Manga - Consigli di Lettura #3: Our Little Sister - Diario di Kamakura di Akimi Yoshida (Voll. 1-7)
Ciao a tutti Lettori e ben trovati!
Oggi torniamo a parlare di MANGA ed in particolare di un’altra serie assolutamente sorprendente, giunta al settimo volume con l'ottavo in uscita tra qualche giorno, che con ogni probabilità da sola non sarei mai riuscita a scoprire. Our Little Sister – Diario di Kamakura di Akimi Yoshida è un concentrato esplosivo di dolcezza, amore e dolore che è riuscito a fare breccia nel mio cuore fin da subito comprendendo, inconsciamente, quello stato d’animo che da un paio di anni, ormai, attanaglia il mio essere avvolgendomi con il calore che, spesso, solo la carta stampata sa regalare.
OUR LITTLE SISTER - DIARIO DI KAMAKURA
Prezzo: € 4,90 per volume | Genere: Seinen
Editore: Edizioni Star Comics | Data di pubblicazione: 12 Aprile 2017 (primo volume)
TRAMA
Alle tre sorelle Koda, un giorno, arriva la notizia della morte del padre. La loro reazione, all’inizio, è pressoché apatica: in fondo lui aveva un’altra famiglia, con la quale viveva in una località termale lontana dalla loro città. Al funerale, però, ritrovano l’affetto per quell’uomo buono, amato da tutti, di cui in effetti sanno poco... E non è l’unica sorpresa a cui vanno incontro: si legano infatti a Suzu, la figlia del padre e della nuova moglie, che finisce per accettare l'invito di Sachi, la maggiore delle tre sorelle, a trasferirsi a vivere con loro!
Una storia toccante che ha ispirato il celebre film Little Sister (titolo italiano) del regista giapponese Hirokazu Koreeda, nominato alla Palma d’Oro al Festival di Cannes 2015.
Legami familiari, amore, amicizia, malattia, profondi legami affettivi. Affrontare determinate tematiche non è sicuramente facile, soprattutto se a farlo è una mangaka: riuscire a bilanciare l’espressività del tratto e l’intensità dei dialoghi è, senza dubbio alcuno, uno degli obiettivi più complicati da raggiungere e al contempo uno degli elementi più importanti della storia, ma Akimi Yoshida, fin dal primo volume, è riuscita perfettamente nell’impresa dimostrando una maturità ed una delicatezza tali da rendere Our Little Sister un piccolo capolavoro.
Quando le comunicano la morte del padre, Yoshino, seconda di tre sorelle, non riesce a provare alcuna emozione: come potrebbe mai piangere la scomparsa di un uomo che anni prima ha abbandonato la sua famiglia per costruirsene un’altra altrove? Rifugiatasi tra il caldo abbraccio di Chika, la sorella minore, e Sachi, la maggiore, decide comunque di andare a Yamagata per la commemorazione di quel padre assente, inconsapevole, però, del cambiamento che presto dovrà affrontare: la piccola Suzu, facente parte a tutti gli effetti della famiglia, e la sua condizione, infatti, riusciranno ad intenerire Sachi al punto tale da proporle, senza alcun ripensamento, di raggiungere la città di Kamakura insieme alle tre sorelle Koda, unitamente alla promessa di prendersi cura di lei per gli anni a venire. Un’occasione, questa, che la piccola non avrà alcuna intenzione di farsi sfuggire dalle mani, nonostante i problemi che una novità tale promette, di fatto, di creare. Una convivenza insperata, un legame destinato a consolidarsi nel tempo ed una crescita dolce e dolorosa animata, però, da un Amore indissolubile: Our Little Sister sa perfettamente come conquistare e scaldare il cuore.
