Recensione [Anteprima]: Non pensavo di amarti ancora di Penelope Ward
NON PENSAVO DI AMARTI ANCORA
Prezzo: € 10,00 | Ebook: € 5,99 |
Pagine: 320 | Genere: Romance YA |
Editore: Newton Compton| Data di pubblicazione: 27 Settembre
Trama
Trama
Lì per lì ho pensato che fosse un'ottima idea. Chiamare all'improvviso al telefono Landon Roderick, per cui ho una cotta dei tempi dell'infanzia, mi è sembrata la cosa giusta da fare. Il fatto che fossi ubriaca e stessi passando sopra a tredici anni di emozioni contrastanti con uno stupido scherzo telefonico, invece, non mi è nemmeno passato per l'anticamera del cervello. Ma poi Landon ha richiamato. Ci siamo ritrovati a passare le settimane seguenti al telefono, cercando di gestire l'intensa connessione che il suono delle nostre voci aveva risvegliato. È possibile desiderare qualcuno che si trova a chilometri di distanza? Durante tutte quelle ore passate a chiacchierare, mi sono chiesta che cosa sarebbe potuto succedere se ci fossimo incontrati. Ed è così che ho preso la seconda decisione più impulsiva della mia vita. Un biglietto per la California è quello che mi serve per capire se la telefonata che gli ho fatto da ubriaca è stato l'errore più grosso che abbia mai commesso o la cosa migliore che mi sia mai capitata.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Penelope Ward mi ha conquistata un anno fa con Non avrai segreti e da allora ho divorato ogni singolo libro pubblicato in Italia e devo ammettere che ogni volta mi ha conquistata e sorpresa, regalandomi non solo grandi emozioni, ma anche incredibili letture!
Una storia davvero particolare e differente quella che ci racconta Penelope Ward in questo libro, la storia di due ragazzi che si sono persi di vista e che si ritrovano dopo 13 anni cambiati, ma ancora uniti da quel filo che li univa quando erano due giovani tredicenni.
Mi sono appassionata alla storia di Landon e Rana fin dalle prime pagine, entrambi hanno un passato movimentato, dei segreti difficili da condividere e soprattutto da accettare, non sono più i due tredicenni che giocavano spensierati in strada e pagina dopo pagina si mettono a nudo, rivelano le proprie paure e mostrano la parte più buia della loro anima.
Ad ogni libro che leggo di Penelope Ward resto sempre piacevolmente sorpresa dal modo in cui riesce ad affrontare più temi attuali e davvero spinosi senza mai appesantire la narrazione, riuscendo a catturare l'attenzione del lettore, coinvolgendolo e facendolo entrare in sintonia con i personaggi fin dalle prime pagine: il lettore impara a conoscere piano piano Rana e Landon, attraverso i loro messaggi e le loro telefonate i due ragazzi si riscoprono, si riavvicinano e si conoscono da capo e tutto coinvolgendo totalmente il lettore, che ne rimane affascinato e finisce intrappolato all'interno delle loro vite.
Rana resta un mistero per il lettore per gran parte del libro, la si conosce più psicologicamente che fisicamente e questo aumenta la curiosità, spinge a volerne sapere di più e di conseguenza a non staccarsi mai dal libro.
Non sono pochi i colpi di scena durante la lettura, il lettore si divertirà con le mille disavventure di lana, riderà grazie alle sue battute e ai suoi racconti, ma nello stesso tempo soffrirà con lei e Landon, soprattutto quando entrambi decideranno di non avere più segreti...
La Ward ha creato dei personaggi completi,veri, pieni di difetti, che si vergognano di se stessi e di alcune scelte prese in passato, sono due personaggi forti e nello stesso tempo incredibilmente fragili, che sono caduti, si sono rialzati e si sono rimessi in gioco, creando il proprio presente da soli e senza aiuto, sono due personaggi incredibilmente umani, normali e sono talmente realistici che potrebbero benissimo essere chiunque, anche il nostro vicino. L'ambientazione scelta dall'autrice, le descrizioni accurate e meticolose rendono ancor di più realistico il libro, il lettore si perde tra le sue pagine e durante la lettura ha come l'impressione di esser insieme a Landon e Rana.
