LE NOSTRE RECENSIONI


5 cose che... 5 romanzi tratti da una storia vera



Oggi tocca a me trovare 5 romanzi, che ho letto e che mi sono piaciuti, tratti da una storia vera.
Sono settimane che ci penso, perché è sempre difficile selezionare 5 libri, e questa volta lo è stato ancora di più.
Però una classifica devo pur darla e allora bando alle ciance! Ecco la mia personalissima classifica.

1) Ipazia. Vita e sogni di una scienziata del IV secolo.(A. Petta, A. Colavito)
Credetemi se vi dico che questo libro mi ha talmente colpito da rimanermi appiccicato alla pelle nonostante lo abbia letto ben otto anni fa.
Una lettura che consiglio a donne e uomini di ogni età.
Bellissimo!                                  
Astronoma, matematica, musicologa, medico, filosofa, erede della scuola alessandrina, fu fatta massacrare da Cirillo, vescovo di Alessandria. Con questo delitto la cultura occidentale ha definitivamente escluso la donne dalla sfera del sapere. La vita di Ipazia è una delle più antiche parabole su un conflitto secolare ma ancora attuale: fede e ragione, uomo e donna. Per secoli la scienza sperimentale moderna ha creduto di avere un solo padre, Galileo, quando in realtà possiede anche un madre, nata 1200 anni prima di Galileo: Ipazia. Il ritratto che ci è stato tramandato è quello di una donna di intelligenza e bellezza straordinarie. Fu l'inventrice dell'astrolabio, del planisfero e dell'idroscopio, oltre che la principale esponente alessandrina della scuola neoplatonica. Aggredita per strada, fu scarnificata con conchiglie affilate, accecata, smembrata e bruciata. Un assassinio considerato dallo storico Edward Gibbon "una macchia indelebile" nella storia del cristianesimo. All'inizio del III millennio l'UNESCO, dietro richiesta di 190 stati membri, ha creato un progetto internazionale, il progetto Ipazia, appunto, che intende favorire piani scientifici al femminile nati dall'unione delle donne di tutte le nazionalità. Prefazione di Margherita Hack.


2) #Cucitialcuore: Diario di un padre fortunato. ( Francesco Cannadoro)
Ecco un libro che mi ha fatto piangere, ridere, riflettere, un libro che nella sua semplicità e nella sua verità mi ha insegnato moltissimo.
Un romanzo che consiglio a chiunque, non solo per la sua bellezza, ma anche per la forza che sprigiona.
Assolutamente da leggere, vi innamorerete, ve lo garantisco!


Questa è un’epica battaglia contro il drago. Non pensate però di leggere di cavalieri, principesse, spade magiche e destrieri leggendari. Questo libro racconta una storia semplice, molto reale. Francesco è un ragazzo di 36 anni, cresciuto senza genitori, che sogna da sempre di avere finalmente una famiglia tutta sua. Tommi (rigorosamente con la “i”) è quel sogno che ha preso forma. È suo figlio, il suo amore più grande, quella sicurezza del cuore che adesso, pensava, nessuno gli avrebbe più tolto. Poi, invece, è arrivato il drago. Il piccolo Tommi è nato affetto da una patologia sconosciuta e degenerativa. Il suo cervelletto si atrofizza lentamente, compromettendo lo sviluppo psicomotorio. Con il tempo, Tommi ha perso anche la vista. Francesco nel 2016 ha aperto una semplice pagina Facebook nel tentativo di raggruppare persone che ne sapessero più di lui sulla disabilità e lo aiutassero a capire come muoversi in un mondo decisamente non semplice da abitare. Poi ha cominciato a condividere tutte le informazioni raccolte con chiunque si unisse alla sua avventura. È nato così il sito e il progetto Tommigiornale, che dà voce ad altre famiglie che affrontano simili battaglie e approfondisce argomenti di varia natura, spesso – ma non esclusivamente – legati al mondo della disabilità. Il tutto condito da una buona dose di umorismo. Dopo aver raccolto in sei mesi decine di migliaia di follower sui social, Diario di un padre fortunato arriva ora in libreria. La battaglia contro il drago è appena iniziata, fai la tua parte. Ah, c’è pure la mamma, eh...

3) Butterfly (Yusra Mardini)
Un altro libro che per me è importantissimo leggere, soprattutto in questo periodo dove molte persone si chiedono il perché ci sono così tanti profughi.
Un libro che mi ha fatto comprendere appieno l'importanza della solidarietà.

