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Recensione: 36 domande per farti innamorare di me di Vicki Grant


36 DOMANDE PER FARTI INNAMORARE DI ME

di Vicki Grant

Prezzo: € 16,90 | Ebook: € 7,99 |
Pagine: 290 | Genere:  Romance YA |
Editore: Mondadori Data di pubblicazione:  13 Febbraio

Trama


Hildy ha diciotto anni e frequenta l'ultimo anno di liceo. Di buona famiglia, è una studentessa modello fin troppo rispettosa delle regole. Paul ha quasi diciannove anni, non ha un lavoro fisso ed è meravigliosamente sfrontato e intrigante. Hildy e Paul non si conoscono e appartengono chiaramente a mondi distanti anni luce. È probabile che non si sarebbero mai incontrati se non avessero deciso di partecipare, ognuno per le proprie ragioni, a un esperimento organizzato dal dipartimento di psicologia dell'università. Una ricerca che si propone di rispondere a un quesito semplice quanto ambizioso: può l'amore - sentimento nobilissimo e raro di cui grondano romanzi, film e canzoni pop - essere "pilotato" se non addirittura costruito a tavolino? Per capirlo, Hildy e Paul (vedi alla voce cavie) dovranno rispondere insieme a un questionario di 36 domande. Di risposta in risposta, alternando le risate ai pianti e passando attraverso arrabbiature, segreti inconfessabili, bugie, fughe improvvise e ritorni inaspettati potrebbero accorgersi che forse, al di là delle loro evidenti differenze, qualcosa di profondo li unisce. Che si tratti di quella cosa che inizia per A di cui tutti sembrano andare in cerca?

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

36 domande per farti innamorare di me prende spunto da un esperimento effettuato nel 1997 da alcuni psicologi e l'esperimento si chiamava proprio Creazione sperimentale di intimità interpersonale e cercando nel web troverete le stesse 36 domande che si fanno Hildy e Paul nel libro di Vicki Grant. Ci si può davvero innamorare con sole 36 domane? DI sicuro partecipare all'esperimento ha fatto si che i nostri due protagonisti si incontrassero e iniziassero a scoprire qualcosa di più l'uno dell'altro.
La storia inizia un po' lentamente, con i due protagonisti che a turno si presentano dal responsabile dell'esperimento per candidarsi: Hildy e Paul si sono candidati per due motivi diversi, lei per curiosità lui per soldi e mentre lei prende molto seriamente quello che stanno facendo lui fa battutine, ma in fondo in fondo si apre veramente con Hildy, svelando più di quanto abbia mai fatto negli ultimi tempi.
Hildy e Paul non potrebbero essere più diversi: lei viene da una famiglia benestante, lui è solo, non ha un lavoro e man mano che si va avanti con la lettura si scoprono molte cose su di lui e la madre. paul non è per nulla il classico bad boy, si è un  po' insolente e sfacciato, ma come la stessa Hildy fa notare nasconde un carattere buono e la sua è tutta una facciata.
Hildy è un personaggio a dir poco insopportabile, ha 18 ani, ma ogni volta che parla sembra di aver davanti una bimba di 12 anni, ma è anche molto fragile autocritica nei suoi confronti, purtroppo però quella sua aria da vittima che rovina tutto e il prendere tutto come una gara in cui primeggiare mi ha impedito di affezionarmi al suo personaggio.
Vicki Grant ha creato una storia davvero piacevole, che non è affatto tutta rose e fiori, anzi al suo interno vi sono non poche situazioni disastrose e il romanticismo dato dalla storia tra i due protagonisti è in pieno equilibrio con le loro vite e i loro drammi personali, che all'inizio vengono accennati e che il lettore finirà per scoprire verso la fine.
L'autrice ha seguito i vari step dell'esperimento delle 36 domande, riuscendo così a coinvolgere anche il lettore, avvicinandolo ai due protagonisti: ci si conosce, si parla del più e del meno, poi si passa ad argomenti più personali, che fanno approfondire la conoscenza e in tutto questo il lettore viene coinvolto in prima persona, avvicinandosi sempre di più a Hildy e Paul.. La parte relativa alle domande è intervallata con avvenimenti della vita di Hildy, il tutto raccontato sempre in prima persona e personalmente avrei preferito ci fosse anche il punto di vista di Paul, ma mi rendo conto che probabilmente alternando i due POV si sarebbe perso quell'alone di mistero intorno a Paul, che di se lascia trasparire sempre troppo poco, incuriosendo e affascinando il lettore.
Un libro originale quello scritto da Vicki Grant, in cui il lettore stesso diventa parte dello studio della Creazione sperimentale di intimità interpersonale, ritrovandosi curioso di conoscere le domande e le varie risposte, sorridendo per l'ironia con cui Paul spesso risponde e finendo per farsi coinvolgere dalla vita disastrata di Hildy e dalla sua incapacità di mettere dei filtri alla sua bocca.
36 domande per farti innamorare di me è un libro con una storia particolare, originale e che riesce a intrattenere il tempo per tutta la durata della lettura, senza annoiarlo e incuriosendolo pagina dopo pagina e non posso far altro che consigliarvelo caldamente!





Commenti

  1. Sono contenta che questo libro ti sia piaciuto! Il titolo mi ispirava particolarmente, ma la trama non mi convinceva del tutto, anche se promette un libro originale, almeno per le premesse. E' vero che quello che hai scritto sulla protagonista mi ha fatto un po' storcere il naso, ma credo comunque che gli darò una possibilità, se mai mi dovesse capitare tra le mani! :)

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