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Recensione: Love Hurts di Mandi Beck

Buongiorno Colors,

oggi vi parlo di una nuova autrice scoperta da poco e che avrò il piacere di incontrare a settembre al rare di Londra, motivo questo che mi ha dato una spinta in più nella decisione di leggere questa nuova serie!

LOVE HURTS

di Mandi Beck

Prezzo: €  15,50 | Ebook: € 3,99  |
Pagine: 360 | Genere: Sport Romance |
Editore: Quixote Edizioni | Data di pubblicazione:  30 Novembre

Trama

All'interno dell'Octagon non ho paura. Sono a casa, nel mio elemento, infliggo dolore agli uomini addestrati a combattermi e a farmi male. Li rendo sottomessi, li metto fuori combattimento, li schiaccio, perché si tratta di me o di loro. E io scelgo loro. Fuori dall'Octagon la mia unica debolezza è un dannato scricciolo di donna di poco più di un metro e mezzo, piena di classe, che ho amato per la maggior parte della mia vita. È lei quella capace di mettermi in ginocchio, quella che riempie le mie braccia, il mio cuore e, un giorno, molto presto, anche il mio letto. Mi rende sconsiderato. Violento. Bevo troppo e cerco di far tacere i miei sentimenti a furia di scopate. Tutto a causa sua. Frankie De Rosa è la mia ragazza, la mia migliore amica. Non l'ho ancora conquistata, ma non voglio stare a guardare e lasciare che qualcuno me la porti via. Sarà la più grande battaglia della mia vita, ma lei ne vale la pena. L'amore fa male, ma tutto ciò che vale la pena avere, provoca dolore, giusto? Sono Deacon "Hitman" Love. Benvenuti nella Gabbia.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Da quando ho iniziato a seguire i vari RARE mi sono ripromessa di leggere tutti i libri in italiano delle autrici che vi avrei incontrato e Mandi Beck rientra tra quelle che parteciperanno il prossimo anno. A questo poi si aggiunge il fatto che mi piacciono gli Sport Romance e che Love Hurts ha una trama piuttosto originale.
Vi dico già che non sono completamente soddisfatta da questa storia, anche se devo ammettere che è piuttosto coinvolgente e Mandi Beck scrive veramente bene, i suoi personaggi sono ben caratterizzati e con personalità forti. Purtroppo però Deacon non mi ha convinta del tutto, certo è spiritoso e divertente, ma è troppo uomo alfa e a volte da proprio l'idea che sia capace a pensare solo con le parti basse: dichiara il suo eterno amore per Frankie e poi appena la prima groupie lo stuzzica si lascia sedurre, senza pensare alle conseguenze, senza tener conto che un attimo prima aveva dichiarato tutto il suo amore a Frankie... Inoltre è sempre costantemente eccitato oppure è impegnato a mostrare i denti, da vero alpha, marcando il territorio e perdendo le staffe superando spesso ogni limite.
Frankie per un verso mi è piaciuta molto, ma nello stesso tempo mi ha fatto arricciare il naso: sembra incapace di prendere una posizione, sembra incapace di dire di no a chi le fa delle avances, critica Deacon per la sua incapacità di resistere alle tentazione, ma lei non fa nulla per bloccare chi le fa capire chiaramente di voler di più da lei che una semplice amicizia. Frankie e Deacon sembrano un cane che si morde la coda e la loro instabilità riesce a destabilizzare anche il lettore!
La storia viene raccontata per la maggior parte dal punto di visto di Deacon, con sporadici capitoli con il punto di vista di Frankie, oltre al racconto degli incontri in gabbia, in cui tutto il temperamento di Deacon esce fuori ed è ben visibile al lettore.
Oltre alla storia tra Deacon e Frankie, che rende il romanzo incredibilmente erotico, vi è anche un  piccolo filone suspense, che da alla storia una marcia in più e che è legata all'aggressione subita da Frankie: non se ne parla molto, ma qua e là la Beck dissemina qualche indizio e incuriosisce il lettore, lo tiene sulle spine e alla fine lo lascia senza parole!
Nel complesso la storia è ben costruita, ci sono vari elementi di disturbo che rendono il tutto più movimentato, le scene di sesso riuscirebbero a far prender fuoco anche al Polo Nord, ma non sono mai volgari nonostante Deacon abbia un linguaggio molto sporco, i protagonisti principali e anche i personaggi secondari son ben costruiti e a parte quando Deacon esagera nei modi di fare difficilmente ci si annoia. Inoltre ho adorato il gioco di parole che viene fatto con l'abbreviazione di Deacon in Deac quando i suoi fratelli gli fanno notare che si è comportato da vero Deac: di solito con la traduzione certe cose si perdono, ma per fortuna non è questo il caso! Il finale ha un colpo di scena forse un po' scontato, ma che lascia in sospeso il lettore e gli fa desiderare di avere subito per le mani Love Burns!



 E MEZZO

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