LE NOSTRE RECENSIONI


[Review Party] L'eredità dell'abate nero (Secretum Saga #1) di Marcello Simoni


Ciao a tutti Lettori Meravigliosi e ben trovati! :)

Come vi avevo promesso, oggi il blog sarà in particolare fermento, le novità di cui parlarvi sono tante e a me piace farlo con un entusiasmo senza freni! Protagonista di questo nuovo Review Party è un libro che aspettavo da tanto, uno di quelli che ho atteso in fermento e con una particolare ansia. Uscito ieri con Newton Compton Editori, Marcello Simoni torna a far parlare di sé con una delle storie più affascinanti ed intriganti che io abbia letto quest'anno: L'eredità dell'abate nero, primo libro della nuovissima Trilogia che porta il nome di Secretum Saga, promette intrighi, azione e tante incredibili emozioni!

Il libro


Prezzo: € 9,90
Ebook: € 4,99
Pagine: 352
Genere: Thriller storico
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 19 Giugno 2017

L’autore italiano di thriller storici più letto nel mondo

TRAMA
Firenze, 21 febbraio 1459. Il banchiere Giannotto Bruni viene ucciso in circostanze misteriose nella cripta dell’abbazia di Santa Trìnita. L’unico testimone è Tigrinus, un giovane ladro di origini ignote, dai capelli neri striati di bianco, che paga caro l’avere assistito al delitto: immediatamente arrestato con l’accusa di omicidio, solo l’inspiegabile intervento di un uomo molto influente riesce a sottrarlo alla morte. Ma a quale prezzo? Da quel momento in poi Tigrinus sarà braccato e costretto a fronteggiare i tentativi di vendetta di Angelo e Bianca, il figlio e la nipote della vittima, convinti che meriti la forca. Mentre cerca di sfuggire ai parenti di Giannotto, il ladro scopre però qualcosa di decisivo per il proprio destino: la morte del banchiere è legata a un tesoro che si trova su una nave proveniente dall’Oriente. Per aver salva la vita, Tigrinus dovrà stringere un patto con il potente Cosimo de’ Medici e affrontare un incredibile viaggio per mare, alla ricerca di un uomo sfuggente e imprevedibile. Un uomo che pare conoscere tutto sul suo misterioso passato... Un uomo chiamato l’abate nero. 

Nella Firenze del Quattrocento si aggira un oscuro personaggio dalle origini ignote di nome Tigrinus. Il suo destino è intrecciato a quello dei potenti signori della città: i Medici.


Ai primi posti delle classifiche italiane 
Un autore da 1 milione di copie 
Vincitore del Premio Bancarella 

«Io mi diverto molto con le storie di Marcello Simoni e ve le raccomando. Se avete amato sir Walter Scott, Il Signore degli Anelli e il poema di Ludovico Ariosto, ecco un loro pronipote.» Antonio D’Orrico, Corriere della Sera 

«Non ti fa sentire il peso di una storia di settecento anni fa, ma la rende attuale. Il presente storico è la cifra estetica più originale di Simoni.» Vittorio Sgarbi 

«La sua scrittura è un mix tra Il nome della rosa in salsa ferrarese e un Dan Brown con influssi salgariani...» Leonetta Bentivoglio, la Repubblica



Recensione

Provate a soffermarvi cinque minuti davanti alla vostra libreria, anche se probabilmente la conoscete a memoria: di quanti autori, italiani e non, avete ogni singola pubblicazione? Io, osservando attentamente ogni scaffale, mi sono accorta che gli scrittori a cui sono veramente legata, e non solo per le storie che riescono a ricreare, non sono un grande numero, ma tra di essi figura certamente Marcello Simoni, uno scrittore che ho imparato a scoprire a poco a poco, a cui mi sono approcciata quasi con timore, ma di cui sento di potermi fidare, senza ma e senza se. Con il suo ultimo, e decimo, romanzo, L'eredità dell'abate nero, primo di una nuova Trilogia, è riuscito nuovamente a trasportarmi in un mondo che non credevo avrei potuto sentire mio, imprigionandomi tra le strette maglie di una trama ricca ed emozionante attraverso una lettura serrata, che non lascia adito a dubbi: Marcello Simoni è uno degli scrittori migliori più talentuosi che il nostro Paese può vantare.