Con un tratto semplice, ma capace di adattarsi senza alcuna difficoltà alla scena e al contesto in cui si inserisce, Our Little Sister si dimostra fin da subito un seinen dotato di una profondità ed una intensità senza eguali: abile nel tratteggiare i personaggi, Akimi Yoshida fa della coralità con cui ha voluto costruire la serie uno dei punti di forza della storia, portando il lettore non solo a conoscere in profondità ciascuna delle sorelle Koda, ma soprattutto ad intessere con esse un rapporto speciale, fondato, incredibilmente, sulla reciprocità. Ciò che, infatti, riuscirà ad afferrare da ogni singolo volume sarà direttamente proporzionale a quanto egli stesso saprà donare a quei protagonisti destinati a non rimanere puro inchiostro su carta: anche la più piccola delle emozioni sarà in grado di scatenare in lui una vera e propria guerriglia emotiva che lo porterà, volente o nolente, a mettersi a nudo davanti a quella forza narrativa senza alcun limite.
Se la caratterizzazione dei personaggi risulta essere così puntuale, però, anche la trattazione delle tematiche che si susseguono pagina dopo pagina si dimostra matura, mai scontata e capace di regalare spunti di riflessione tutt’altro che banali: dal modo di affrontare una malattia incurabile alla paura di fronteggiare un cambiamento quasi radicale, dall’Amicizia allo sconfinamento della stessa verso l’Amore, dalla coesione familiare al sentirsi parte di un qualcosa di più grande, tutto si mescola in un insieme perfettamente armonico in cui riesce a trovare spazio anche quell’ironia capace di stemperare l’atmosfera pungente che inevitabilmente l’autrice crea coscientemente tavola dopo tavola.
Nel corso dei volumi, inoltre, diverrà sempre più imponente l’Ambientazione, mai lasciata al caso e spesso espediente per raccontare a lettori quella grande parte di Giappone che, forse, molti ignorano: la mitologia e le tradizioni nipponiche, infatti, costituiscono, fin dal primo volume, un surplus per nulla trascurabile della storia, capace di focalizzare l’attenzione del lettore su piccoli dettagli nel momento più opportuno, arricchendo ancor di più una narrazione in perenne crescita. Con lo stesso scopo educativo è stato, poi, introdotto l’elemento puramente sportivo del manga, questa volta rappresentato dal calcio: attraverso gli occhi della piccola Suzu, talento per eccellenza della disciplina, si potrà infatti osservare l’impatto tutt’altro che superficiale che lo sport, di qualunque natura esso sia, è in grado di avere sulla crescita, fisica e caratteriale, di un semplice studente.
Nonostante i pochi colpi di scena, infine, la storia procede ad un ritmo studiatamente quieto e disteso che altro non fa se non imprimere con maggiore forza sul lettore ogni singolo insegnamento trascinandolo all’interno di quella spirale infinita che vede al centro di tutto una sola cosa: l’importanza degli Affetti. Una lettura, quella di Our Little Sister, capace di scavare nella profondità dell'animo umano e di appassionare, pagina dopo pagina, un lettore sempre più colpito ed estasiato dalla pura bellezza della vita narrata al suo interno.
Oggi torniamo a parlare di MANGA ed in particolare di un’altra serie assolutamente sorprendente, giunta al settimo volume con l'ottavo in uscita tra qualche giorno, che con ogni probabilità da sola non sarei mai riuscita a scoprire. Our Little Sister – Diario di Kamakura di Akimi Yoshida è un concentrato esplosivo di dolcezza, amore e dolore che è riuscito a fare breccia nel mio cuore fin da subito comprendendo, inconsciamente, quello stato d’animo che da un paio di anni, ormai, attanaglia il mio essere avvolgendomi con il calore che, spesso, solo la carta stampata sa regalare.
OUR LITTLE SISTER - DIARIO DI KAMAKURA.
OUR LITTLE SISTER - DIARIO DI KAMAKURA
di Akimi Yoshida
Prezzo: € 4,90 per volume | Genere: Seinen
Editore: Edizioni Star Comics | Data di pubblicazione: 12 Aprile 2017 (primo volume)
TRAMA
IL MIO PENSIERO.
