati sui personaggi che interpreta, non su di lui. La sua vita privata se la tiene ben stretta, e temo sia uno dei fattori che ha contribuito a questo silenzio. Ma... io alla prima occasione ho intenzione di vederci più chiaro. Perché in questo limbo del non sapere mi sento troppo stretta. Prossima tappa: soundtrack nel blog sognandotralerighe, è interessante anche quella, ti aspetto!

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    2. Eppure l'ho letta quella tappa, ma non ricordo questa parte nei ringraziamenti. È un tipo sfuggente questo.

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  3. Grazie Valentina per l'ospitalità! 😊 Ragazze, a voi i commenti...

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  4. Come si fa la faccina "a bocca aperta"? Non l'hanno ancora ideata? Beh, allora vi dico che avevo quella faccina quando ho letto la lettera a L. ^_^

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    1. Linda, pensa me quando gli ho dato la lettera... Sai, un attimo dopo, a inizio spettacolo, continuavo a pensare: "Ma che ho fatto!!! Adesso torno di là e me la riprendo." Ma non si poteva tornare dietro le quinte. Ormai il danno era fatto. Ora, col senno di poi, e con la fine che ha fatto (o non fatto), penso "Echisenefrega!"

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  5. Carissima Eliana tu hai un non so che di magico!! Questa lettera è l'ennesima conferma,l'ho già notato e detto nelle tappe precedenti,riesci a creare un'atmosfera magica in poche semplici righe o risposte,leggere il libro sarà esperienza indimenticabile a questo punto! Tornando alla lettera.... poverino penso che inizialmente gli hai confuso non poco le idee 😂😂😂
    Ma è spettacolare nella sua spontaneità,pur essendo scritta di getto riesce a entrarti dentro come non potrebbe fare uno scritto letto e ricorretto,ma lui ti ha risposto?? E ti prego dimmi che hai pubblicato la prima versione 😍😍

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    1. https://twitter.com/MichelaFiorelli/status/756794630784577541

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    2. Cara Michela, mi spiace ammettere che lui non ha risposto. Silenzio. Un silenzio molto pesante. Perché io ci credevo, credevo in una sua risposta, di qualunque genere. E non me lo so spiegare, questo silenzio. Nella mia testa penso che il mio Leonardo mi avrebbe fatto sapere qualcosa. E alterno la delusione del non sapere, alla consapevolezza che lui ha la sua via vita e vuole che rimanga tale. Nella migliore delle ipotesi, questo è un silenzio assenso, e così lo voglio interpretare, perché questa volta voglio vedere il bicchiere mezzo pieno.
      Purtroppo no, non ho potuto pubblicare la prima versione. Avrei rischiato la denuncia, e poi non era giusto, senza il suo consenso, non trovi? Ma la storia è molto bella comunque, e Leonardo nell'essenza resta immutato. Perché noi siamo il frutto dei nostri trascorsi, ma conserviamo un nucleo centrale che questi trascorsi non possono alterare. Ok, dopo questa frase da cioccolatino, ti lascio! Alla prossima tappa!

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    3. Magari ha solo temuto di esporsi troppo. Ti faccio i complimenti e ci vediamo alla prossima tappa

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  6. Che magnifica lettera !!! peccato che ai giorno d'oggi le lettere non si scrivono più ma solo freddi email o rapidi messaggi !!! leggendo questa lettera mi accorgo che abbiamo perso la splendida opportunità di godere di tanta magia !!!
    Grazie Iliana Ancora una volta mi hai sorpresa positivamente !!!

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  7. Marianna, è vero purtroppo, le lettere, nonostante fossero frutto della distanza, trasmettevano presenza. Ora le distanze si sono accorciate, e ci si dà sempre di meno. Questa era anche scritta col cuore, di getto, e si vede! E sarei proprio curiosa di sapere lui cos'ha pensato quando l'ha letta. Io me lo vedo, con la lettera in una mano e l'altra tra i capelli, combattuto tra il timore delle parole di questa matta che ha scritto di lui, e il sorriso per le cavolate che sta leggendo! Ma io ho una fervida immaginazione. Magari neanche l'ha letta...

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  8. Che bella lettera Eliana! Già da questa si capisce quanto sia una bella persona e quanto è profondo il tuo amore per la scrittura.
    Mi sento privilegiata ad averlo letto e spero che altre la facciano perchè si rendano conto che bella storia sia la tua. Spero che che L. si faccia avanti, so che ne saresti entusiasta, ma se anche non fosse, ricordalo come colui che ti ha invogliato a scrivere e spero che dopo questo libro non ti fermerai!

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    1. Grazie Susy! Non che non mi fermerò, c'è il seguito in corso d'opera! e dopo... ho qualcosa che bussa in testa, altri personaggi, un'altra storia. ma l'amore che ho messo in questa... non so se si ripeterà facilmente

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  9. Che bellissima lettera...sicuramente diversa dalle comuni lettere delle ammiratrici! L'ho trovata divertente, sincera e romantica... Io credo che l'abbia letta L, sicuramente avrà sorriso e se poi purtroppo non ha risposto...non fa nulla, da romantiche piace immaginare che abbia dedicato a questa lettera del tempo, del suo tempo. :-)

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    1. Elisa, va bene essere romantiche, ma non fa nulla mica tanto! Finirà che la risposta dovrò andare io a prendermela... Ma mi piace pensare che almeno il tempo di leggerla se lo sia preso. Me lo immagino, con la testa poggiata su una mano, tra i capelli, e a scuoterla ogni tanto con un sorriso incredulo. Quanto avrei voluto essere una mosca in quel momento...

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