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[BlogTour]: Orfani: Ringo - Chiamata alle armi di Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari: 3° Tappa - Recensione


Buongiorno Lettori Meravigliosi e ben trovati! :)

Anche quest'oggi voglio accogliervi sul blog con una nuova tappa di un nuovo strepitoso BlogTour. Uscito proprio ieri per Multiplayer Edizioni, Orfani: Ringo - Chiamata alle Armi va ad arricchire ancora di più una serie a fumetti incredibilmente interessante, quella di Orfani, creata dalle menti di Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari, e noi blogger vogliamo portarvi all'interno proprio di questo mondo! In questo BlogTour, infatti, ripercorriamo, passo dopo passo, la Serie che sta tenendo tutt'ora incollati migliaia di lettori e ve ne faremo apprezzare ogni singolo dettaglio. In questa Terza Tappa io vi parlerò del nuovo arrivato e di tutte le emozioni che è riuscito a farmi provare. Siete pronti a farvi avvolgere dalle atmosfere tese e cupe del romanzo e dalla personalità forte ed attraente di Ringo?

Il libro


Prezzo: € 25,00
Pagine: 224
Genere: Fantascienza
Editore: Multiplayer Edizioni
Data di pubblicazione: 13 Aprile 2017

IL MONDO È SULL’ORLO DELL’APOCALISSE. 
JSANA JURIC, LEADER DEL GOVERNO STRAORDINARIO DI CRISI, È AL POTERE E GOVERNA IL MONDO COL PUGNO D’ACCIAIO. 
LA PRESIDENTESSA DICE DI AGIRE IN NOME DI UN BENE MAGGIORE, MA È UNA BUGIA… 

Orfani: Ringo – Chiamata Alle Armi va a colmare un interludio temporale lasciato scoperto dalla graphic novel Bonelli: l’arco temporale che intercorre tra la fine della prima stagione e l’inizio della seconda. Sono gli anni perduti di Ringo, quelli in cui il giovane uomo, unico superstite della durissima battaglia fratricida tra i componenti della squadra degli Orfani, diventa il controverso leader di un gruppo di ribelli contro il governo iniquo e corrotto, in un’Italia distopica di un futuro imprecisato. 

Il primo numero di Orfani è stato pubblicato nell’ottobre 2013. Attualmente la serie è arrivata alla terza stagione. Nell’arco degli anni è stata raccontata la storia di un gruppo di bambini, orfani di guerra, addestrati per diventare soldati del futuro alle prese con un nemico sconosciuto. Da bambini ad adolescenti fino a diventare adulti, gli orfani sono cambiati, sono nate amicizie, amori, alcuni non ce l’hanno fatta, altri si sono alleati col nemico. Solo uno è riuscito ad andare dritto per la sua strada: Ringo, un guerriero in grado di fronteggiare il male, pronto a tutto pur di salvare chi gli sta a cuore e di assicurargli un Nuovo Mondo in cui vivere… Orfani è stata pensata per essere la prima serie interamente a colori di Sergio Bonelli Editore e si propone come un fumetto ad alto tasso di spettacolarità, grazie anche ai disegni di Emiliano Mammucari e di altre grandi firme del fumetto italiano.



Recensione

Ci sono serie a cui ci approcciamo quasi per caso, che irrompono nella nostra vita come se conoscessero perfettamente il momento giusto per farlo, e altre, invece, che desiderose di farsi belle ai nostri occhi finiscono per farsi notare e, quasi inevitabilmente, per deludere, sotto molteplici aspetti, anima, cuore e mente. Dovendo classificare Orfani io la inserirei esattamente nella prima categoria e non perché del genio di Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari io non fossi già a conoscenza, ma semplicemente perché non ho mai creduto che questa storia in particolare potesse penetrarmi il cuore con tanta intensità. E come ho detto prima, quasi per caso.