Legami familiari, amore, amicizia, malattia, profondi legami affettivi. Affrontare determinate tematiche non è sicuramente facile, soprattutto se a farlo è una mangaka: riuscire a bilanciare l’espressività del tratto e l’intensità dei dialoghi è, senza dubbio alcuno, uno degli obiettivi più complicati da raggiungere e al contempo uno degli elementi più importanti della storia, ma Akimi Yoshida, fin dal primo volume, è riuscita perfettamente nell’impresa dimostrando una maturità ed una delicatezza tali da rendere Our Little Sister un piccolo capolavoro.
Quando le comunicano la morte del padre, Yoshino, seconda di tre sorelle, non riesce a provare alcuna emozione: come potrebbe mai piangere la scomparsa di un uomo che anni prima ha abbandonato la sua famiglia per costruirsene un’altra altrove? Rifugiatasi tra il caldo abbraccio di Chika, la sorella minore, e Sachi, la maggiore, decide comunque di andare a Yamagata per la commemorazione di quel padre assente, inconsapevole, però, del cambiamento che presto dovrà affrontare: la piccola Suzu, facente parte a tutti gli effetti della famiglia, e la sua condizione, infatti, riusciranno ad intenerire Sachi al punto tale da proporle, senza alcun ripensamento, di raggiungere la città di Kamakura insieme alle tre sorelle Koda, unitamente alla promessa di prendersi cura di lei per gli anni a venire. Un’occasione, questa, che la piccola non avrà alcuna intenzione di farsi sfuggire dalle mani, nonostante i problemi che una novità tale promette, di fatto, di creare. Una convivenza insperata, un legame destinato a consolidarsi nel tempo ed una crescita dolce e dolorosa animata, però, da un Amore indissolubile: Our Little Sister sa perfettamente come conquistare e scaldare il cuore.
Se la caratterizzazione dei personaggi risulta essere così puntuale, però, anche la trattazione delle tematiche che si susseguono pagina dopo pagina si dimostra matura, mai scontata e capace di regalare spunti di riflessione tutt’altro che banali: dal modo di affrontare una malattia incurabile alla paura di fronteggiare un cambiamento quasi radicale, dall’Amicizia allo sconfinamento della stessa verso l’Amore, dalla coesione familiare al sentirsi parte di un qualcosa di più grande, tutto si mescola in un insieme perfettamente armonico in cui riesce a trovare spazio anche quell’ironia capace di stemperare l’atmosfera pungente che inevitabilmente l’autrice crea coscientemente tavola dopo tavola.
Nel corso dei volumi, inoltre, diverrà sempre più imponente l’Ambientazione, mai lasciata al caso e spesso espediente per raccontare a lettori quella grande parte di Giappone che, forse, molti ignorano: la mitologia e le tradizioni nipponiche, infatti, costituiscono, fin dal primo volume, un surplus per nulla trascurabile della storia, capace di focalizzare l’attenzione del lettore su piccoli dettagli nel momento più opportuno, arricchendo ancor di più una narrazione in perenne crescita. Con lo stesso scopo educativo è stato, poi, introdotto l’elemento puramente sportivo del manga, questa volta rappresentato dal calcio: attraverso gli occhi della piccola Suzu, talento per eccellenza della disciplina, si potrà infatti osservare l’impatto tutt’altro che superficiale che lo sport, di qualunque natura esso sia, è in grado di avere sulla crescita, fisica e caratteriale, di un semplice studente.
Nonostante i pochi colpi di scena, infine, la storia procede ad un ritmo studiatamente quieto e disteso che altro non fa se non imprimere con maggiore forza sul lettore ogni singolo insegnamento trascinandolo all’interno di quella spirale infinita che vede al centro di tutto una sola cosa: l’importanza degli Affetti. Una lettura, quella di Our Little Sister, capace di scavare nella profondità dell'animo umano e di appassionare, pagina dopo pagina, un lettore sempre più colpito ed estasiato dalla pura bellezza della vita narrata al suo interno.
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