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[Review Party] La ragazza nell'acqua di Robert Bryndza


Buongiorno a tutti Lettori e ben trovati!

In questo primo lunedì dell'anno vi accolgo sul blog con quella che è, di fatto, anche la mia prima recensione dell'anno e quale modo migliore per farlo se non con un nuovissimo Thriller? Dopo La donna di ghiaccio e La vittima perfetta, Robert Bryndza torna in libreria con una nuova indagine affidata ad Erika Foster: La ragazza nell'acqua, pubblicato ancora una volta da Newton Compton Editori.

LA RAGAZZA NELL'ACQUA.


LA RAGAZZA NELL'ACQUA
di Robert Bryndza

Prezzo: € 12,00 | Ebook: € 2,99
Pagine: 384 | Genere: Thiller
Editore: Newton Compton Editori | Data di pubblicazione: 3 Gennaio 2018 

TRAMA
Il detective Erika Foster ha appena ricevuto una soffiata che le indica il luogo in cui è nascosta la prova per sventare un grosso traffico di droga. Seppure sospettosa, ordina la perquisizione di una cava in disuso alla periferia di Londra. Quello che non si aspetta è che, scavando nel fango, oltre alla droga venga ritrovato un piccolo scheletro, subito identificato. Si tratta di Jessica Collins, scomparsa ventisei anni prima all’età di soli sette anni. Il caso fece un grandissimo scalpore e il mistero dietro la scomparsa di Jessica non venne mai risolto. Cominciando a indagare grazie alle nuove prove, Erika si addentra in un caso difficilissimo, in un costante alternarsi di passato e presente. Dovrà fare i conti con i segreti della famiglia Collins, i rimorsi del detective divorato dal senso di colpa per non aver mai ritrovato Jessica, e un altro omicidio avvenuto vicino alla cava. Chi conosce la verità? E perché qualcuno non vuole che il caso venga finalmente chiuso?

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO.

Per quasi ogni libro esiste, forse, una nuova possibilità di rinascita, di crescita o, semplicemente, di nuova vita. E se così non fosse, la meritano quanto meno quei personaggi che tra quelle pagine hanno cominciato a costruirsi una propria storia, un proprio universo, la propria personale narrazione. Ma se anche in questo caso non fosse davvero così per tutti, se ci fosse realmente qualcuno non meritevole di una seconda iniezione di fiducia, più o meno giustificata, allora tra quelle poche eccezioni positive figurerebbe sicuramente la personalità di Erika Foster, tenace e caparbia protagonista della nuova voce dei Thriller, quella di Robert Bryndza, approdata in libreria, che con La ragazza nell'acqua è stato capace, più che in altre occasioni, di rendersi affascinante, ammaliante e segretamente travolgente.

Affrontare il trasferimento in un nuova unità operativa e soprattutto verso un nuovo dipartimento, seppur a pochi chilometri di distanza, per Erika Foster, sulla cui ombra sembrava aleggiare invece un'autentica promozione, non è stato affatto facile. Abituarsi a nuovi ritmi di vita non ha certo richiesto sforzi particolari per chi, come lei, della dedizione al lavoro ne ha sempre fatto una priorità, ma ritrovare sul campo nuove personalità con cui confrontarsi giorno dopo giorno nasconde, nel profondo, un certo livello di difficoltà. Lo stesso, però, che un nuovo allarmante caso riporta alla luce: sul fondo di una vecchia cava in disuso, nella periferia di Londra, viene, infatti, ritrovato, nell'ambito di un'indagine per sventare un grande traffico di droga, uno scheletro tanto piccolo da appartenere senza alcun dubbio ad un bambino. Sospetti, quelli di Erika, confermati dall'identificazione dei resti: di Jessica Collins, scomparsa all'età di soli 7 anni, non si aveva più alcuna notizia da tempo e la famiglia, resa ormai inquieta e disperata, si era lentamente dissolta dietro ad un mistero destinato a rimanere irrisolto. Riuscirà l'intraprendenza di Erika Foster a dare finalmente una svolta al caso e a riportare a galla la verità?

Ritrovando nuovamente una narrazione capace di incuriosire ed incantare il lettore, Robert Bryndza, dopo il mezzo passo falso compiuto con La vittima perfetta, riesce a ridare corpo ad una protagonista eccellente e a ricreare attorno ad essa una trama in grado di nutrirsi ancora una volta di quegli elementi considerati imprescindibili per un Thriller: suspense, angoscia e tensione, infatti, si rincorrono inesorabili tra le pagine de La ragazza nell'acqua, dando vita ad una storia incredibilmente attraente e sconvolgente al contempo, fondendosi con apparente semplicità ad uno dei temi più oscuri e difficili che uno scrittore si sia mai trovato ad affrontare: l'intimità di una famiglia ormai completamente spezzata. Punto cardine del romanzo si rivela essere, a tutti gli effetti, quel passato che lo scheletro di Jessica Collins ha custodito inconsapevole per anni e che ha portato lentamente i suoi cari verso una visibile e dolorosa dissolvenza destinata a non avere mai fine, con il quale l'autore inglese ha saputo così ferocemente scontrarsi dipingendo con dovizia particolari emozioni e sensazioni impossibili da non percepire.

Umanità, questa, che si rispecchia inevitabilmente anche sulla stessa protagonista del romanzo, Erika Foster, nella quale il lettore ritrova finalmente quelle caratteristiche che tanto ne aveva avvicinato l'animo al suo esordio: una donna tanto caparbia quanto sensibile e una detective tanto abile quanto decisa a far prevalere ad ogni costo la verità si rivela nuovamente essere la personalità prorompente e dirompente che Robert Bryndza aveva costruito, pur non senza difficoltà, fin dall'inizio, riconfermando l'importanza che solo un temperamento simile può rivestire, anche e soprattutto nell'accompagnare il lettore verso un finale ben organizzato e ben costruito, capace di fare dell'adrenalina la sua più grande alleata. Un ritorno alle origini salvifico, insomma, quella contenuto nel nuovo emozionante Thriller di un autore dotato di un potenziale narrativo altissimo.

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