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Recensione: Circe di Madeline Miller


Buon San Valentino Colors,

oggi sul blog parliamo di mitologia e di una delle maghe più famose dell'antica Grecia: Circe, colei che sedusse Odisseo e che trasformava gli uomini in porci!

CIRCE

di Madeline Miller

Prezzo: € 19,00  | Ebook: € --- |
Pagine: 411  | Genere:  Mitologia |
Editore: Sonzogno | Data di pubblicazione:  14 Febbraio

Trama


Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino - con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché - non più solo maga, ma anche amante e madre - dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Nell'ormai lontano 2013 Sonzogno pubblicò La canzone di Achille, un libro bellissimo in cui ci raccontava l'assedio di Troia dal punto di vista di Patroclo e dalla sua penna nacque una bellissima storia d'amore tra Achille e Patroclo, una storia che in un certo modo spiegava perché alla morte di Patroclo l'ira funesta di Achille portò morte e distruzione... 6 Anni dopo la Miller torna in libreria con un libro incentrato su Circe, una donna, dea e maga misteriosa che molti di noi hanno scoperto grazie all'Odissea, una figura femminile di cui si però troppo poco e che quel poco la dipinge come una divinità per nulla benevola. Ma chi era veramente Circe? Nel libro della Miller finalmente troveremo la risposta a questa e a tante altre domande su questa figura mitologica.
Circe era la figlia di un titano, Elios, e di una naiade, era una ninfa ed era immortale, una maga capace di far mutar forma a uomini e divinità, ma soprattutto era una donna con dei sentimenti, una donna sola e bisognosa d'amore...
In Circe ritroviamo moltissimi miti dell'antica Grecia, la protagonista in quanto immortale nel corso della sua lunga vita ha incontrato grandi divinità come Prometeo, Ermes, Apollo, Atena e grandi eroi come Giasone e naturalmente Odisseo: pagina dopo pagina il lettore viene rapito dai racconti di Circe, che mostra quei miti leggendari sotto un altro punto di vista, togliendo quella parte romantica e rendendoli terribilmente veri nonostante siano ancora intrisi di magia. Ma Circe è prima di tutto la storia di una donna e la Miller si sofferma moltissimo sull'aspetto psicologico della protagonista, mostrando al lettore quanto fosse fragile ed emotiva, quanto i suoi sentimenti potevano influenzarla e portarla a commettere errori a volte anche imperdonabili e di cui avrebbe portato per sempre il peso sulle proprie spalle, come ad esempio nel caso della ninfa Scilla, divenuta un mostro che divorava i marinai...
Circe è un libro tutto al femminile, in cui la Miller ci regala una versione molto femminista di questa divinità, che fin da giovane era una ribelle, si lasciava guidare dalle emozioni, fino a ritrovarsi sola e all'improvviso anche mamma alle prese con i pianti di un bambino, incapace di comprendere cosa fare per farlo smettere. Circe é colei che si ritrova a trasformare gli uomini in maiali per autodifesa, per evitare di esser violata e usata da coloro che approdano stanchi e affamati sulla sua isola, ma é anche la donna che si lascia sedurre dalle parole di Odisseo, cade nella sua rete e si abbandona all'amore e questa sarà la sua più grande debolezza.
Pagina dopo pagina il lettore si perde nelle storie riguardanti Circe, scopre la bellezza di Ermes, amante e messaggero degli dei, che non sopporta la noia e abbandona Circe quando lei non ride alle sue battute; vede il lato peggiore di Medea, che in qualche modo é sempre stata una folle omicida e che giustificava la sua follie con l'amore, là dove l'amore in realtà non esisteva... 
Forse la trama di Circe può apparire banale, senza troppi colpi di scena, con una narrazione a volte un po' lenta e una prosa un po' eccessiva, piena di descrizioni, aggettivi o metafore, ma che però si sposa benissimo con i temi trattati, perché leggendo Circe si ha l'impressione di avere tra le mani un antico testo di epica greca, più molte lo stile della Miller riporta alla mente del lettore i testi di Iliade e Odissea ed è questa sua peculiarità a rendere ancora più speciale questo libro.
La Miller guida il lettore in un mondo magico, fatto di divinità ed eroi, lei e il suo libro sono il collegamento tra realtà e mitologia, tra uomini e dei, ci si perde tra le pagine del suo libro, si vivono grandi avventure, si soffre insieme a Circe e ci si innamora di quell'amore puro e leale che porta a fare grandi sacrifici.
Un libro questo che merita di esser letto, perché sono davvero pochi gli autori che riescono a creare un tale legame tra lettore e libro e sono ancora meno gli autori capaci di impregnare ogni pagina con un tale pathos, quindi non fatevi intimorire dalla trama e dagli argomenti trattati e regalatevi una delle migliori letture di questo inizio anno!



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