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Recensione: Spark di Alice Broadway


Esce oggi per Rizzoli l'attesissimo seguito di  INK di Alice Broadway, pronti a scoprire cosa ne penso?

SPARK

di Alice Broadway

Prezzo: € 18,00 | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 350 | Genere: Distopico YA |
Editore: Rizzoli | Data di pubblicazione:  26 Marzo

Trama


Immagina di scoprire che tutta la tua vita si basa su una bugia, che non sei la persona che credevi di essere. Immagina di dover ricominciare tutto da capo, tra coloro che fino a ieri consideravi diversi e che ora invece sono la tua gente. Leora ha scoperto di essere una mezzosangue, figlia di un Marchiato e di un'Intonsa. La sua accettazione e presa di coscienza di questa verità non piace al leader della comunità, il sindaco Longsight, che le offre un incarico che non può rifiutare: se vuole proteggere le persone che le sono care dovrà unirsi agli Intonsi e scoprirne le debolezze. A malincuore Leora accetta, anche nella speranza di sapere qualcosa di più sulla sua vera madre. Capisce così che le storie della tradizione che conosce fin da bambina lì hanno interpretazioni radicalmente diverse, se non opposte, e deve rimettere tutto in discussione, accettare che non solo la sua educazione sia stata una menzogna, ma che neppure gli Intonsi siano depositari di un'unica verità.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Ink non mi aveva colpito particolarmente, ma trattandosi del primo volume di una trilogia ho voluto dare una seconda possibilità a questa serie leggendo anche Spark... Questo secondo volume è un pelo migliore di Ink, anche se la narrazione è ancora troppo lenta e personalmente ho trovato alcuni capitoli inutili.
Nel primo volume abbiamo fatto la conoscenza dei Marchiati, del loro modo di vivere e della loro città in Spark scopriamo l'altro lato della medaglia, Leora ci porta in mezzo agli Intonsi e insieme a lei scopriamo in che modo vivono, cosa devono sopportare e cosa hanno subito per generazioni.
Alcuni racconti degli Intonsi mi hanno ricordato il genocidio degli ebrei, il modo in cui sono stati strappati dalle loro case, perseguitati, privati di ogni bene e anche della loro libertà, trattati come reietti destinati solo all'estinzione... Già in Ink non avevo simpatia per i Marchiati, li trovavo troppo invasati, chiusi mentalmente e crudeli, certo anche gli Intonsi a livello religioso sono piuttosto chiusi ed esaltati e alcune loro pratiche mi hanno fatto storcere il naso.
Alice Broadway ci porta ancora una volta in un mondo sconosciuto, dove la mente umana è condizionata dalle superstizioni, dove i popoli non sono in grado di coabitare pacificamente perché completamente sottomessi dalle loro stupide convinzioni, al punto da non rendersi conto che non è la pelle che si indossa a fare un uomo...
Come sempre tra un capitolo e l'altro vengono raccontati alcuni avvenimenti del passato, storie diventate leggende, che oscillano tra verità e mito, ma sono le versioni degli Intonsi, completamente diverse da quelle che conosce Leora e di cui abbiamo letto in Ink.
Ogni singolo storia è sicuramente interessante e aiuta il lettore a comprendere meglio i vari protagonisti e il loro modo di pensare, purtroppo però li ho trovati un po' troppo noiosi e pesanti, spezzando spesso il ritmo della storia di Leora.
Ancora una volta ho trovato la trama davvero originale, mi è piaciuto molto anche che l'autrice abbia dedicato un intero libro ai due popoli, permettendo così al lettore di capire meglio il punto di vista degli uni e degli altri e avendo anche così informazioni sufficienti per decidere con chi schierarsi e a questo punto vi troverete in seria difficoltà, perché come sempre la verità sta nel mezzo e tra Marchiati e Intonsi nessuno è giusto o sbagliato, scoprirete che in entrambe le fazioni ci sono state persone che non hanno agito secondo il bene... Leora stessa si troverà a domandarsi di chi può veramente fidarsi, finendo per mettere tutto e tutti in dubbio.
Tanti i personaggi che incontrerete durante la lettura, alcuni importanti, altri molto marginali, i più importanti son più o meno ben caratterizzati anche se in alcuni passaggi ho faticato a seguire alcuni discorsi tra Gull e Leora o altri personaggi come Sana e Fenn.
I colpi di scena in Spark sono moltissimi, rispetto al primo libro vi è molta più azione, ci sono intrighi e complotti e anche se verso la fine per il lettore è facile dedurre cosa accadrà il colpo di scena finale arriva del tutto inaspettato e da vita a mille domande.
Purtroppo il ritmo narrativo è ancora molto lento e a tratti la storia diventa pesante e noiosa, ma come dicevo vi sono scene più movimentate che danno una spinta alla lettura e che incuriosiscono abbastanza da far venir voglia di arrivare alla fine e soprattutto di scoprire cosa accadrà nel terzo volume.



E MEZZO




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