Orfani: Ringo - Chiamata alle armi si inserisce cronologicamente tra la fine prima e l'inizio della seconda stagione della celebre serie e rende suo protagonista Ringo, il Pistolero, un uomo dalla statura imponente, un uomo possente, sorprendentemente agile ed incredibilmente abile nel maneggiare armi e nel combattere senza alcuna pietà, l'uomo che diventerà ben presto il leader controverso di un gruppo di ribelli determinati a promuovere la rivoluzione contro un Governo corrotto e tiranno in un mondo distopico che non ha futuro. Tra combattimenti a muso duro, prevaricazioni e soprusi, Ringo darà sfoggio delle sue abilità senza mancare mai, però, di far intravedere quell'animo nobile che, nonostante tutto, sa di possedere.

Se dal punto di vista strutturale il romanzo si presenta suddiviso in tre parti in una escalation di azioni ed emozioni, dal punto di vista narrativo gli autori riescono a rendere alla perfezione uno dei personaggi più controversi degli ultimi tempi. La suddivisione in capitoli brevi ed il ritmo che si è voluto dare alla storia, infatti, rendono il romanzo incredibilmente scorrevole e oltremodo appassionante: una pagina dopo l'altra il lettore si ritroverà intrappolato in un mondo che probabilmente non gli appartiene, ma dal quale non può in alcun modo uscire, si sentirà pervaso da emozioni e sentimenti contrastanti, ma tutti egualmente intensi e profondi, si riscoprirà turbato e apprensivo allo stesso tempo, innamorato e disgustato in egual maniera, ma in questo dedalo confusionario e apparentemente senza un senso logico l'unica cosa che potrà fare sarà continuare a leggere, immerso come non mai negli occhi profondi di un personaggio che mai avrebbe creduto di poter amare così tanto

La storia nella sua semplicità risulta essere articolata e complessa sotto molti punti di vista, a partire dal mondo che Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari hanno saputo così sapientemente creare: le dinamiche che ruotano intorno alla distopia di Orfani, infatti, vengono rese sempre più spinose ed intricate anche all'interno di Ringo - Chiamata alle armi, nel quale oltre a raccontare gli anni perduti del protagonista, gli autori regalano al lettore importanti dettagli circa il Governo Straordinario di Crisi e Jsana Juric, colei che è destinata a diventare il Nemico Numero Uno di Ringo. Anche la storia personale di quest'ultimo e soprattutto la sua personalità divengono, qui, oggetto di una narrazione attenta, equilibrata ed appassionante e mai come in questo romanzo ho sentito la necessità di conoscere così a fondo un personaggio, di catturarne ogni singola sfumatura e di sentirne vicina l'anima. La minima presenza di dialoghi, soprattutto nella parte iniziale del libro, contribuisce senza alcun dubbio a rendere questa caratterizzazione ancora più profonda e soprattutto più intima: come in un passo a due strabiliante il lettore non potrà sentirsi estraneo a quel mondo che l'ha accolto con tanta passione.

Non possono poi passare inosservate le descrizioni, che riescono a rendere il romanzo più vivo, pulsante e pressante: immaginarsi il deserto come una distesa di sabbia bruciante ed incredibilmente pericolosa non sarà affatto difficile, così come non lo sarà sentire sulla propria pelle la fatica dei protagonisti, il sudore di una battaglia, il sangue caldo di una ferita appena inflitta, la soddisfazione della vittoria e il gusto amaro della sconfitta. Tutto viene perfettamente coronato da uno stile di scrittura diretto, forte e mai timoroso, pungente e tagliente al punto giusto, proprio come la personalità del suo autore.

Infine, ad arricchire un romanzo già di per sé quasi perfetto troviamo al suo interno alcune illustrazioni, ben dettagliate, dai colori intensi e dal tratto preciso che non lascia spazio a dubbi, atte a rappresentare alcune delle scene più intense ed importanti della storia e credetemi se vi dico che da sole meritano l'acquisto di questo volume, imperdibile per gli amanti e non della Serie.




Per non perdervi nulla circa il mondo di Orfani e questo nuovo romanzo, seguite attentamente il BlogTour di cui, qui sopra, potete trovare tutti i blog partecipanti e le relative tappe! :)

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