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[Review Party] Recensione : Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore di Ann Napolitano

NON SPRECARE IL TEMPO, NON SPRECARE L'AMORE

Buongiorno cari lettori, oggi ho il piacere di partecipare ad un Review Party di un libro che vi entrerà dentro scatenando emozioni forti.
Leggete cosa ne penso ^^.





di Ann Napolitano

Prezzo: € 19,00 | E-book : € 9,99
Pagine: 324 | Genere: Narrativa |
Editore: Mondadori| Data di pubblicazione: Maggio 2020

Trama

È una mattina d’estate quando Edward Adler, dodici anni, suo fratello e i suoi genitori partono dall’aeroporto di Newark per raggiungere Los Angeles, dove li attende una nuova vita. Tra i 187 passeggeri ci sono una giovane promessa di Wall Street, una ragazza che ha appena scoperto di essere incinta, un veterano di ritorno dall’Afghanistan, un anziano tycoon della finanza e una donna che sta scappando da un marito opprimente. Le loro vite, come spesso capita in queste occasioni, iniziano a entrare in contatto.
Ma il volo su cui viaggiano non arriverà mai a destinazione e il piccolo Edward sarà l’unico sopravvissuto al disastro.
“Caro Edward…” Iniziano così le e-mail e le lettere che persone da tutto il paese inviano all’indirizzo dei suoi zii, dove “il ragazzo miracolato” – come lo definisce la stampa – è andato ad abitare. La sua storia cattura l’interesse di un’intera nazione mentre Edward combatte per stare al mondo senza la sua famiglia. Una parte di lui è rimasta in cielo, con i suoi compagni di viaggio.
Con una forza emotiva e una profondità dirompenti, Non sprecare il tempo, non sprecare l’amore è più di un grande romanzo: è una meditazione sulla vita, l’incontro con un cast di personaggi difficili da dimenticare e una riflessione sui modi sorprendenti in cui un cuore a pezzi impara ad amare di nuovo.
 

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Sapere di essere l'unico sopravvissuto e che non rivedrai mai più la tua famiglia; ricordare gli ultimi istanti prima dello schianto e cercare di continuare la tua vita anche se non ti sembra più di vivere ma di trascinarti attraverso essa.
Questo è quello che accade ad Edward dopo che ha perso tutti i suoi cari, dopo che so è trovato a vivere a casa degli zii senza amici o punti di riferimento della vecchia vita.
L'incidente aereo gli ha portato via tutto e lui si trascina cercando di capire perchè è sopravvissuto e perchè non prova nulla.
Non riesce a dormire o a sentirsi a casa ed è solo vicino a Shay ,la sua vicina di casa e coetanea, riesce a rilassarsi quel poco che basta per non crollare definitivamente.
Gli zii sono in difficoltà perchè lui non permette a nessuno di avvicinarsi.
Il tempo scorre e lui da giovane ragazzo diviene un taciturno adolescente che non ha ancora capito cosa deve fare della sua vita "miracolosa".
La stampa e i media gli hanno affibbiato il nome di "ragazzo miracolato" ma lui non si sente tale. 
Chi gli sta attorno teme di contribuire al suo disagio e stato di prostrazione, lo tengono lontano dai giornalisti e dai curiosi ma così facendo lui vive in un limbo dove non prova emozioni.
L'autrice ha magistralmente scavato nella psicologia del personaggio mettendo in risalto quanto si sia impotenti agli ostacoli della vita, quanto sia difficile aiutare qualcuno che ha subito traumi e perdite inimmaginabili e quanto inevitabile si sbagli credendo di fare il meglio.
I personaggi sono ben caratterizzati e definiti, la trama è ben delineata e strutturata.
Temi molto delicati e spinosi sono trattati con sensibilità e non morbosità, a volte lasciarsi travolgere dalle emozioni è l'unica via per uscire dal tunnel di intontimento emozionale e sensoriale.
Un libro che cattura per la drammaticità degli eventi , per la ricerca del senso della vita per dare importanza al vivere e non al sopravvivere.
Un libro che scorre veloce ed emoziona, impossibile non sperare che Edward riesca a vivere la vita che ha davanti.
Mi è piaciuto e mi ha commossa, impossibile non lasciarsi travolgere da tutte le lettere e richieste che i parenti delle vittime gli rivolgono.




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