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Recensione: La maledizione di Solarius di Stefania Siano

LA MALEDIZIONE DI SOLARIUS.


LA MALEDIZIONE DI SOLARIUS
di Stefania Siano

Prezzo: € 10,00 | Ebook: € 2,99
Pagine: 140 | Genere: Urban Fantasy
Editore: Plesio editore | Data di pubblicazione: 22 Marzo 2019

TRAMA
Dopo un grande successo editoriale, la vena creativa abbandona Carlo e l'autore inizia a trascorrere intere giornate chiuso nel suo studio, cercando di scrivere qualcosa che lo soddisfi. Le cose cambiano quando sua figlia immagina la storia di Solarius e della sua maledizione. L'ossessione di Carlo è così forte da vedere se stesso nei panni del protagonista e la sua vita finisce per dividersi tra la difficile routine quotidiana e l'esistenza del principe. Ma la realtà di Solarius, che ha come unico obiettivo conquistare la fredda e austera principessa Lunaris, avrà presto il sopravvento...

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO.

Sangue e sogni. Cos’altro può essere l’uomo se non questo? Il risultato quasi impercettibile di un ciclo continuo in cui genio, passioni ed aspirazioni si intrecciano instancabili in un fluido vivere fino ad arrivare a scomparire, lentamente, in un buio rasserenante. Per alcuni l’oblio rappresenta un sollievo, per altri invece il fallimento nella sua più grande affermazione, ma come può tanta angoscia ed alienazione essere spiegata e trasmessa a chi dell’arte non ha alcuna seria considerazione? È proprio questa la lacerante premessa che Stefania Siano riesce a cullare tra le pagine di un romanzo all’apparenza innocuo, ma messaggero di una delle realtà più scottanti della vita: la scrittura per chi non è capace di sentirla vibrare sulla pelle altro non è che un divertente ed inoffensivo passatempo, ma è esattamente sotto la superficie di mondi diversi che tutto è destinato a compiersi e nello scorrere placido del tempo che La maledizione di Solarius ha trovato avveramento. 

Accettare di vivere un’esistenza monotona, in cui scrittura e fantasia non possono trovarvi spazio, per Carlo sarebbe come ritrovarsi intrappolato in un piccolo inferno personale. Eppure, dopo un successo che ne ha visto premiare la sua inesauribile vena creativa, quei fogli bianchi sembrerebbero essere la rappresentazione perfetta del suo imminente fallimento. Chiuso per ore nel suo studio in attesa che la magia si compia, Carlo non riesce a rendersi conto di quanto questo stia influendo negativamente sulla sua vita familiare, ma quando Iris, la sua bambina, comincia a dare sfogo alla sua immaginazione tutto cambia: la storia di Lunaris e Solarius, rispettivamente principessa e principe della Luna e del Sole, prende forma lentamente davanti a quell’animo innocente, regalando nuovamente vigore allo scrittore, ma imprigionandolo al contempo in un mondo per lui ancora inesplorato. Letteralmente. È davvero possibile che in qualche modo le due vite siano tra esse sensibilmente connesse?

Dotato di una grande forza comunicativa, il nuovo romanzo di Stefania Siano promette fin dalle prime pagine una narrazione semplice, all’apparenza lineare, modesta e convincente nel suo voler coraggiosamente mettere a nudo uno dei timori più profondi e radicati nell’animo di ogni scrittore, evidenziando così il netto contrasto che l’intensità delle emozioni raccontate va inevitabilmente a ricreare. Servendosi di uno stile di scrittura chiaro, scorrevole e privo di inutili complessità, infatti, l’autrice riesce nell’impresa di dare vita ad una storia dalle molteplici sfumature, in cui la linea di confine tra bene e male, giusto e sbagliato, non si lascia definire incontrastata in maniera univoca ed inappellabile da un’ingannevole e statica visione della realtà, ma finisce per intrecciarsi con lo sguardo attento ed indagatore di ogni singola personalità, tracciando un profilo particolarmente esaustivo di un mondo che vive instancabile di sensazioni tanto diverse quanto tutte innegabilmente legittime. Piani emozionali, quindi, che nel loro perenne scontro riescono a fare de La maledizione di Solarius un’opera travolgente in cui i personaggi divengono sempre più l’espressione umana di quel fagocitante desiderio in grado potenzialmente di distruggerne lo spirito e i pochi studiati colpi di scena si susseguono flebili ad un ritmo narrativo in costante crescita.

Direzioni metaforicamente differenti, queste, di cui anche la costruzione del romanzo si avvale dando da una parte spazio alla realtà e dall’altra alla fantasia: parallelamente alle vicende e al malessere di Carlo, infatti, il lettore segue emozionato anche la storia che vede protagonisti Solarius e Lunaris, protettore e protettrice dei due astri celesti più importanti, ricercando e rifuggendo attraverso i lori occhi le bellezze e le crudeltà di cui anche gli esseri divini sono capaci. Un espediente narrativo complesso da fondere e perfezionare con il racconto principale, ma che ben si sposa con il taglio sinuoso e delicato proprio dello stesso, che Stefania Siano è riuscita ad integrare senza alcuna apparente difficoltà, rendendo ben armonico e bilanciato il tutto, sottolineando quanto l’immaginazione, elevandola quasi a personaggio principale, possa essere al contempo croce e delizia di un unico animo sensibile.

In un intreccio mai banale di sensazioni, misteri, attese e sconvolgimenti, La maledizione di Solarius riesce a meravigliare proprio grazie al candore e alla spontaneità che sono divenuti ormai tratti caratteristici della sua autrice, facendo riscoprire ad adulti e bambini la familiarità con quel mondo fantastico che ognuno di noi cela consciamente dentro di sé.


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