Mentre l'imbarcazione di Yusra naufraga, nell'ultimo tratto del suo lungo viaggio per fuggire dalla guerra in Siria, lei e sua sorella Sarah si tuffano in mare per condurre in salvo la barca e gli altri passeggeri a bordo. Nuotano per ore nelle acque gelide, rischiando la vita, riescono a raggiungere le coste di un'isola greca. Da lì, il loro viaggio prosegue fino a Berlino. Il coraggio di Yusra e il suo talento di nuotatrice sono stati premiati: si qualifica alle Olimpiadi di Rio 2016 e gareggia come membro della squadra olimpica degli atleti rifugiati. Yusra è oggi ambasciatrice dei rifugiati ed emblema per i migranti di tutto il mondo: un potente esempio di resilienza e determinazione.



4) Una Ragazza nella giungla di Calais ( Delphine Coulin )
Vi siete mai chiesti cosa succede nei campi profughi? come vivono queste persone, cosa pensano, come si sentono rispetto alla società dove vivono?
Un romanzo che mi ha sconvolto e coinvolto, che ha sicuramente ampliato i miei orizzonti.
Un libro da avere assolutamente in libreria.

Fino a non poco tempo fa, la "giungla" di Calais era il più imponente campo profughi d'Europa, con migliaia di migranti accampati in attesa di raggiungere, in qualche modo, il Regno Unito. È in questo inferno sulle coste del Vecchio Continente che si trovano a vivere i giovanissimi protagonisti di questo romanzo, ciascuno arrivato lì dopo infinite peregrinazioni. L'etiope Hawa, l'albanese Elira, gli afghani Milad, Jawad, Ali e Ibrahim - piccola tribù di adolescenti che a Calais hanno stretto un silenzioso patto di sostegno reciproco - passano le loro giornate tra le baracche e le strade di fango dell'accampamento, cercando di sopravvivere fino al giorno in cui l'Inghilterra, quel miraggio lontano appena trentatré chilometri, si materializzerà sotto i loro piedi. Poi però arrivano gli sgomberi, e la polizia imbarca gli abitanti della giungla su decine di pullman diretti ai centri di ricollocamento. Hawa, Milad e gli altri devono decidere se partire o nascondersi, se rinunciare a quella Terra Promessa talmente vicina da poter essere avvistata tra le nebbie della Manica, oppure continuare a inseguire il sogno a dispetto di tutto e di tutti. Anche a costo di ritrovarsi d'un tratto soli nella landa devastata del post-evacuazione, dove la lotta per rimanere vivi assume i contorni di una vera e propria scommessa. Con l'occhio della cineasta qual è, Delphine Coulin sceglie di mostrarci tutto questo senza prendere mai direttamente la parola. La sua scrittura è fatta di immagini nitide che frugano ovunque ed esibiscono quasi freddamente la convivenza quotidiana con il degrado, lo sbrigativo pragmatismo degli sgomberi, la violenza e gli egoismi tra gli accampati, la continua necessità di fuggire e nascondersi, la rapacità senza scrupoli degli sciacalli che commerciano e traghettano le vite dei disperati. Il risultato è un romanzo duro e struggente, assai lontano dal pathos di maniera di molta narrativa della migrazione, e capace anche per questo di imprimersi più in profondità nella memoria e nel cuore dei lettori.

5) Il canto delle stelle. La saggezza di uno sciamano zulù. (Credo Vusamazulu Mutwa)
Questo è uno di quei libri che arriva solo se sei pronto a leggerlo, pieno di insegnamenti di vita e permeato di magia naturale è uno di quei romanzi che nel tempo ho letto e riletto.
Consigliatissimo a chi vuole conoscere le mille sfaccettature della spiritualità.

Guaritore, sciamano e guida spirituale di milioni di africani, V. Credo Mutwa presenta per la prima volta la conoscenza, le profezie, i sogni e i racconti della tradizione africana in un quadro ricco e completo che si snoda lungo il racconto della sua vita straordinaria. 
Con parole semplici e al tempo stesso argute, Mutwa ci conduce in un viaggio di esplorazione dei miti africani, del sapere delle stelle e della conoscenza dell'animo umano.È nelle sue parole che, ai nostri giorni, possiamo ritrovare la saggezza dell'Africa, perché esse hanno la qualità di una medicina per l'anima. Senza timori o mezze parole, Mutwa ci parla del mondo della natura e del modo in cui ci rapportiamo a esso, ci parla di ciò che alcuni definiscono sovrannaturale, dei contatti con entità extraterrestri, con una voce che è quella di tutte le razze, di tutte le culture e di tutti i valori dell'Africa odierna; una voce che fa eco alle lingue più antiche e che è pervasa da una sorta di ineffabile risata celestiale. Gustarne la poesia e il potere e arricchirsi con la sua saggezza sono le inevitabili conseguenze della lettura di questo libro.
E con questo ultimo libro vi saluto, sperando di avervi dato degli spunti di lettura interessanti.
Buona giornata e alla prossima :-)




















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