Una storia dolce-amara quella di Non pensavo di amarti ancora, una di quelle storie che toccano nel profondo il lettore, lo fanno riflettere, uno di quei libri dove il confine tra finzione e realtà è davvero molto sottile, dove i personaggi prendono vita nella mente del lettore e quasi escono dalle pagine per raccontargli la propria storia.
La Ward ancora una volta stupisce, ammalia e non tradisce le aspettative del lettore, con il suo stile chiaro, lineare, il suo non lasciar nulla al caso riesce a conquistare il cuore di chi legge, ne stimola la curiosità, lo intrattiene e non lo annoia mai.
Non pensavo di amarti ancora si legge in pochissimo tempo, difficilmente perderete la concentrazione e una volta finito sentirete la mancanza di ogni singolo protagonista.
Una storia davvero particolare e differente quella che ci racconta Penelope Ward in questo libro, la storia di due ragazzi che si sono persi di vista e che si ritrovano dopo 13 anni cambiati, ma ancora uniti da quel filo che li univa quando erano due giovani tredicenni.
Mi sono appassionata alla storia di Landon e Rana fin dalle prime pagine, entrambi hanno un passato movimentato, dei segreti difficili da condividere e soprattutto da accettare, non sono più i due tredicenni che giocavano spensierati in strada e pagina dopo pagina si mettono a nudo, rivelano le proprie paure e mostrano la parte più buia della loro anima.
Ad ogni libro che leggo di Penelope Ward resto sempre piacevolmente sorpresa dal modo in cui riesce ad affrontare più temi attuali e davvero spinosi senza mai appesantire la narrazione, riuscendo a catturare l'attenzione del lettore, coinvolgendolo e facendolo entrare in sintonia con i personaggi fin dalle prime pagine: il lettore impara a conoscere piano piano Rana e Landon, attraverso i loro messaggi e le loro telefonate i due ragazzi si riscoprono, si riavvicinano e si conoscono da capo e tutto coinvolgendo totalmente il lettore, che ne rimane affascinato e finisce intrappolato all'interno delle loro vite.
Rana resta un mistero per il lettore per gran parte del libro, la si conosce più psicologicamente che fisicamente e questo aumenta la curiosità, spinge a volerne sapere di più e di conseguenza a non staccarsi mai dal libro.
Non sono pochi i colpi di scena durante la lettura, il lettore si divertirà con le mille disavventure di lana, riderà grazie alle sue battute e ai suoi racconti, ma nello stesso tempo soffrirà con lei e Landon, soprattutto quando entrambi decideranno di non avere più segreti...
La Ward ha creato dei personaggi completi,veri, pieni di difetti, che si vergognano di se stessi e di alcune scelte prese in passato, sono due personaggi forti e nello stesso tempo incredibilmente fragili, che sono caduti, si sono rialzati e si sono rimessi in gioco, creando il proprio presente da soli e senza aiuto, sono due personaggi incredibilmente umani, normali e sono talmente realistici che potrebbero benissimo essere chiunque, anche il nostro vicino. L'ambientazione scelta dall'autrice, le descrizioni accurate e meticolose rendono ancor di più realistico il libro, il lettore si perde tra le sue pagine e durante la lettura ha come l'impressione di esser insieme a Landon e Rana.
Una storia dolce-amara quella di Non pensavo di amarti ancora, una di quelle storie che toccano nel profondo il lettore, lo fanno riflettere, uno di quei libri dove il confine tra finzione e realtà è davvero molto sottile, dove i personaggi prendono vita nella mente del lettore e quasi escono dalle pagine per raccontargli la propria storia.
La Ward ancora una volta stupisce, ammalia e non tradisce le aspettative del lettore, con il suo stile chiaro, lineare, il suo non lasciar nulla al caso riesce a conquistare il cuore di chi legge, ne stimola la curiosità, lo intrattiene e non lo annoia mai.
Non pensavo di amarti ancora si legge in pochissimo tempo, difficilmente perderete la concentrazione e una volta finito sentirete la mancanza di ogni singolo protagonista.
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