Mar Ligure, 15 Aprile 1439. Un incontro oscuro e segreto vede protagonista Cosimo de' Medici ed un uomo dalle fattezze a lui incredibilmente simili che porta il nome di Damiano.
Firenze, 21 Febbraio 1459. Esattamente vent'anni dopo quell'incontro, nella città della Famiglia Medici, un brutale assassinio, quello del banchiere Giannotto Bruni, raggiunto dalla lama di un pericoloso coltello, avviene sotto gli occhi di Tigrinus, un noto ladro dai capelli neri striati di bianco le cui origini rimangono ignote, colpevole, sfortunatamente, di essere l'unico testimone del delitto. Arrestato con l'accusa di omicidio, viene condotto nelle Prigioni delle Stinche, luogo da cui solo un uomo particolarmente influente sulla città può salvarlo. Ma fino a che punto è disposto davvero a spingersi, Trigrinus, pur di aver salva la pelle? Inseguito dalla sete di vendetta di Angelo e Bianca Bruni, rispettivamente figlio e nipote della vittima, ed imprigionato nella pericolosa missione a lui affidata da Cosimo de' Medici, condizione necessaria per la sua scarcerazione, Tigrinus diventerà parte di un intrigo complicato che lo metterà sulle tracce di un uomo misterioso, schivo ed imprevedibile, depositario di un piccolo tesoro, che sembra essere a conoscenza del suo oscuro passato, un uomo conosciuto dai più come l'Abate Nero. E' possibile che vi sia un legame tra la famiglia Medici e questo impenetrabile individuo? 

Fin dalle prime pagine Marcello Simoni ricorda ai suoi lettori il motivo per il quale, anni addietro, hanno deciso di promuovere a pieni voti i suoi libri: con un prologo affascinante, intrigante ed in grado di far accrescere una morbosa curiosità anche nelle menti più affilate, infatti, nasce la vicenda che vede protagonista Cosimo de' Medici prima e Tigrinus dopo, destinata a ramificarsi in un intreccio complesso e proprio per questo incredibilmente interessante che metterà a dura prova ogni lettore. Dal punto di vista narrativo, il libro dà sfoggio di una costruzione dettagliata che non lascia nulla al caso, le voci narranti e i diversi personaggi attraverso i quali l'autore si avventura nel fitto mistero che si cela dietro l'identità dell'Abate Nero si alternano in un susseguirsi di capitoli brevi dal ritmo incalzante che non fanno altro che imprigionare il lettore, elevatosi ad un qualcosa di più di semplice spettatore, nell'enigmatica trama capace di rendere il libro un Thriller storico eccezionale e la cura riservata alle descrizioni e la precisione con cui le ambientazioni vengono dipinte riescono a trasportare il lettore in quel Quattrocento ricco di storia, di cultura e di anime affini che caratterizza l'intero complesso mondo nascosto dietro le apparenti semplici parole di cui il romanzo di nutre si abbracciano in un'armonia sorprendente che riesce a trasmettere quelle emozioni profonde ed intense in assenza della quali nulla riuscirebbe, di fatto, ad avere sul lettore quell'impatto immaginifico incredibilmente forte capace di rendere il tutto assolutamente verosimile.

Mentre la caratterizzazione dei personaggi risulta essere impeccabile e le descrizioni incredibilmente vivide, spiccano per importanza le tematiche che l'autore affronta con la giusta riverenza: dall'elaborazione di un lutto particolarmente incisivo alla rabbia con cui si accresce la vendetta, dal desiderio di giustizia alla brama di potere e di denaro, dagli affetti all'amore apparentemente impossibile, tutto diviene oggetto di una trattazione delicata e precisa, forse proprio per questo più intensa, ruvida, ma incredibilmente efficace, che coadiuvata da uno stile snello, scorrevole e assolutamente credibile rende il libro, nel suo complesso, una piccola perla che ognuno dovrebbe essere fiero di possedere nelle proprie librerie.

Con L'eredità dell'Abate Nero, Marcello Simoni apre la strada ad una delle Trilogie più interessanti degli ultimi mesi.

Commenti