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Recensione : Come se l'amore potesse bastare di Patrizia Emilitri


Prezzo: € 16,90
E-book: € 9,99
Pagine: 288
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Narrativa
Pubblicato: Aprile 2016

Quando torna a vivere in paese insieme al marito e ai due figli, Barbara ha più di una verità da nascondere.
È dura ammettere che hanno dovuto chiudere il negozio, che sono in un mare di debiti e non possono più permettersi di mantenere l'appartamento in città, che sono diventate una delle tante famiglie colpite dalla crisi.
Solo con sua madre non può far finta di niente; del resto, per…. Ma c'è qualcos'altro che nemmeno lei deve scoprire: un segreto che Barbara custodisce in grembo e che sta per costarle la decisione più difficile della vita.
Una sera, mentre i pensieri le tolgono il sonno e l'unico conforto sembra essere un documentario alla tv, un piccolo dettaglio la scuote all'improvviso.
Nello studio di un famoso architetto, lì sullo schermo, c'è qualcosa che Barbara conosce molto bene: la statuina intagliata nel legno che sua nonna ha sempre custodito gelosamente.
Nonna Gentile: una roccia per tutta la famiglia, una donna coraggiosa capace di crescere da sola quattro figli al tempo della guerra, con il marito disperso al fronte.
Perché nessuno sa – o vuole – spiegarle come mai quel piccolo oggetto sia finito là? Perché sua madre sembra infastidita dall'argomento?
C'è un punto oscuro nella vita della nonna ed è lì che Barbara vuole scavare.
A tutti i costi, come se quella statuina di legno racchiudesse la soluzione a tutti i suoi problemi, il senso che lei stessa sta cercando.
Il consiglio di nonna Gentile di cui tanto, ora, avrebbe bisogno.



In quasi tutte le famiglie ci sono dei segreti più o meno importanti.
Barbara è sempre stata abituata a vivere nell'agio ed è un duro colpo il fallimento del negozio e il tornarsene al "paese" con la coda tra le gambe. 
Si sente il peso della famiglia addosso ed ha una difficile decisione da prendere. 
Una sera in tv vede una statuina di legno ,che apparteneva a sua nonna, sulla scrivania di un noto architetto e appena fa domande alla madre questa si chiude a riccio e evita ogni accenno.
Mille domande affollano ora le sue giornate e la distolgono momentaneamente dai suoi problemi.
Parallelamente comincia la storia di Nonna Gentile, l'autrice ci riporta al periodo della guerra alle difficoltà che la donna aveva quotidianamente nel mantenere e sfamare quattro figli compiendo enormi sacrifici.
La statuina che Barbara ha visto è stata custodita con amore e gelosia da decenni dalla nonna e finalmente ne scoprirà il motivo. 
La scoperta riuscirà in qualche modo ad aiutarla a prendere una decisione che cambierà nuovamente la sua vita e quella della famiglia.
I personaggi femminili sono il fulcro di questo romanzo, in risalto è messo il ruolo di madre delle scelte che si compiono per il solo benessere dei figli. 
Si notano tre differenti caratteri e modi di agire a seconda della generazione, dalla nonna granitica e determimata, alla mamma severa ma affettuosa per arrivare alla figlia impreparata ai cambiamenti. 
Non ci sono recriminazioni o esaltazioni ma episodi di vita quotidiana che possono cambiare per sempre il corso di certe vite.
Viene spontaneo paragonare le angosce di Barbara con quelle di nonna Gentile, risalta la debolezza della prima e la forza dirompente della seconda ma gli eventi che capitano ad entrambe faranno sì che il tenere unita la famiglia e curare gli affetti siano prioritarie.
La società odierna ha fatto in modo di "disabituare" le famiglie ai sacrifici a volte necessari per andare avanti. Chi non può permettersi un certo tenore di vita è deriso, ha la sensazione di essere inadeguato e il non poter avere tutto può destabilizzare e incrinare rapporti in modo irreparabile.
La guerra ed il dopo-guerra sono punti di partenza per la società moderna ma si sono persi di vista le difficoltà dei nostri nonni e genitori per poter vivere nel benessere .
Posso dire che il titolo è già un'ottimo spunto : come se l'amore potesse bastare... al giorno d'oggi spesso l'amore finisce per essere messo in secondo piano preferendo le cose materiali.
Il libro è scorrevole e piacevole, la trama ammetto che all'inizio sembrava banale e scontata ma lo sviluppo ed un finale lieto, ma non melenso , lo rendono un romanzo decisamente di buon livello.








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