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Manga - Consigli di Lettura #12: Harmony n. 1 di Project Itoh e Minato Fumi

Ciao a tutti Lettori e ben trovati! 

Oggi torniamo nuovamente a parlare di MANGA con il primo volume della terza ed ultima Trilogia che va a comporre quella che ormai conosciamo come Trilogia di Project Itoh: dopo The empire of Corpses e Genocidal Organ, infatti, Edizioni Star Comics ha portato in Italia anche <Harmony/>, l'adattamento a fumetti dell'omonimo romanzo dell'autore. In un perfetto mondo distopico, le vicende di Tuan si intrecciano inevitabilmente con un passato che mai avrebbe voluto lasciarsi alle spalle, dando vita ad un susseguirsi di eventi in cui forza di volontà e determinazione saranno i veri protagonisti.

<HARMONY/> N. 1


<HARMONY/> N. 1
di Project Itoh e Minato Fumi

Prezzo: € 5,90 | Testata: TECHNO  
Pagine: 208 | Genere: Seinen
Editore: Edizioni Star Comics| Data di pubblicazione: 18 Aprile 2018 

TRAMA
Nella società post-Maelstrom – il caos nucleare che si è scatenato nel mondo e a cui gli Stati hanno reagito con una dottrina chiamata “sopravvivenzialismo” – ogni uomo è una risorsa: bisogna rispettare gli altri e il proprio corpo, mangiando bene, evitando i vizi, le dipendenze... e i dubbi. Tuan Kirie è un ispettore di rango superiore dell’Elica (W.H.O.), l’avanguardia del sopravvivenzialismo. In passato ha tentato il suicidio, considerato il sommo male per l’attuale società, e il caso vuole che una persona cui è fortemente legata si uccida proprio davanti ai suoi occhi. E non sarà l’unica..

IL MIO PENSIERO.

Una trama dalle forti tinte distopiche, una storia in cui sentimenti e caparbietà riescono a fondersi in un unicum incredibilmente affascinante, un mondo, quello di <Harmony/> , che pur all’interno di una cornice in fondo non così tanto innovativa riesce a fare del proprio contenuto e della propria narrazione due piccoli capolavori.

Nel sopravvivenzialismo ogni essere umano non è solo una macchina perfetta fine a se stessa, ogni singola persona viene di fatto considerata una vera e propria risorsa ed in quanto tale ha l’obbligo, che lo voglia o meno, di preservare al meglio il proprio corpo, per esempio non assumendo caffeina o qualsiasi altra sostanza in grado di alterarne l’equilibrio, facendo regolare attività fisica e seguendo un piano alimentare che ben si adatta ad ogni tipo di esigenza. A tal fine, dopo il Maelstrom, la catastrofe nucleare che ha cambiato radicalmente la società, ogni adolescente divenuto adulto non può sottrarsi all’installazione, sotto la propria pelle, del Watchme, un dispositivo in grado di monitorare la salute di ciascuna cellula e di rivelare qualsiasi tipo di anomalia. Questo è il mondo soffocante in cui Tuan Kirie, ispettore di rango superiore dell’Helix, si è ritrovata a crescere e successivamente a vivere, nonostante tredici anni prima avesse tentato, vanamente, di reclamare il diritto di proprietà sul suo stesso corpo. Esattamente come Miach e Cian. Esattamente come altre migliaia di persone adesso.

Un tratto dolce e al contempo molto dettagliato, una linea molto attenta e puntuale nel tratteggiare i visi ed il corpo umano ed una narrazione intensa, particolarmente ricca di pathos anche nella sua dimensione di voce fuori campo, abbracciano dolcemente il lettore trasportandolo in un mondo apparentemente idilliaco capace di nascondere, però, una pericolosa oscurità. Tipica di ogni ambientazione distopica, infatti, anche in <Harmony/> una vita a prima vista perfetta, felice nel suo piccolo angolo di mondo epurato da qualsiasi tipo di minaccia, cela in realtà una forza in grado di imporre il proprio volere in nome di un bene superiore, indipendentemente da un qualsiasi ideale di giustizia, e proprio su questo Project Itoh e Minato Fumi hanno dimostrato, ancora una volta, di possedere un estro narrativo sorprendente. Dalla costruzione della trama, capace di armonizzare sapientemente elementi fantascientifici e sensibilità umana in un’interazione tale da sembrare quasi del tutto naturale, allo svolgersi lento ma studiato degli eventi, dalla delineazione di un ambiente difficile da innovare alla caratterizzazione di personaggi in grado, se non domati, di prendere il sopravvento, tutto risulta essere permeato da una forza comunicativa sbalorditiva, capace di conquistare a più riprese un lettore completamente ammaliato da una storia straordinaria.

Le atmosfere ricreate all’interno di questo primo volume costituiscono, infine, uno degli elementi, e forse il più forte, da cui non si può assolutamente prescindere: probabilmente rafforzate dai numerosi flashback di cui gli autori si servono per ricostruire parte del passato della protagonista, l’intensità delle sensazioni che le stesse emanano può essere definita solo strabiliante. Il senso di colpa di Tuan, il suo affetto verso Miach, il suo costante rimproverare se stessa per un passato che quasi certamente non avrebbe comunque potuto cambiare, il dolore segnato dall’amore per una personalità così diversa della sua, ma al contempo così simile, la determinazione nel portare avanti anche dopo un evento drammatico l’ideale che per anni ha conservato nel cuore, tutto viene raccontato e percepito dal lettore anche, e forse soprattutto, grazie a ciò che proprio il non detto riesce a trasmettere e a narrare, con una forza emotiva inimmaginabile.

In un insieme di tante piccole entità, il mondo ricreato da Project Itoh e Minato Fumi si appresta a divenire il re indiscusso di una Trilogia indimenticabile.


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